ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01469

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 676 del 20/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/09/2016
Stato iter:
10/10/2016
Fasi iter:

RITIRATO IL 10/10/2016

CONCLUSO IL 10/10/2016

Atto Camera

Interpellanza 2-01469
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Martedì 20 settembre 2016, seduta n. 676

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   gli « hotspot» sono il primo e più sensibile punto di «accoglimento» per i migranti in Italia e sono interessati – specialmente negli ultimi mesi – da continui ed abbondanti flussi di arrivi. Solo per quanto riguarda quello di Taranto, nei giorni che vanno dal 31 agosto al 7 settembre 2016 sono sbarcate 1668 persone, di cui 239 minori non accompagnati;
   in seguito agli arrivi di cui sopra, in data 10 settembre 2016 la prima firmataria del presente atto ha effettuato una visita presso la struttura del capoluogo jonico per appurare in prima persona le condizioni cui sono sottoposti i migranti, sia dal punto di vista fisico, che per quanto riguarda il rispetto dei loro diritti basilari. Nello specifico, in tale occasione e stato consentito l'accesso solamente al primo firmatario del presente atto in quanto parlamentare della Repubblica, mentre è stato fatto divieto di entrata ai rappresentanti delle associazioni che si occupano dei diritti dei migranti, come la «Babele» di Taranto e l'Asgi «Associazione per gli studi giuridici sulla immigrazione»;
   alla richiesta di spiegazioni circa il diniego alla entrata per i rappresentanti della associazioni di cui sopra, è stato risposto dal vicario prefetto di Taranto che la prefettura ha acquisito agli atti (in data 22 marzo 2016) una circolare del Ministero dell'interno – dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione con oggetto «Afflusso di cittadini stranieri sul territorio italiano. Disposizioni operative» che dispone «che devono essere trasmesse ad una specifica casella di posta elettronica certificata le istanze di accesso ai centri di accoglienza, debitamente motivate»;
   il vicario prefetto ha inoltre aggiunto che – nonostante l'invio di richiesta di autorizzazione alla data del 10 settembre 2016 – dal Ministero non sia giunta alcuna risposta. A tal proposito, è stato anche inoltrato successivo sollecito;
   tale incresciosa situazione, per cui è sostanzialmente vietato l'ingresso negli « hotspot» a soggetti esterni e qualificati, si è già ripetuta in passato. Occorre inoltre ricordate l'appello lanciato nel giugno 2016 dalla Federazione della stampa italiana e dalla Unione sindacale dei giornalisti Rai, in merito appunto alla impossibilità di accesso – per i giornalisti – agli « hotspot» stessi;
   in seguito all'appello di cui sopra, risulta agli interpellanti che vi siano state generiche rassicurazioni da parte del Ministero dell'interno circa un positivo accoglimento delle richieste dei giornalisti e degli operatori delle associazioni che si occupano dei diritti dei migranti;
   ad oggi, come appunto testimoniato anche dalla visita del 10 settembre 2016 sopracitata permane l'impossibilità di accesso agli « hotspot» per tutti i sopracitati soggetti terzi;
   per quanto a conoscenza degli interpellanti, la circolare del Ministero dell'interno indirizzata alla prefettura di Taranto si riferirebbe ai centri di accoglienza e non agli « hotspot» –:
   se il Ministro interpellato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali azioni intenda tempestivamente intraprendere affinché sia garantito il libero accesso alle associazioni che si occupano di diritti dei migranti, oltre che per gli operatori della stampa.
(2-01469) «Duranti, Scotto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto degli stranieri

lavoratore migrante

posta elettronica