ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01234

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 554 del 25/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 25/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01234
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Lunedì 25 gennaio 2016, seduta n. 554

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:
   come fanno sapere, in una nota congiunta, Confagricoltura, Cia, Assoenologi, FederDoc, Alleanza delle Cooperative italiane, Federvini e Unione italiana vini, è stato avviato, presso le competenti istituzioni dell'Unione europea, il processo di revisione delle norme «unionali» che disciplinano l'etichettatura dei vini, finora contenute nel regolamento (CE) n. 607/2009;
    in preparazione di una proposta di regolamento in merito, la direzione generale agricoltura e sviluppo rurale (DG AGRI) della Commissione europea ha presentato delle opzioni di riforma, alcune delle quali hanno destato sin da subito grande preoccupazione;
   nello specifico, infatti, la Commissione ha ipotizzato di liberalizzare l'uso nell'etichettatura di tutti i vini, compresi quelli senza indicazione geografica, di quei nomi di varietà che oggi sono riservati — in virtù dell'articolo 100, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1308/2013 e dell'allegato XV del regolamento (CE) n. 607/2009 – a determinate denominazioni d'origine protette (DOP) o indicazioni geografiche protette (IGP) di precisi Stati membri;
   se la Commissione decidesse di procedere secondo le ipotesi di liberalizzazione annunciate sarà possibile per un qualsiasi vino europeo riportare in etichetta nomi quali Nero dell'Etna, Grillo, Nero d'Avola, Aglianico, Barbera, Brachetto, Cortese, Fiano, Lambrusco, Greco, Nebbiolo, Picolit, Primitivo, Rossese, Sangiovese, Teroldego, Verdicchio, Vermentino o Vernaccia – solo per citarne alcuni – tutti termini che costituiscono secondo la legislazione vigente la parte integrante di rinomate DOP o IGP registrate già a partire dalla metà degli anni Settanta e che come tali andrebbero tutelate, anche contro fenomeni di concorrenza sleale tra gli stessi produttori europei;
   a giudizio dell'interpellante e delle associazioni succitate, ogni ipotesi di revisione dell'attuale quadro normativo di riferimento vada al di là delle competenze attribuite alla Commissione nel quadro del regolamento (UE) n. 1308/2013, rimettendo in discussione quel delicato equilibrio politico che era stato raggiunto in occasione della riforma dell'Organizzazione comune del mercato vino del 2008 –:
   quali utili ed idonee iniziative intenda adottare affinché le ipotesi di liberalizzazione non si trasformino in proposta di regolamento, pena un serio rischio di banalizzare alcune tra le più note DOP e IGP italiane e, con esse, gli sforzi e gli investimenti sostenuti negli anni dai produttori che hanno portato il settore vitivinicolo italiano ad essere uno dei compatti di punta del made in Italy nel mondo.
(2-01234) «Catanoso».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica agricola comune

riforma della PAC

denominazione di origine