ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00979

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 430 del 19/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/05/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/05/2015
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 19/05/2015
Stato iter:
22/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 22/05/2015
Resoconto MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 22/05/2015
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 22/05/2015
Resoconto MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/05/2015

SVOLTO IL 22/05/2015

CONCLUSO IL 22/05/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00979
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo presentato
Martedì 19 maggio 2015
modificato
Venerdì 22 maggio 2015, seduta n. 433

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, per sapere – premesso che:
   la legge 11 agosto 2014, n. 125, ha istituito la nuova «disciplina generale sulla cooperazione allo sviluppo»;
   il percorso attuativo della citata legge prevede, tra le altre cose, in particolare tre regolamenti attuativi, previsti dagli articoli 16, comma 1, 17, comma 13, e 20, comma 1, rispettivamente per l'istituzione del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo, per l'adozione dello statuto dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo nel quale sono disciplinate le competenze e le regole di funzionamento dell'agenzia e per il riordino e il coordinamento delle disposizioni riguardanti il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale in coerenza all'istituzione dell'Agenzia;
   il decreto 28 novembre 2014 del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 dicembre 2014, ha istituito il Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo, dando attuazione a quanto previsto dall'articolo 16, comma 1, della legge;
   nello spirito della legge il nuovo Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo rappresenta lo strumento permanente di partecipazione, di consultazione e di proposta sulle scelte politiche, sulle strategie e sulla programmazione, nonché sulle forme di intervento, la loro efficacia e la valutazione delle stesse;
   la legge prevede che esso «esprime pareri», quindi, ad opinione degli interpellanti e considerata la sua istituzione prima del compimento degli altri atti attuativi, sarebbe stato opportuno nominare i suoi componenti e convocare il Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo per consultarlo sul processo attuativo in quanto «strumento permanente di partecipazione, consultazione e proposta» così come previsto dalla legge;
   il Vice Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Pistelli, in un'intervista al magazine Vita del 19 dicembre 2014 aveva dichiarato che «entro fine anno, massimo inizio dell'anno prossimo, il Consiglio verrà convocato affinché inizi a pronunciarsi sulle nomine»;
   a circa 5 mesi dalla sua istituzione non è mai stato convocato e i suoi rappresentanti, circa cinquanta membri titolari, individuati tra quelli che la nuova legge definisce gli attori del sistema italiano della cooperazione, non sono ancora stati nominati;
   gli altri due regolamenti previsti dalle citate disposizioni della legge dovevano essere emanati entro 180 giorni dall'approvazione della legge 11 agosto 2014, n. 125; entro lo stesso termine doveva essere approvato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che determinava la dotazione organica dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo;
   il Comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo (Cics) previsto dall'articolo 15 della legge non risulta essere mai stato convocato, così come non risulta essere approvato, come prevede la legge entro il 31 marzo 2015, previa acquisizione dei pareri delle Commissioni parlamentari, il Documento triennale di programmazione e di indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo –:
   quale sia lo stato di attuazione della legge n. 125 del 2014 alla luce delle considerazioni esposte in premessa e con particolare riferimento alla Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, alla riorganizzazione della direzione generale per la cooperazione allo sviluppo e al Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo.
(2-00979) «Palazzotto, Marcon, Melilla, Scotto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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