ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01035

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 461 del 14/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: MOLEA BRUNO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 14/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 14/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 14/07/2015
Stato iter:
31/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/07/2015
Resoconto MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 31/07/2015
Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 31/07/2015
Resoconto MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 31/07/2015

SVOLTO IL 31/07/2015

CONCLUSO IL 31/07/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01035
presentato da
MOLEA Bruno
testo presentato
Martedì 14 luglio 2015
modificato
Venerdì 31 luglio 2015, seduta n. 473

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   per effetto della legge di stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014, n. 190, articolo 1, comma 526), che reca disposizioni in materia di spese a carico dei comuni per gli uffici giudiziari, e, a seguito della modifica del secondo comma dell'articolo 1, della legge 24 aprile 1941, n. 392, viene disposto il trasferimento, a partire dal 1o settembre 2015, delle competenze in materia di uffici giudiziari e delle relative spese obbligatorie, dai comuni al Ministero della giustizia;
   il comune di Forlì, dopo approfondite verifiche e alla luce del parere espresso da parte degli uffici comunali competenti, ha dovuto assolvere all'obbligo imposto dalla legge e, di conseguenza, non potrà più farsi carico di oneri e servizi garantiti sino ad oggi, anche fronte dei pesanti tagli nei trasferimenti statali che, solo nel 2015 e in forza degli obblighi imposti, hanno colpito l'ente per oltre 7 milioni di euro;
   nonostante siano emersi con evidenza i problemi collegati al nuovo scenario così delineatosi, non sono ancora state rese note le modalità, le tempistiche e le risorse attraverso le quali lo Stato si farà carico dei costi e gestirà l'erogazione di quei servizi fino ad oggi garantiti dall'amministrazione presso il palazzo di giustizia;
   se questa situazione gravissima non dovesse cambiare (il comune infatti, pur confermando la massima disponibilità nella prima fase di transizione, non pagherà più le bollette) si rischierebbe in poche settimane la paralisi totale e, di conseguenza, la chiusura di un tribunale «macina fascicoli», al terzo posto in regione per produttività, che genera un notevole indotto;
   in occasione della «Giornata della giustizia», tribunale e procura hanno reso noti anche i dati dell'attività, aggiornati alla fine del 2014: una mole di lavoro incredibile, ma soprattutto un'operosità in netto contrasto con le accuse rivolte alla categoria, testimoniata dalla diminuzione dei fascicoli pendenti, nonostante i nuovi procedimenti aperti;
   l'accorpamento della soppressa sede distaccata di Cesena ha praticamente raddoppiato il carico di lavoro del tribunale che conta 61 dipendenti in servizio, a fronte di una pianta organica di 74 unità. A ciò va aggiunto che entro il 2016 sono previsti 9 pensionamenti, di cui 3 entro novembre 2015;
   allo stato, l'unico supporto previsto è l'assegnazione di tre amministrativi provenienti dalla provincia: personale ovviamente sprovvisto di competenze specifiche, che necessiterà di formazione da parte dei dipendenti più esperti –:
   se non intenda intervenire per salvaguardare la funzionalità e operatività del sistema giustizia forlivese, oltre che per ovviare alla carenza di personale amministrativo.
(2-01035) «Molea, Mazziotti Di Celso».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

competenza giurisdizionale

comune

personale