ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01517

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 696 del 21/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: AMODDIO SOFIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 21/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/10/2016
Stato iter:
19/01/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 19/01/2017

CONCLUSO IL 19/01/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01517
presentato da
AMODDIO Sofia
testo di
Venerdì 21 ottobre 2016, seduta n. 696

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
   all'indomani degli ultimi eventi in cui, ancora una volta, si è registrata una cattiva qualità dell'aria nei comuni di Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) di Siracusa ha richiesto al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare – in una nota che accompagna il rapporto annuale 2015 sulla qualità dell'aria – di aggiornare la normativa sugli inquinanti. In particolare, per alcuni composti di chiara origine industriale che non rientrando, ad oggi, nelle tabelle ministeriali, si rende di fatto impossibile valutarne l'impatto: gli idrocarburi non metallici, per esempio, non risultano inseriti nella disciplina di cui al decreto legislativo n. 155 del 2010;
   i dati forniti dalle centraline di rilevamento rappresentano la principale e la più attendibile fonte di informazione per la valutazione dell'inquinamento atmosferico in un'area ad alto rischio come quella del sito di interesse nazionale di Siracusa, Priolo, Melilli, Augusta;
   nel citato rapporto dell'Arpa Siracusa si dà evidenza degli inquinanti di chiara origine industriale per i quali la norma non prevede valori limite come gli idrocarburi non metanici e l'idrogeno solforato. Queste sostanze, per le quali non è possibile esprimere giudizi di qualità vista l'assenza di valori di riferimento, sono frequentemente presenti sul territorio e spesso in concentrazioni superiori a quelle riportate dalla letteratura scientifica. L'Arpa rileva che sia concentrazioni orarie nel comprensorio siracusano sia concentrazioni orarie di idrocarburi non metanici superiori a 200 mic/m3 sono solitamente causa di intensi disturbi olfattivi tra la popolazione. Si precisa che tali episodi si verificano in fasce orarie e in siti che escludono il traffico veicolare;
   tutto ciò è riportato nel rapporto qualità dell'aria: infatti, un incremento della percentuale di concentrazione orarie degli idrocarburi non metanici sul 70 per cento dei siti monitorati mette in evidenza la forte presenza di altri inquinanti, quali i composti solforati. Vengono, in particolare, riscontrate percentuali di superamento della soglia olfattiva e, specificamente: il metilmercaptano con il 63 per cento, il tiofene con il 42 per cento, il propilmercaptano con il 74 per cento e il disolfurodipropilene con il 52 per cento;
   la nota dell'Arpa evidenzia: «ad ulteriore supporto, vi sono i dati del 2016 fino al recente periodo di ottobre. Sono evidenti concentrazioni orarie ben superiori alla soglia dei 200 microgrammi per metro cubo che hanno procurato situazioni di malessere alla popolazione raggiungendo talvolta livelli orari di alcuni migliaia di microgrammi per metro cubo: questi dati allarmanti, ma annunciati, contribuiscono a fare del Sin di Priolo una delle zone maggiormente inquinate d'Italia»;
   all'inquinamento atmosferico va infatti sommato quello del suolo, con la presenza di metalli pesanti (arsenico, cromo, mercurio con concentrazioni anche di oltre 1.000 volte il valore limite, zinco, rame, e altro): idrocarburi, benzene, IPA, diossine, tutti con concentrazioni molto al di sopra dei valori limite. L'inquinamento nella falda è caratterizzato dalla presenza di metalli pesanti: mercurio con concentrazioni anche di oltre 50 volte il valore limite, cromo, piombo, antimonio, selenio, nitriti, zinco, e altro; alifatici clorurati cancerogeni, cloro e benzeni;
   i cittadini del Sin di Priolo attendono da quasi vent'anni interventi di bonifica e di riqualificazione ambientale e, da anni, è ormai accresciuta la sensibilità della cittadinanza sul tema dei rischi sanitari e soprattutto sull'incidenza dell'inquinamento sulla salute della popolazione residente;
   l'Arpa chiede al Ministero di porre in essere ulteriori strumenti normativi per agevolare l'azione di controllo e di prevenzione e di disporre, in ambito autorizzatorio, specifiche azioni sostitutive a quelle prescrizioni i cui tempi di adeguamento non sono compatibili con le esigenze del territorio. Solo a titolo di esempio, nell'attesa che tutti i camini siano dotati di sistema Sme, che si installino gli analizzatori in continuo di idrogeno solforato nei post combustori degli impianti Claus e che venga effettuata la copertura delle vasche degli impianti di trattamento delle acque di scarico, si potrebbero prescrivere delle azioni integrative a quelle già previste nell'attuale piano di monitoraggio e controllo quali, ad esempio, un accesso diretto ai dati di processo, da parte degli organi di controllo, tramite i sistemi di automazione già presenti negli impianti –:
   se il Ministro interpellato sia a conoscenza della nota dell'Arpa Siracusa e del rapporto annuale sulla qualità dell'aria;
   se il Ministro intenda porre in essere ulteriori iniziative, anche di carattere normativo, che possano agevolare l'azione di controllo dell'Arpa;
   se il Ministro, nell'attesa di una modifica delle norme di cui al decreto legislativo n. 155 del 2010 finalizzata ad integrare le sostanze inquinanti, non ritenga di costituire un tavolo tecnico interistituzionale con la presenza dell'istituto superiore di sanità dell'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e di altri soggetti interessati.
(2-01517) «Amoddio, Bini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

controllo dell'inquinamento

fonte d'informazione