ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00967

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 425 del 12/05/2015
Abbinamenti
Atto 2/00958 abbinato in data 22/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: TINAGLI IRENE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2015
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2015
PICCOLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2015
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2015
PARRINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2015
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2015
GALLI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2015
DI SALVO TITTI PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2015
SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2015
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2015
VECCHIO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 12/05/2015
LIBRANDI GIANFRANCO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 12/05/2015
BOMBASSEI ALBERTO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 12/05/2015
MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 12/05/2015
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2015
CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2015
CIMMINO LUCIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 12/05/2015
CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 12/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/05/2015
Stato iter:
22/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/05/2015
Resoconto TINAGLI IRENE PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 22/05/2015
Resoconto CALENDA CARLO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 22/05/2015
Resoconto TINAGLI IRENE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 22/05/2015

DISCUSSIONE IL 22/05/2015

SVOLTO IL 22/05/2015

CONCLUSO IL 22/05/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00967
presentato da
TINAGLI Irene
testo presentato
Martedì 12 maggio 2015
modificato
Venerdì 22 maggio 2015, seduta n. 433

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   in data 11 luglio 2014, il gruppo Indesit ha comunicato ufficialmente di aver sottoscritto un accordo per la cessione alla Whirlpool corporation del 66,8 per cento della partecipazione detenuta dalla holding Fineldo spa;
   in data 25 luglio 2014 l'agenzia Invitalia ha siglato un contratto di sviluppo con il gruppo Whirlpool, che prevede un investimento di 31 milioni di euro, 10 dei quali finanziati da Invitalia, per il potenziamento dello stabilimento di Napoli, con un impatto occupazionale di 588 addetti tra posti salvaguardati e posti nuovi (attualmente lo stabilimento occupa 540 dipendenti, la nuova occupazione stimata alla stipula del contratto era, dunque, di 48 unità);
   in data 16 aprile 2015, il gruppo Whirlpool ha annunciato un piano di riorganizzazione aziendale che prevede la chiusura del centro di ricerca di None e dello stabilimento di Carinaro in provincia di Caserta, in cui sono attualmente impiegati oltre 800 dipendenti;
   Invitalia, istituita dal decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, è una società per azioni non quotata partecipata interamente dal Ministero dell'economia e delle finanze ed opera attraverso vari strumenti, tra i quali la sottoscrizione dei cosiddetti contratti di sviluppo, istituiti con decreto ministeriale del 24 settembre 2010 e regolamentati dal decreto ministeriale del 14 febbraio 2014, successivamente modificato dal decreto ministeriale del 9 dicembre 2014;
   l'articolo 9, comma 4, lettera b), del decreto ministeriale del 9 dicembre 2014 prevede che per i programmi di sviluppo industriale, l'agenzia valuti «la coerenza industriale e la validità economica del programma di sviluppo con il relativo impatto occupazionale» degli stessi;
   i contratti di sviluppo sono strumenti per sostenere la crescita economica ed occupazionale nelle regioni identificate dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale (n. 117/10 Italia), approvata dalla Commissione europea il 6 luglio 2010 e pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C. 215 del 18 agosto 2010;
   l'intervento dell'azienda Whirlpool in Campania ed il piano di riorganizzazione varata a seguita dell'acquisizione di Indesit (già annunciata al momento della stipula del contratto di sviluppo con Invitalia, seppur formalmente non completata al 25 luglio 2014) comporteranno una perdita netta di posti di lavoro nella regione (tenendo conto delle stimate 48 nuove assunzioni nello stabilimento di Napoli) di circa 767 posti di lavoro;
   poiché i termini e i dettagli dell'accordo tra Invitalia e Whirlpool non sono mai stati resi pubblici, non è possibile sapere se l'accordo con Invitalia sul finanziamento di 10 milioni di euro tenesse in qualche modo già in considerazione la riorganizzazione dello stabilimento di Caserta che sarebbe stata avviata di lì a poco e in quali termini;
   in ogni caso, qualora l'accordo non tenesse in considerazione lo stabilimento di Caserta, in virtù del fatto che al 25 luglio 2014 l'acquisizione di Indesit non era ancora completata seppur annunciata, l'azienda avrebbe dovuto ottenere una nuova autorizzazione da parte dell'agenzia Invitalia, erogante il finanziamento autorizzazione finalizzata a verificare che le operazioni societarie non alterassero o inficiassero le finalità ed i risultati del finanziamento erogato;
   l'articolo 19, comma 1, lettere e) e h), del citato decreto ministeriale del 9 dicembre 2014 prevede, infatti, che le agevolazioni concesse siano revocate, in tutto o in parte, secondo quanto previsto nella determinazione di concessione delle agevolazioni, qualora il soggetto beneficiario: non porti a conclusione, entro il termine stabilito, il progetto di investimento ammesso alle agevolazioni, salvo i casi di forza maggiore e/o le proroghe autorizzate dall'agenzia complessivamente di durata non superiore a dodici mesi, ovvero, qualora il programma di investimento sia eseguito in misura parziale e non risulti, a giudizio dell'agenzia, organico e funzionale (lettera e), ovvero qualora effettui operazioni societarie inerenti a fusione, scissione, conferimento o cessione d'azienda o di ramo d'azienda in assenza dell'autorizzazione dell'agenzia (lettera h);
   il comma 4 del medesimo articolo 19 del decreto ministeriale del 9 dicembre 2014 prevede, infine, che: «In caso di revoca delle agevolazioni disposta ai sensi del presente articolo, il soggetto beneficiario non ha diritto alle quote residue ancora da erogare e deve restituire in tutto o in parte il beneficio già erogato, maggiorato degli interessi e, ove ne ricorrano i presupposti, delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123» –:
   quali siano i dettagli del contratto di sviluppo siglato tra Invitalia e Whirlpool il 25 luglio 2005 e se sia a conoscenza, in particolar modo, di qualsiasi riferimento alla possibile chiusura dello stabilimento di Carinaro e all'esubero di oltre 800 lavoratori conseguente alla già annunciata acquisizione di Indesit e dei suoi stabilimenti;
   se sia stata concessa l'autorizzazione da parte dell'agenzia Invitalia a Whirlpool per il prosieguo del contratto di sviluppo a seguito dell'acquisizione di Indesit e a quali condizioni;
   se non ritengano urgente avviare la procedura per la restituzione integrale dei finanziamenti erogati dall'agenzia Invitalia al gruppo Whirlpool a fronte di una complessiva perdita di posti di lavoro nella regione Campania ad opera della medesima azienda beneficiaria, contravvenendo pertanto all'obiettivo primario dei contratti di sviluppo;
   se non ritengano urgente avviare una profonda revisione delle norme sui finanziamenti alle imprese e sui contratti di sviluppo per evitare che imprese, beneficiarie di finanziamenti pubblici volti ad incentivare l'occupazione e lo sviluppo in un determinato territorio, riducano invece i livelli occupazionali nello stesso territorio e richiedano ulteriori risorse per il finanziamento degli ammortizzatori sociali collegati agli esuberi.
(2-00967) «Tinagli, Cinzia Maria Fontana, Salvatore Piccolo, Giorgio Piccolo, Lodolini, Parrini, Gribaudo, Giampaolo Galli, Di Salvo, Scuvera, Bruno Bossio, Vecchio, Librandi, Bombassei, Marazziti, Giuditta Pini, Capodicasa, Cimmino, Antimo Cesaro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

contratto

progetto d'investimento