ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01472

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 676 del 20/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: MARCON GIULIO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/09/2016
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/09/2016
BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/09/2016
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/09/2016
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/09/2016
FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/09/2016
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/09/2016
Stato iter:
23/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/09/2016
Resoconto MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 23/09/2016
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 23/09/2016
Resoconto MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/09/2016

SVOLTO IL 23/09/2016

CONCLUSO IL 23/09/2016

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01472
presentato da
MARCON Giulio
testo presentato
Martedì 20 settembre 2016
modificato
Venerdì 23 settembre 2016, seduta n. 678

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   il 13 luglio 2016 l'Unesco ha prodotto un documento in cui si sottolinea la condizione di forte rischio, specialmente ambientale, cui risulta esposta la città di Venezia;
   una situazione di Venezia, che è da ritenersi gravissima sotto numerosi aspetti (peraltro sottolineati nello stesso documento Unesco) come quello del rischio ambientale derivante dai lavori di realizzazione del Mo.S.E., dal transito grandi navi e dall'annosa necessità di bonificare l'area di Porto Marghera;
   come si fa notare anche nel documento dell'Unesco, la città è immersa in uno degli ecosistemi più complessi e fragili in assoluto, il quale risulta sempre più compromesso da dinamiche di sfruttamento fortemente invasive e pericolose, come il transito quotidiano delle grandi navi passeggeri e commerciali all'interno della laguna e della città stessa che da anni mette a repentaglio la città e l'ecosistema circostante;
   si ricorda che, anche a seguito della dell'incidente della nave Costa Concordia davanti all'isola del Giglio nel gennaio del 2012, il Governo Monti, con il decreto ministeriale «Clini-Passera» del 2 marzo 2012 aveva stabilito il divieto per il passaggio delle navi superiori alle 40 mila tonnellate, ma sospendendolo – (nell'articolo 3 «disposizioni transitorie») in attesa della definizione di soluzioni alternative che avrebbero dovuto essere individuate «dall'Autorità marittima, con proprio provvedimento» invitando la stessa autorità a mitigare i rischi attuali con l'adozione di misure specifiche «d'intesa con il Magistrato delle acque di Venezia e l'Autorità portuale»;
   nel 2013, il Governo Letta aveva previsto una serie di misure: dal 1o gennaio 2014 doveva essere vietato il passaggio nel Canale dei traghetti, con conseguente riduzione del 25 per cento dei transiti davanti a San Marco e del 50 per cento delle emissioni inquinanti; dal 1o gennaio 2014 doveva essere ridotto fino al 20 per cento, (rispetto al 2012) il numero delle navi da crociera di stazza superiore alle 40 mila tonnellate abilitate a transitare per il Canale della Giudecca; dal 1o novembre 2014 doveva essere definitivamente precluso il transito delle navi crocieristiche superiori a 96 mila tonnellate di stazza lorda;
   l'applicazione effettiva del «decreto Clini-Passera» viene prorogata più volte, mentre i progetti vengono esaminati dalle varie commissioni, compresa quella VIA che li boccia praticamente tutti, finché l'applicazione del decreto viene definitivamente sospesa riportando il limite di tonnellaggio per le navi in transito nella laguna alle originarie 96 mila unità;
   fino ad oggi nessuna soluzione è stata trovata: dal 2012 nulla è cambiato, si continua a rinviare ulteriormente ogni decisione, e a Venezia le navi continuano a passare a pochi metri dal palazzo Ducale e dalla Basilica di San Marco;
   il limite delle 96 mila tonnellate che sarebbe dovuto scattare dal 2015 è stato di fatto annullato dalla sentenza del TAR del Veneto del gennaio 2015 –:
   se il Governo non reputi urgente assumere iniziative per prevedere – nelle more dell'individuazione di soluzioni condivise e alternative a quelle attuali – il divieto di navigazione per le imbarcazioni di stazza lorda superiore a 40 mila tonnellate nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca, come peraltro già previsto dal decreto «Clini-Passera» del 2 marzo 2012 ma mai attuato;
   se non si intenda attivarsi fin da subito al fine di prevedere un «numero chiuso» circa l'accesso delle grandi navi da crociera, nelle more di una rapida decisione che porti ad escludere definitivamente il transito delle grandi navi nel canale di San Marco e nel canale della Giudecca;
   se non si ritenga opportuno valutare tutte le opzioni alternative presentate da istituzioni, organismi scientifici, società civile, comitati – senza preclusione alcuna e con principi di imparzialità ed oggettività – avendo ben presente il rispetto di alcune condizioni fondamentali, quali: la preclusione ad ogni manomissione dell'ecosistema lagunare, il limite delle emissioni in atmosfera e dell'inquinamento acustico, il divieto a qualsiasi soluzione atta a produrre moti ondosi che danneggino le fondamenta della città e l'ecosistema lagunare nel suo complesso.
(2-01472) «Marcon, Zaratti, Pannarale, Franco Bordo, Pellegrino, Giancarlo Giordano, Folino, Scotto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nave

inquinamento atmosferico

protezione dell'ambiente