ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01524

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 700 del 02/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 27/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01524
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Mercoledì 2 novembre 2016, seduta n. 700

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:
   si assiste ad una proliferazione di impianti eolici sulla dorsale dell'Appennino centro-meridionale, localizzati nelle aree più svantaggiate del Sud Italia come le province di Avellino, Foggia, Benevento, Isernia, Campobasso, Caserta e Chieti; pale eoliche spesso installate in aree con una ventosità limitata, con rari collegamenti alla rete di distribuzione dell'alta tensione, che vengono fermate per difficoltà ad immettere l'energia prodotta sulla rete nazionale, al punto da renderne conveniente l'installazione soltanto a fronte di incentivi pubblici derivanti in gran parte dai 14 miliardi di euro annui trattenuti ai contribuenti sulle bollette dell'Enel e dal commercio dei certificati verdi. La concentrazione di tali impianti si accentua ulteriormente nella zona compresa al confine tra la regione Molise e la regione Campania, dove è previsto l'insediamento di n. 89 pali eolici, a causa della conformazione del territorio e dell'attiguità dei numerosi piccoli comuni interessati, a vocazione prettamente agricola, zootecnica e turistica;
   la costruzione e l'esercizio degli impianti eolici, risultano regolati da una speciale disciplina contenuta nell'articolo 12 del decreto legislativo n. 387 del 2003. Tale articolo stabilisce che la realizzazione dei suddetti impianti è soggetta ad un'autorizzazione unica e il procedimento per il rilascio dell'autorizzazione è regolato dalle linee guida approvate con il decreto ministeriale del 10 settembre 2010. Nello specifico gli articoli 10.5, 10.6 e 14.9, lettera c) del decreto ministeriale n. 10 del 2010 disciplinano le procedure di rilascio autorizzazioni delle cosiddette «aree contermini». Inoltre, si aggiunge che per quanto riguarda gli effetti visivi, il limite distanziale indicato dalle linee guida ministeriali per il calcolo dell'interferenza visiva è pari, in linea d'aria, a 50 volte l'altezza massima del vicino aerogeneratore. Nella fattispecie la fascia di incidenza risulta essere di 7,5 chilometri in alcuni casi totalmente in area molisana;
   le zone in questione sono aree sottoposte a vincoli. In particolare, la zona della Valle del Tammaro è un'area sottoposta a vincoli paesaggistici, stante la contiguità territoriale tra i comuni di Santa Croce del Sannio e Morcone (ricadenti nella provincia di Benevento) e i comuni di Sepino e Cercemaggiore (ricadenti nella provincia di Campobasso). I due comuni molisani sono entrambi sottoposti a vincoli paesaggistici. Come si evince dal decreto ministeriale del 9 maggio 1975 tutto il territorio del comune di Sepino è sottoposto a vincolo paesaggistico, per la presenza del sito archeologico di Saepinum-Altilia e del sito sannitico di Saepins-Terravecchia. Mentre l'intero territorio del comune di Cercemaggiore è stato vincolato con il decreto ministeriale del 23 luglio 2009, rimasto valido fino al 23 marzo 2014, quando è stato annullato dal Consiglio di Stato, salvo essere reiterato e di nuovo valido a partire dal 10 dicembre 2014; di conseguenza, sussiste il rischio di un impatto ambientale sul medesimo sito archeologico, risalente al IV secolo a.C., e sull'intera Valle del Tammaro determinando un effetto visivo che ne stravolgerebbe in modo irreversibile la visuale, in contrasto con l'articolo 9 della Costituzione e con il decreto legislativo n. 42 del 2004;
   si è in presenza di un'area geografica abbastanza ristretta e limitata, caratterizzata dalla presenza di elementi di notevole interesse paesaggistico e culturale, come il parco geopaleontologico di Pietraroja (BN), percorso del regio tratturo Pescasseroli-Candela sottoposto a vincolo e a tutela con decreto ministeriale del 15 giugno 1976 (è il terzo tratturo, per ordine di lunghezza, dell'Italia Meridionale; è lungo 211 chilometri e largo 55,55 metri; attraversa 4 regioni (Abruzzo, Molise, Campania e Puglia), 6 Province (L'Aquila, Isernia, Campobasso, Benevento, Avellino e Foggia) e 39 comuni) oltre dall'esistenza del massiccio del Matese, sottoposto anch'esso ai vincoli e alla salvaguardia dei parchi e delle aree protette, di aree ZPS (zone di protezione speciale) e di diverse aree SIC (siti di interesse comunitario);
   il 13 ottobre 2016 si è svolta al confine tra la regione Molise e la regione Campania in difesa delle aziende agricole, una mobilitazione delle organizzazioni professionali agricole Coldiretti, Cia, Confagricoltura della provincia di Benevento zootecniche e agroalimentari, le quali hanno posto l'attenzione sui seri rischi di una forte penalizzazione delle economie locali che sono a forte produzione agricola e agroalimentare a causa dell'installazione di impianti eolici impattanti che ne riducono il valore, il patrimonio e le potenzialità di sviluppo –:
   quali iniziative di competenza i Ministri interpellati intendano intraprendere a tutela e salvaguardia del parco del Matese, del regio tratturo Pescasseroli-Candela, del sito archeologico risalente al IV a.C. di Saepinum-Altilia di Sepino (Campobasso), del parco geopaleontologico di Pietraroja (Benevento), della valle del Tammaro e delle aree SIC, ZPS, IBA e Natura 2000 interessate, oltre che delle attività produttive agricole, zootecniche, turistiche e commerciali del territorio situato a confine tra la regione Campania e la regione Molise oggetto di installazioni di impianti eolici impattanti.
(2-01524) «Scotto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

azienda agricola

regolamentazione della produzione agricola

riserva naturale