ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01088

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 489 del 24/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 24/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 24/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01088
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Giovedì 24 settembre 2015, seduta n. 489

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:
   il nuovo anno accademico sta per avere inizio e la situazione che si prospetta per le accademie, i conservatori di musica, gli istituti superiori di studi musicali e gli istituti superiori di per le industrie artistiche è ancora più complessa degli altri anni; infatti nonostante le dichiarazioni di intenti per arrivare ad una conclusione nell'ambito del provvedimento legislativo cosiddetto «buona scuola», la situazione dei precari dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica rimane ad oggi irrisolta;
   il nuovo anno si apre all'insegna delle incertezze che caratterizzano il comparto da troppo tempo, le problematiche non risolte, ormai diventate emergenze, rischiano di minare la tenuta dell'intero sistema: precari e graduatorie nazionali (ex legge n. 143 del 2004 e legge n. 128 del 2013), riassetto della docenza (II fascia) e contrattazione sospesa, statizzazione ISSM (ex IMP), ordinamento degli studi – biennio di secondo livello ancora in fase sperimentale –, attivazione della ricerca, cioè, in definitiva, il compimento della legge di riforma in cantiere da ben sedici anni;
   l'elevato numero di pensionamenti previsti per l'anno accademico che si sta aprendo e per i prossimi anni non avrà un corrispondente numero di aventi diritto utili per le assunzioni a tempo indeterminato, visto che nelle graduatorie ad esaurimento, graduatorie esami e titoli e graduatorie ex lege n. 143 del 2004 non è rimasto praticamente più nessuno e, inoltre, che la graduatoria ex lege 128 del 2013 non fosse sufficiente a ricoprire le necessità degli istituti non era un mistero per nessuno, infatti in molti casi si sta provvedendo autonomamente, con la pubblicazione di bandi, alla costituzione delle graduatorie d'istituto;
   con apposito decreto del Presidente della Repubblica del 16 agosto 2014 sono state autorizzate le immissioni in ruolo di una percentuale dei docenti delle citate graduatorie nazionali gemelle ex lege n. 143 del 2004 (gemelle per modalità di reclutamento anche se bastavano due soli anni di servizio, mentre per le ultime graduatorie nazionali ne occorrevano almeno tre) trasformatesi ad esaurimento per effetto del citato decreto-legge n. 104 del 2013, il quale ha disciplinato in modo diverso e, a giudizio dell'interpellante, con modalità di dubbia costituzionalità, la situazione di docenti appartenenti allo stesso comparto e con i medesimi requisiti;
   a questo caos si somma l'uso indiscriminato della pratica delle conversioni degli insegnamenti, una pratica che non sempre è giustificata dalle necessità dettate dall'offerta formativa, e che è ostacolo all'utilizzo prioritario delle graduatorie nazionali;
   nonostante quanto stabilito dalla sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 26 novembre 2014 – relativa alla reiterazione dei contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi – la Corte Costituzionale non ha ancora deciso, rimandando il pronunciamento a data da definire;
   la maggior parte dei docenti che hanno maturato oltre 36 mesi di servizio hanno intrapreso azioni legali nei confronti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, a fronte dei principi di legge esposti e a tutela della stabilità lavorativa; in molti casi i tribunali del lavoro di competenza territoriale si sono già espressi a loro favore;
   le rappresentanze sindacali hanno chiesto da tempo al Ministro l'istituzione di un tavolo di confronto e le segreterie nazionali FLC CGIL, CISL Università, UIL RUA e Unione Artisti UNAMS hanno formalmente richiesto un incontro –:
   quali iniziative intenda adottare nell'immediato per assorbire tutto il precariato del settore dell'alta formazione artistica e musicale già in possesso dei necessari requisiti previsti dalle norme italiane ed europee;
   se non ritenga urgente e opportuno aprire un tavolo di confronto con docenti e rappresentanze sindacali al fine di pervenire ad una proposta organica e risolutiva per il futuro dell'alta formazione artistica e musicale.
(2-01088) «Melilla».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sentenza della Corte CE

giurisdizione del lavoro

insegnante