Legislatura: 17Seduta di annuncio: 725 del 17/01/2017
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 16/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 D'ATTORRE ALFREDO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 FAVA CLAUDIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 GALLI CARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017 ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/01/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 16/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/01/2017 Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 20/01/2017 Resoconto CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) REPLICA 20/01/2017 Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
DISCUSSIONE IL 20/01/2017
SVOLTO IL 20/01/2017
CONCLUSO IL 20/01/2017
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
l'inchiesta di Repubblica ha recentemente svelato le drammatiche performance di quattro fondi immobiliari le cui quote sono state collocate, una decina di anni fa, nei 13 mila uffici del gruppo Poste italiane, all'epoca della gestione di Massimo Sarmi;
secondo quanto emerge dalla stampa, si tratta dei fondi Invest Real Security, Obelisco, Europa Immobiliare 1 e Alpha, collocati da Poste italiane fra il 2002 e il 2007. All'epoca furono piazzati con quote da duecento ai cinquecento euro l'una, un importo non elevato e dunque appetibile per la clientela tipo delle Poste italiane. Nel complesso – a quanto risulta dalla stampa – furono raccolti 850 milioni di euro per 340 mila quote;
il fondo Irs è il primo ad aver chiuso i conti il 31 dicembre 2016 dopo tre anni di proroga (i contratti prevedono che se i fondi ne hanno bisogno l'accordo possa appunto allungarsi). Alla chiusura le quote da 2.500 euro si sono quasi volatilizzate: la società di gestione del fondo, la Investire Sgr del gruppo Finnat – che gestisce anche Obelisco – ha spiegato che distribuirà agli investitori appena 390 euro. Forse arriverà qualcos'altro a seguito della liquidazione del fondo ma difficile che quel che rimane possa lenire una perdita che al momento ruota intorno all'80 per cento di quanto messo inizialmente;
le perdite sono legate all'andamento del mercato immobiliare ma anche alla gestione del rischio da parte dei soggetti privati coinvolti e agli obblighi informativi che questi devono rispettare nei confronti degli investitori, come stabilito dal testo unico della Finanza;
i fondi in questione, infatti, hanno raccolto i capitali dai risparmiatori e per comprare edifici per ristrutturarli e affittarli o rivenderli. Il crollo del settore è evidente, anche perché sono proprio le case nuove a calare più delle esistenti e dunque a rendere poco redditizio il principale ambito d'azione dei fondi, lasciando quegli edifici invenduti o prossimi alla svendita. Un'analisi della Bce ha per esempio rilevato come in Italia i prezzi degli immobili siano calati anche quando, fra 2014 e 2016, altrove risultavano in ripresa, come nella maggior parte dei Paesi europei. Nonostante una flebile risalita delle transazioni – favorite quest'anno dai mutui con tassi d'interesse ai minimi storici per il 2017 il calo sarà ancora dello 0,8 per cento (dati Nomisma). Il conto totale, dal 2007, è di un –40 per cento delle quotazioni degli immobili. Per fare qualche esempio, il fondo Irs ha incassato drammatiche minusvalenze dalle vendite da un centro commerciale di Andria, in Puglia, e uno di Bologna per 14,2 e 11,9 milioni di incassi in meno;
nonostante le perdite per i risparmiatori chi ha guadagnato sono le società di gestione del risparmio che hanno ricevuto laute commissioni di servizio. Per l'Invest Real Security e Obelisco la Investire Sgr, società del gruppo Finnat, banca della famiglia Nattino. Per Europa Immobiliare 1 la Vegagest Sgr e per Alpha la Fimit Sgr. Queste società, a loro volta partecipate da istituti creditizi e società, hanno incassato commissioni annuali fra lo 0,8 per cento e l'1,8 per cento del valore del fondo. Alla «mammella» dei risparmiatori traditi, come molti osservatori hanno definito i clienti di Poste che hanno sottoscritto quei fondi, hanno attinto anche le banche depositarie e i periti;
in merito alla vicenda, il Codacons ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Roma chiedendo di aprire un'indagine sul caso. In particolare si chiede alla magistratura di fare chiarezza sulle informazioni rese da Poste italiane ai risparmiatori, con riferimento alla rischiosità dell'investimento;
al riguardo, va ricordato come in tema di intermediazione finanziaria, la pluralità degli obblighi (di diligenza, di correttezza e trasparenza, di informazione, di evidenziazione dell'inadeguatezza dell'operazione che si va a compiere previsti dagli articoli 21, comma 1, lett. a) e b), del decreto legislativo n. 58 del 1998, 28, comma 2, e 29 del regolamento della CONSOB n. 11522 del 1998 (applicabile «ratione temporis») e facenti capo ai soggetti abilitati a compiere operazioni finanziarie, convergono verso un fine unitario, consistente nel segnalare all'investitore, in relazione alla sua accertata propensione al rischio, la non adeguatezza delle operazioni di investimento che si accinge a compiere (cosiddetta «suitability rule») –:
se si intenda fornire un quadro informativo dettagliato che quantifichi il valore complessivo delle perdite finanziarie subite dai soggetti risparmiatori partecipanti agli organismi collettivi di risparmio di cui in premessa, con particolare riferimento al numero dei risparmiatori colpiti;
se risulti che Poste italiane abbia adempiuto con correttezza e diligenza, secondo quanto stabilito dal decreto legislativo n. 58 del 1998, agli obblighi informativi nei confronti dei risparmiatori coinvolti nelle operazioni finanziarie di cui in premessa, soprattutto in merito alla rischiosità dell'investimento e al corretto collocamento di prodotti finanziari in merito alla classificazione tra clienti retail e clienti professionali;
quali iniziative a tutela dei risparmiatori coinvolti il Governo intenda attivare.
(2-01592) «Franco Bordo, Paglia, Folino, Airaudo, Costantino, D'Attorre, Duranti, Daniele Farina, Fassina, Fava, Ferrara, Fratoianni, Carlo Galli, Giancarlo Giordano, Gregori, Kronbichler, Marcon, Martelli, Melilla, Nicchi, Palazzotto, Pannarale, Pellegrino, Piras, Placido, Quaranta, Ricciatti, Sannicandro, Scotto, Zaratti».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):gestione
risparmio
svendita