ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01148

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 514 del 03/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 03/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PISICCHIO PINO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 03/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/11/2015
Stato iter:
06/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/11/2015
Resoconto PILI MAURO MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 06/11/2015
Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 06/11/2015
Resoconto PILI MAURO MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/11/2015

SVOLTO IL 06/11/2015

CONCLUSO IL 06/11/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01148
presentato da
PILI Mauro
testo presentato
Martedì 3 novembre 2015
modificato
Venerdì 6 novembre 2015, seduta n. 516

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   la vendita di Budelli ad un magnate è una vicenda che suscita troppi dubbi, con sentenze uguali e contrarie, modifiche di vincoli ad «orologeria», dichiarazioni gravi fatte in Australia dal magnate dalle quali sembrerebbe evincersi che sia dato per acquisito il cambio dei vincoli e un parere del presidente emerito della Corte dei conti che concludeva nel senso dell'acquisizione del bene e infine il progetto, a giudizio degli interpellanti, di mettere le mani sull'intero arcipelago, dall'acquisto del faro di Razzoli per farne un resort esclusivo, all'acquisto di altri immobili nella zona, compresi campi boa in concessione;
   tutto ciò è stato ampiamente e dettagliatamente spiegato in un atto di sindacato ispettivo, precisamente nell'interpellanza n. 2-01139 presentata dal primo firmatario del presente atto del 27 ottobre 2015;
   riguardo all'isola di Budelli si ricorda che il Parlamento aveva stanziato le risorse per la prelazione del bene naturalistico e quindi per sottrarlo a qualsiasi tipo di possibile speculazione o privatizzazione;
   nonostante questo e una pronuncia netta del Tar Sardegna, con una più che argomentata sentenza, il Consiglio di Stato, ha ribaltato quella decisione;
   alla luce dei fatti la sentenza afferma che non esista un piano da parte dell'ente, anche se non è chiaro a quale piano si faccia riferimento;
   gli interpellanti chiedono come sia stato possibile non dichiarare, come ha fatto il Tar Sardegna, che la pianificazione dei vincoli e la protezione del bene era sufficiente per acquisire il bene con la prelazione;
   la decisione del Consiglio di Stato lascia troppi dubbi;
   vanno esaminati alcuni elementi sui quali è indispensabile che il Governo svolga gli opportuni approfondimenti nell'ambito delle proprie competenze;
   il punto più inquietante è quello relativo alle dichiarazioni riportate in un rapporto della Australian Financial Review, nelle quali Harte ha sostenuto di avere il permesso di ricostruire tre edifici esistenti sull'isola (http://www.cio.com.au);
   il report australiano è dell'8 ottobre 2013 quando, a quanto consta agli interpellanti, nessun tipo di ristrutturazione di immobili era stata autorizzata, ma che stranamente veniva data per acquisita proprio dal magnate;
   occorre sapere se il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare avesse dato tali rassicurazioni al privato anche attraverso organi del parco stesso;
   tutto questo è gravissimo proprio perché alla vigilia della decisione del tribunale di Tempio è stata votata una proposta di piano di vincoli che «declassa» quelli precedenti e, a giudizio degli interpellanti, va direttamente nella direzione di quello annunciato due anni prima proprio dal magnate australiano;
   occorre sapere e capire se su questa vicenda il Governo abbia favorito l'operazione privata o meno;
   a questi aspetti se ne aggiunge uno di rilevante importanza, il parere del procuratore generale emerito della Corte dei conti, Claudio De Rose, sul diritto-obbligo alla prelazione nel caso di Budelli;
   il giudice emerito nel suo parere sulla vicenda Budelli afferma: «Sotto il profilo delle intenzioni speculative del subentrante – consistenti, a quanto risulta, nella creazione di un museo aperto con relativa bigliettazione – va altresì considerato che le stesse, una volta iniziate, renderebbero necessario un rafforzamento degli attuali controlli, aumentandone il costo complessivo a carico del bilancio pubblico. E tale aumento tanto più risulterebbe ingiustificabile dal momento che l'Ente Parco nel cui ambito operativo rientra l'isola di Budelli ha in progetto iniziative analoghe, intese non a fini speculativi ma, più propriamente, al conseguimento di un valore aggiunto per bene nel quadro strategico della sua valorizzazione. Pur non dovendosi trascurare, naturalmente, il valore dei possibili introiti derivanti da tali iniziative, quale pubblica entrata da destinarsi alle esigenze di valorizzazione del bene. In definitiva, questo primo ordine di valutazioni, sia per quanto detto, sia perché l'Isola di Budelli è un bene unico al mondo per le sue caratteristiche naturali, dovrebbe portare ad una conclusione favorevole all'esercizio del diritto di prelazione»;
   gli interpellanti trasmetteranno tutti gli atti di questa vicenda alla Corte dei conti e per conoscenza alla stessa procura della Repubblica di Roma e Tempio;
   è impensabile che su un bene naturalistico come questo si pensi di favorire il privato piuttosto che la collettività –:
   se il Governo intenda chiarire il ruolo che ha svolto nella vicenda relativa alla vendita dell'isola di Budelli e alla mancata prelazione o esproprio del bene stesso, considerato che esisteva un preciso «mandato» del Parlamento con apposito stanziamento;
    se non ritenga, anche alla luce del parere espresso dal procuratore emerito della Corte dei conti, di dover mettere in atto ogni possibile iniziativa per acquisire, eventualmente anche attraverso l'esproprio, il bene dell'isola di Budelli.
(2-01148) «Pili, Pisicchio».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto di prelazione

acquisto della proprieta'

bilancio dello Stato