ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00931

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 408 del 14/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: PESCO DANIELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/04/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 15/04/2015
Stato iter:
17/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/04/2015
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/04/2015
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 17/04/2015
Resoconto PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/04/2015

SVOLTO IL 17/04/2015

CONCLUSO IL 17/04/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00931
presentato da
PESCO Daniele
testo presentato
Martedì 14 aprile 2015
modificato
Venerdì 17 aprile 2015, seduta n. 411

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   con la recente sentenza n. 37 del 17 marzo 2015 la Corte costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità dell'articolo 8, comma 24, del decreto-legge n. 16 del 2012, nonché l'incostituzionalità dell'articolo 1, comma 14, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150 e dell'articolo 1, comma 8, del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192 (cosiddetto Mille proroghe 2015, emanato dall'attuale Governo) con le quali è stata prorogata la vigenza del detto articolo 8;
   la disposizione censurata, oltre ad autorizzare le Agenzie delle entrate, del territorio e delle dogane ad espletare procedure concorsuali per la copertura delle posizioni dirigenziali vacanti (da completarsi entro il 31 dicembre 2013), consentiva, da un lato, di far salvi, per il passato, gli incarichi dirigenziali già affidati dalle dette Agenzie a propri funzionari; dall'altro, nelle more dell'espletamento delle procedure concorsuali, di attribuire incarichi dirigenziali a propri funzionari (con lo stesso trattamento economico dei dirigenti), mediante la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, che consentiva alle Agenzie delle entrate di coprire, in attesa dei concorsi, le posizioni dirigenziali con il ricorso a contratti individuali di lavoro a termine stipulati con funzionari interni;
   la sentenza della Corte costituzionale ha posto fine all'accesa disputa relativa all'illegittimità delle nomine dei dirigenti delle Agenzie delle entrate, del territorio e delle dogane ed alla quale il Governo Monti aveva cercato di porvi rimedio con la sanatoria di cui alla norma dichiarata incostituzionale; si tratta di una questione peraltro in più occasioni sottoposta al vaglio dei Governi, tra cui anche quello attualmente in carica: gli interpellanti, infatti, già con diverse interrogazioni rimaste prive di riscontro (n. 4-00943 del 20 giugno 2013, n. 3-00525 del 19 dicembre 2013 e n. 4-03383 del 30 gennaio 2014) avevano sollevato il problema delle criticità di nomine avvenute in carenza dei presupposti e requisiti previsti dalla legge, nonché della mancanza di trasparenza nell'assegnazione degli incarichi di dirigente;
   a seguito della sentenza della Corte costituzionale si rende necessaria l'adozione di misure volte a porre rimedio alla vacanza dei posti dirigenziali ricoperti dai dirigenti nominati in modo illegittimo;
   da fonti di stampa si apprende che non sarebbe intenzione del Governo in carica quella di adottare un decreto d'urgenza al fine di sanare l'accertata illegittimità delle nomine. In particolare, sarebbe inviso al Governo il decreto chiesto dal Ministro dell'economia e delle finanze Padoan su pressione dell'Agenzia delle entrate e che consentirebbe di incentivare, con remunerazioni più elevate, i funzionari ai quali i dirigenti delegano alcune attività; il che permetterebbe, aggirando di fatto la sentenza della Corte Costituzionale, di riassegnare ai funzionari i vecchi incarichi;
   non sembra percorribile nemmeno l'ulteriore strada rappresentata dalla riattivazione del concorso per quattrocentotre posti di dirigenti di seconda fascia presso l'Agenzia delle entrate, essendo, attualmente pendente un giudizio innanzi all'autorità giudiziaria;
   l'unica immediata soluzione concretamente realizzabile sembra dunque quella di indire un nuovo concorso pubblico per titoli ed esami con il quale assegnare gli incarichi dirigenziali;
   diversamente, si potrebbe anche prevedere normativamente l'attribuzione di funzioni predirigenziali agli attuali funzionari di ruolo, individuati in base ai titoli, l'esperienza professionale e l'anzianità maturata ed attraverso apposito concorso pubblico interno;
   in ogni caso, sarebbe auspicabile che qualsiasi intervento risolutivo venga adottato in tempi brevi; al riguardo, però, il Governo sembra voglia procedere con molta cautela auspicando l'individuazione di una soluzione entro il secondo semestre l'anno 2016, probabilmente in attesa dell'entrata in vigore delle nuove norme in materia di riforma della pubblica amministrazione, che dovrebbero introdurre nuove misure volte al reclutamento dei dirigenti; misure che, ad avviso degli interpellanti, non appaiono comunque idonee alla risoluzione del problema ed in particolare ad escludere il controllo politico delle nomine dirigenziali;
   va evidenziato infine il deprecabile atteggiamento di alcune direzioni regionali dell'Agenzia delle entrate, ed in particolare della direzione regionale della Campania, che hanno espressamente invitato i direttori provinciali a ridefinire i provvedimenti di delega indicando nei nuovi atti i funzionari che fino ad oggi sono stati incaricati di funzioni dirigenziali (in pratica, a quanto consta agli interpellanti, proprio i dirigenti illegittimamente nominati);
   un dirigente pubblico per definizione dovrebbe rappresentare lo Stato nonché essere una figura di eccellenza e dotata di piena autonomia, soprattutto rispetto al potere politico –:
   se non ritenga opportuno procedere con lo scorrimento delle graduatorie di cui al concorso A/163 per dirigenti, indetto nel 1999;
   in alternativa, se non ritenga invece opportuno, contrariamente alle intenzioni riportate dalle fonti di stampa, procedere con un'immediata indizione di un nuovo concorso pubblico per titoli ed esami per l'assegnazione degli incarichi dirigenziali rimasti vacanti a seguito della sentenza della Corte costituzionale;
   se ritenga possibile assumere iniziative normative volte ad attribuire e retribuire funzioni predirigenziali agli attuali funzionari di ruolo, attraverso l'indizione di un concorso pubblico per titoli ed esami;
   se sia a conoscenza delle direttive interne adottate dalle direzioni regionali ai fini dell'attribuzione di nuove deleghe ai dirigenti decaduti e se non ritenga opportuno intervenire al fine di ripristinare e garantire l'autonomia decisionale ed organizzativa delle singole direzioni interessate.
(2-00931) «Pesco, Cancelleri, Villarosa, Alberti, Ruocco, Pisano, Corda, Castelli, Sorial, Caso, Brugnerotto, Cariello, Colonnese, D'Incà, Cozzolino, Toninelli, Cecconi, Dadone, Dieni, D'Ambrosio, Nuti, Ferraresi, Bonafede, Businarolo, Agostinelli, Colletti, Sarti, Battelli, Luigi Di Maio, Fico, Fraccaro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

funzionario

retribuzione del lavoro