ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00911

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 400 del 26/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2015
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2015
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2015
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2015
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2015
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/03/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 02/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 31/07/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interpellanza 2-00911
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Giovedì 26 marzo 2015, seduta n. 400

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   EXPO 2015 spa ha emanato un bando per «identificare, raccogliere, diffondere, favorire il trasferimento di buone pratiche sulla sicurezza alimentare (BSDP)», collegate al tema chiave della prossima Esposizione Universale di Milano: Nutrire il Pianeta, Energia per la vita;
   il bando BSDP prospettava la possibilità, per 15 progetti selezionati tra quelli depositati, di profittare di spazi appositamente dedicati presso il Padiglione 0 del sito espositivo, nonché di beneficiare di convegni e altre iniziative mediatiche per diffondere e promuovere i rispettivi contenuti;
   peraltro, come specificato dal bando BDSP, l'individuazione dei progetti vincitori sarebbe dovuta avvenire attraverso un procedimento di selezione scevro da conflitti d'interesse e tale da garantire la trasparenza, la tracciabilità e la pubblicità dell'intero processo di selezione attraverso la pubblicazione di un verbale relativo alla valutazione di ogni proposta, esaminata mediante valutazioni statistiche efficienti e puntuali, nel rispetto della normativa di legge applicabile;
   la società Expo 2015 spa è controllata per il 40 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze, per il 20 per cento da regione Lombardia, per il 20 per cento dal comune di Milano, per il 10 per cento dalla città metropolitana di Milano e per un ulteriore 10 per cento dalla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Milano;
   secondo quanto segnalato ai deputati interpellanti, in data 20 marzo 2015, una delle società partecipanti, l'Emitech srl, presieduta dal signor Nicola Diaferia, avrebbe depositato denuncia presso la procura della Repubblica di Milano (prot. 0594363/2015) segnalando varie irregolarità, tra cui la sussistenza di conflitti d'interesse tra alcuni dei progetti presentati e le commissioni valutatrici (in taluni casi financo composte da soggetti che avrebbero preso direttamente parte a progetti poi risultati vincitori), nonché la violazione dei principi di trasparenza previsti dal bando, laddove, alla data di emanazione dei risultati (che peraltro sarebbe avvenuta il 4 febbraio 2015, con oltre un mese di ritardo) e quantomeno sino alla presentazione della denuncia, nonché del presente atto, non sarebbero ancora stati resi pubblici i verbali relativi all'analisi dei progetti presentati, verbali previsti dal bando per garantire la trasparenza, pubblicità e tracciabilità del processo di selezione;
   in particolare, il signor Nicola Diaferia avrebbe denunciato quattro irregolarità;
   la prima riguarderebbe il progetto «Cafèycaffe», ID: 9733, che sarebbe stato assegnato in presenza di un gravissimo conflitto d'interessi, dal momento che risulterebbe componente della commissione di valutazione finale dei progetti il dottor Andrea Illy, presidente ed amministratore delegato di Illycaffè spa, laddove peraltro tale azienda risulterebbe essere direttamente e strettamente collegata hai partner del progetto;
   la seconda riguarderebbe il progetto «Irrigazione fase 1 e fase 2», ID: 6801. Anche in questo caso, l'anomalia riscontrata sarebbe la presenza di un conflitto d'interessi, dal momento che risulterebbe partner dell'iniziativa lo stesso istituto di cui sei componenti facevano parte della commissione di prevalutazione. In particolare: il dottor Pandi Zdruli (componente dello CIHEAM-IAMB), preposto esattamente alla valutazione dei progetti dell'area tematica 1 (gestione sostenibile delle risorse naturali); il dottor Thaer Yaseen (componente CIHEAM-IAMB) preposto alla valutazione dei progetti dell'area tematica 2; il dottor Lamberto Lamberti (componente CIHEAM-IAMB) preposto alla valutazione dei progetti dell'area 4; il dottor Omar Bassaoud (componente CIHEAM-IAMB) preposto alla valutazione dei progetti dell'area 4; il dottor Roberto Capone (componente CIHEAM-IAMB) preposto alla valutazione dei progetti dell'area 5; il dottor Hamid El Bilali (componente CIHEAM-IAMB) preposto alla valutazione dei progetti dell'area 5. Secondo il denunciante, pertanto, parrebbe evidente la massiccia presenza di componenti dello IAMB nella commissione di prevalutazione, la cui funzione era precipuamente quella di esaminare nel merito, ed analiticamente, i progetti, al fine di «consegnare» alla commissione finale quelli ritenuti più meritevoli ed affidarli così al giudizio conclusivo, non più tecnico ma principalmente politico. Sempre secondo il denunciante, pertanto, sarebbe persino pleonastico precisare che, ove si fosse voluto, come pretenziosamente affermava il bando, rispettare alti standard etici, ed in particolare, tra gli altri, il principio dell'assenza di conflitto di interessi, sarebbe stato improponibile inserire tra i soggetti valutatori di progetti riferibili allo IAMB personalità provenienti dallo stesso IAMB. Tale ovvietà, dunque, precede qualunque esame nel merito dei progetti, in quanto proprio la presenza di un palese e macroscopico conflitto di interessi determina, ipso facto, la violazione del primo, e più importante, dei pilastri etici del processo di valutazione;
   la terza riguarderebbe il progetto «Cent.Oli.Med.» – ID: 7803. Anche in questo caso, l'anomalia riscontrata sarebbe il medesimo conflitto d'interessi di cui alla seconda irregolarità; in questo caso, però, a parere del soggetto denunciante, la violazione del principio dell'assenza di conflitto di interessi appare ancor più sfacciata, in quanto il soggetto proponente il progetto era, come detto, lo stesso IAMB.;
   la quarta riguarderebbe il progetto «ITCLFP» – ID: 8716. Anche in questo caso, l'anomalia riscontrata sarebbe la presenza di un conflitto d'interessi, dal momento che risulterebbe da una semplice ricerca sul web che il progetto sia il frutto di una cooperazione della regione Puglia e dello IAMB con l'acronimo di SPIIE. Tale progetto è stato concluso nell'anno 2011; in particolare, il 4 luglio 2011 si tenne al Cairo una conferenza stampa finale, nella quale furono rappresentati i risultati della suddetta cooperazione. Anche in questo caso, dunque, appare, quale soggetto protagonista dell'iniziativa, lo stesso IAMB, i cui componenti erano membri della commissione di prevalutazione. L'unica differenza, secondo quanto denunciato, sarebbe che nel progetto presentato a concorso lo IAMB non figura affatto, in quanto nemmeno citato tra i partner, così oscurandosi il ruolo da protagonista che esso ha avuto in effetti;
   inoltre, il denunciante segnala che, contrariamente a quanto previsto inizialmente, chiunque abbia partecipato al bando con un proprio progetto non ha, a tutt'oggi, la possibilità di verificare il punteggio assegnato al proprio progetto, e men che meno la possibilità di comparare il punteggio conseguito con quelli assegnati ad altri progetti, oltre che, evidentemente, la graduatoria complessiva e finale;
   infine, secondo il denunziante le irregolarità denunciate si collocano, quando ad effettiva incidenza sui risultati finali, nella fase di prevalutazione dei progetti. In quella fase, infatti, sono stati vagliati analiticamente e tecnicamente i progetti, ed è stata eseguita la selezione dei meritevoli di approdare alla fase finale, laddove – sempre nell'opinione del soggetto denunciante – nulla può ragionevolmente obiettarsi in riferimento ai valutatori finali;
   sempre secondo quanto segnalato ai deputati interpellanti, in data 12 febbraio 2015, la medesima società partecipante avrebbe inviato, a mezzo posta elettronica certificata, un esposto con i fatti allegati a vari soggetti rilevanti (tra cui l'Autorità Nazionale Anti Corruzione – ANAC, EXPO 2015 spa e il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali), senza tuttavia ottenere riscontro alcuno, quantomeno sino al deposito del presente atto di sindacato ispettivo;
   appare di tutta evidenza l'urgenza di verificare la veridicità delle circostanze sopra riportate, le quali – ove confermate – determinerebbero una palese violazione dei criteri d'imparzialità e trasparenza imposti per il procedimento di selezione dei progetti vincitori dal bando BSDP, comportando la necessità d'intervenire immediatamente da parte delle pubbliche amministrazioni che detengono il controllo di Expo 2015 spa, annullando, se del caso, tutte le assegnazioni sino ad ora effettuate –:
   se i Ministri interpellati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e se non ritengano di dover intervenire, per quanto di loro competenza e in qualità di soci di maggioranza relativa della società Expo 2015, nonché al fine di tutelare l'immagine internazionale dell'Italia seriamente esposta in occasione di un evento così importante come quello in oggetto, al fine di ripristinare oggettivi canoni di valutazione del progetti presentati dopo la pubblicazione del bandi;
   se ai Ministri interpellati risulti che taluni dei progetti vincitori del bando BSDP di EXPO 2015 spa siano effettivamente stati oggetto di valutazione da parte di soggetti poi chiamati a esaminare i medesimi progetti nelle commissioni valutative previste dal bando richiamato o se, comunque, sussistano degli evidenti collegamenti tra i soggetti e i progetti richiamati precedenti al processo di valutazione considerato che possano inficiarne la trasparenza e l'imparzialità, anche con riferimento ai pregressi rapporti tra il progetto Cafèycafè e l'amministratore delegato di Illycaffè – nonché membro della commissione di valutazione finale del bando BSDP – il signor Andrea Illy;
   se i Ministri interpellati non ritengano di doversi attivare, per quanto di competenza e se la circostanza esposta dal denunciante venisse confermata, affinché siano pubblicati i verbali di valutazione dei progetti partecipanti al bando BSDP, al fine di garantire la trasparenza, la pubblicità e tracciabilità del processo di selezione del vincitori nel rispetto della normativa di legge applicabile;
   se i Ministri interpellati ritengano che quanto accaduto sia in linea coi criteri d'imparzialità e trasparenza previsti dal bando;
   quali siano le modalità con le quali i Ministri interpellati, se appurata la veridicità dei fatti, ritengano d'intervenire, per quanto di competenza, al fine di individuare gli eventuali responsabili e ristorare gli eventuali pregiudizi subiti dal partecipanti al bando, nonché dai cittadini, al fine di evitare, anche mediante l'esercizio del potere di iniziativa legislativa, che meccanismi distorsivi analoghi si ripetano in futuro.
(2-00911) «Luigi Di Maio, Caso, Manlio Di Stefano, Carinelli, De Rosa, Zolezzi, Toninelli, Alberti, Cominardi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

valutazione di progetto

moralita' della vita economica

conseguenza economica