ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01310

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 587 del 10/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 10/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 10/03/2016
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 10/03/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 10/03/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 10/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 10/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01310
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Giovedì 10 marzo 2016, seduta n. 587

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere – premesso che:
   ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2007, n. 108 «La Commissione per le adozioni internazionali è presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delle politiche per la famiglia»;
   con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, in data 13 febbraio 2014, la dottoressa Silvia Della Monica – consigliere di Cassazione – è stata nominata, per un triennio, vicepresidente della Commissione per le adozioni internazionali;
   come è noto, tra i componenti della commissione siede un vicepresidente – nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – su proposta del Presidente, nella persona di un magistrato avente esperienza nel settore minorile ovvero di un dirigente di prima fascia dell'amministrazione dello Stato o delle amministrazioni regionali avente analoga specifica esperienza, con i compiti previsti al secondo comma del decreto n. 108 del 2007;
   tuttavia, il decreto sopracitato porterebbe ad escludere la possibilità di delega della totale funzione presidenziale nella sua pienezza di poteri e oneri al vicepresidente, pur consentendo la delega di funzioni da parte del presidente al vicepresidente;
   inoltre, ad avviso degli interpellanti, non è stata resa nota adeguatamente l'esperienza maturata dalla vicepresidente, Silvia Della Monica, in ambito minorile e in tema di adozioni internazionali;
   di fatto, ai sensi del decreto, la commissione deve essere costituita da tre esperti nominati dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delle politiche per la famiglia – che questo Governo non ha istituito – scelti tra persone di comprovata esperienza nella materia oggetto della legge sull'adozione. Eppure, negli atti di nomina dei diversi componenti, non ci sono riferimenti all'esperienza da essi maturata in materia;
   consultando il sito della Commissione per le adozioni internazionali (Cai), l'ultima convocazione parrebbe risalire al 27 giugno 2014, lasciando così nella totale assenza di informazioni le associazioni e le famiglie intenzionate ad adottare bambini;
   ciò crea disagi, come nel caso dei rapporti in questo ambito tra Bielorussia e Italia. A causa di ostacoli burocratici ci sono circa 130 famiglie italiane in attesa da diversi mesi, per poter portare a conclusione l’iter che consenta loro l'adozione dei minori provenienti da quello Stato;
   è ormai da molto tempo che coppie intenzionate ad adottare minori da Stati stranieri e dopo aver seguito un lunghissimo e costoso percorso, non riescono ad avere certezze, ma solo flebili speranze di poter accogliere il futuro figlio adottivo, a causa dell'inerzia da parte dello Stato italiano in materia di adozioni;
   la Commissione per le adozioni internazionali nega qualsiasi forma di dialogo richiesto da parte delle associazioni che si occupano di adozioni, né provvede ad esaminare le nuove richieste in materia di riconoscimento di nuove associazioni;
   anche l'Associazione Amici dei Bambini (Ai.Bi), costituita da un movimento di famiglie adottive e affidatarie, ha più volte fatto sentire la propria voce contro questa inerzia della Cai, anche per quanto attiene alla mancata pubblicazione dei dati, ferma all'anno 2013;
   va quindi rilevato che, da anni, non ci sono dati disponibili pubblicamente in materia di minori e le uniche proiezioni effettuate provengono dall'associazione Ai.Bi;
   stante la crisi economica internazionale e le difficoltà per procedere alle adozioni, i minori accolti nelle famiglie italiane sono calati notevolmente;
   attualmente, in seguito all'approvazione della legge di stabilità 2016, si prevede un finanziamento a sostegno di politiche in materia di adozioni internazionali e per il funzionamento della Cai, denominato «Fondo per le adozioni internazionali», dotato di uno stanziamento pari a 15 milioni di euro a partire dall'anno 2016;
   di tale «Fondo», volto a garantire alle famiglie interessate alle adozioni un sostegno economico – stante le notevoli spese a cui serve far fronte per accogliere un minore straniero – non si sa nulla a causa della paralisi in cui versa ormai da anni la commissione –:
   se i fatti narrati in premessa corrispondano al vero, se il Governo ne sia a conoscenza e se non ritenga necessario svolgere direttamente le funzioni attribuitegli in qualità di presidente della Commissione adozioni internazionali revocando la delega alla vicepresidente;
   se non ritenga doveroso e necessario rendere pubblico il curriculum della vicepresidente, Silvia Della Monica, nominata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in data 13 febbraio 2014 e dei restanti componenti della Commissione;
   se non ritenga necessario e urgente convocare la Commissione dopo uno stallo di quasi tre anni e garantirne il funzionamento collegiale almeno quattro volte l'anno;
   se non ritenga doveroso adottare la buona pratica di rendere noti e pubblici gli atti e i verbali della Commissione pubblicandoli sul sito internet istituzionale della stessa;
   se non ritenga utile e opportuno che la Commissione relazioni tempestivamente al Parlamento, alle scadenze previste dalla normativa vigente riguardo al proprio operato;
   quali e quante siano le risorse effettivamente disponibili del «fondo» adozioni – previste dalla legge di stabilità 2015 – e quale sia l'importo già erogato per il sostegno alle famiglie adottive.
(2-01310) «Brignone, Civati, Andrea Maestri, Matarrelli, Pastorino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

adozione di minore

adozione internazionale

approvazione della legge