ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00968

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 425 del 12/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 12/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/05/2015
Stato iter:
18/05/2015
Fasi iter:

RITIRATO IL 18/05/2015

CONCLUSO IL 18/05/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00968
presentato da
FERRARA Francesco detto Ciccio
testo di
Martedì 12 maggio 2015, seduta n. 425

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro della salute, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   il 7 maggio 2015 un incendio ha distrutto il Terminal 3 dell'aeroporto «Leonardo Da Vinci» di Fiumicino che, oltre ad aver causato numerosi danni materiali, voli cancellati e ritardi sulle partenze, ha reso praticamente inagibile il suddetto Terminal, creando di conseguenza numerosi disagi ai passeggeri in transito;
   la situazione allo scalo di Fiumicino sembrerebbe che stia tornando sempre più verso la normalità, grazie anche ad una task force di circa 500 addetti di Aeroporti di Roma e di 150 di Alitalia che prosegue senza sosta in tutti i punti dello scalo, interni ed esterni, nei tunnel di collegamento e alla stazione ferroviaria per dare assistenza ai passeggeri;
   a quanto si apprende dagli organi di stampa, al Terminal 3, alcuni operatori aeroportuali continuano a girare con mascherine anti smog per coprire naso e bocca a causa della cattiva aria che ancora si respira all'interno del Terminal incendiato;
   l'allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali riguarda proprio il tema relativo alla sicurezza dei dipendenti dal momento che, nelle ultime ore, molti passeggeri e dipendenti hanno accusato dei malori per i quali è stato necessario l'intervento delle ambulanze;
   un articolo pubblicato l'11 maggio 2015 sul quotidiano online fiumicino.romatoday.it riporta la seguente dichiarazione di un'organizzazione sindacale: «Le autorità hanno dato indicazione ai dipendenti di uscire nelle aree esterne ogni ora, per quindici minuti, a causa delle polveri sottili che circolano nell'aria e gli aeratori spenti perché non sanificati e riattivati»;
   a parere degli interpellanti tale affermazione desta molta preoccupazione rispetto alle condizioni in cui vivono i dipendenti e i viaggiatori all'interno del Terminal 3 e dell'intera area aeroportuale e sarebbe opportuno che tutti gli organi preposti facessero chiarezza al più presto sulle condizioni di vivibilità all'interno dell'intero aeroporto e si attivassero per porre sia i dipendenti che gli utenti in sicurezza per la tutela della salute, verificando altresì che tutti gli impianti dell'Aeroporto Leonardo Da Vinci siano in sicurezza;
   sostare in un ambiente in cui vi sono ancora presenti dei fumi e fuliggine nell'aria, in molti casi senza neanche le protezioni previste dalle normative non è raccomandabile, specialmente finché non si avrà la certezza sulla tipologie di sostanze che l'incendio ha sparso nell'aria e se esse sono dannose o meno per la salute, con particolare attenzione alla eventualità che possa essere presente dell'amianto nelle strutture coinvolte nell'incendio ma anche in quelle attigue di tutta l'area dell'aeroporto;
   occorre evitare che si compia una grave violazione delle norme di sicurezza e di tutela del personale aeroportuale e dei viaggiatori e che si verifichi un danno imminente alla salute, conseguente al deposito delle polveri sottili nelle vie aeree ed è necessario venire incontro alle difficili condizioni di lavoro del personale che opera nell'aerostazione a causa dei danni provocati dall'incendio –:
   se e con quali strumenti il Governo stia intervenendo rispetto a quanto espresso in premessa;
   se il Governo non intenda attivarsi, per quanto di competenza, affinché si proceda al controllo della qualità dell'aria e all'esame delle polveri sottili presenti nel Terminal 3 dell'aeroporto Leonardo Da Vinci sprigionatesi a causa dell'incendio del 7 maggio 2015, al fine di certificare se esistano o meno rischi legati alla salute per i dipendenti dell'aeroporto e i viaggiatori in transito presenti sia nel Terminal oggetto dell'incendio che in tutta l'area aeroportuale, con particolare riferimento alla possibile presenza di amianto;
   se il Governo non intenda intervenire affinché, nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza previste dalla legge, si proceda alla verifica di tutti gli impianti elettrici e antincendio dell'Aeroporto di Fiumicino, affinché un evento come quello descritto in premessa non abbia a ripetersi.
(2-00968) «Ferrara, Scotto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto aereo

aeroporto

incendio