ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01112

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 501 del 13/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: PIRAS MICHELE
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 13/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/10/2015
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/10/2015
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/10/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/10/2015
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/10/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/10/2015
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/10/2015
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 13/10/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/10/2015
Stato iter:
16/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 16/02/2016
Resoconto PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 16/02/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 16/02/2016
Resoconto PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/02/2016

SVOLTO IL 16/02/2016

CONCLUSO IL 16/02/2016

Atto Camera

Interpellanza 2-01112
presentato da
PIRAS Michele
testo presentato
Martedì 13 ottobre 2015
modificato
Martedì 16 febbraio 2016, seduta n. 570

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
   dal 1946 a oggi il maltempo in Sardegna ha ucciso 67 persone, 26 di queste solamente fra il 1999 e il 2013;
   fatta eccezione per l'alluvione di Sestu e Elmas che nel 1946 fece 30 vittime, l'80 per cento del totale è concentrata fra il 14 ottobre 1986 e il 18 novembre 2013, quindi in un periodo nel quale si era già prodotto, per la mano dell'uomo, quella violenta cementificazione e dissesto idrogeologico che oggi rende il territorio sardo fragilissimo;
   il 1o ottobre 2015 ancora una volta è stata la città di Olbia a subire le peggiori conseguenze dell'ondata di maltempo che si è scaricata sull'isola, rovesciando una massa impressionante d'acqua da sud a nord, che nelle aree centrosettentrionali della provincia di Nuoro e in Gallura, oscilla fra i 100 e i 250 millimetri;
   ciò che si continua a definire «eccezione» è divenuta la norma di un mutamento climatico ormai strutturale che – al cambio di stagione – espone il territorio a violenti temporali, tempeste, tifoni, «bombe d'acqua» che si riversano su troppi casi, in tutto il Paese, nei quali si è costruito senza tenere nella minima considerazione le caratteristiche del territorio, il corso dei fiumi e le sue foci, si è disboscato senza criterio e costruito senza sosta;
   il territorio italiano e quello sardo sono divenuti un luogo insicuro e ormai alla prima pioggia sempre più persone vivono nella paura;
   gli impegni presi a seguito dell'alluvione del 18 novembre 2013 da parte del Governo in materia di messa in sicurezza del territorio non sono stati mantenuti;
   poche decine di milioni di euro sono serviti al più a una parziale ricostruzione che – come dimostra il caso del ponte di Olbia sul rio Filigheddu (lo stesso di due anni fa e che ha funzionato da «tappo» favorendo perciò la nuova esondazione) – non ha risolto uno dei nodi strutturali (dighe incomplete, quartieri costruiti abusivamente sui letti dei fiumi e sanati con procedure dubbie, opere di mitigazione del rischio mai eseguite e altro);
   il Ministro interrogato, in visita la scorsa settimana ad Olbia, ha dichiarato di aver «stimato il fabbisogno immediato per quanto riguarda Olbia con progetti già in fase di esecuzione, che quindi possono partire, per un totale di 81 milioni che abbiamo inserito nell'accordo di programma che tra pochi giorni firmerò con la regione Sardegna. Di questi, 16 milioni sono disponibili subito per gli interventi nelle zone che in queste ore risultano più colpite», omettendo però che lo stanziamento in questione era già stato previsto in seguito alla alluvione del 2013 –:
   quali iniziative strutturali e quali, invece, necessarie per affrontare l'emergenza, immediate e reali, abbia intenzione di assumere il Governo.
(2-01112) «Piras, Scotto, Duranti, Ricciatti, Quaranta, Giancarlo Giordano, Melilla, Pannarale, Zaccagnini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

corso d'acqua

inondazione

cambiamento climatico