ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00881

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 388 del 10/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: PIRAS MICHELE
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 10/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00881
presentato da
PIRAS Michele
testo di
Martedì 10 marzo 2015, seduta n. 388

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   in Sardegna sono oltre 17.600 i lavoratori in mobilità in deroga in attesa da oltre 15 mesi per veder loro riconosciuto il saldo delle indennità spettanti per l'annualità 2014;
   in ragione del decreto n. 83473 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 1o agosto 2014, attraverso il quale sono state introdotte disposizioni più stringenti in materia di concessione degli ammortizzatori sociali in deroga, a far data del 1o settembre 2014 oltre 4 mila si ritroveranno privi di qualsiasi copertura;
   con il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze n. 86486 del 4 dicembre 2014 si è provveduto ad assegnare alle regioni e province autonome ulteriori risorse finanziarie di cui nello specifico alla Sardegna la somma di euro 21.641,344;
   successivamente l'Inps ha provveduto a mettere in pagamento due mensilità per i lavoratori in mobilità in deroga relativamente ai mesi di gennaio-febbraio 2014;
   in data 5 febbraio 2015 l'INPS interrompe i pagamenti a causa dell'esaurimento dei fondi. Ne è derivato che allo stato attuale solo il 40 per cento dei lavoratori aventi diritto sono stati pagati, il restante 60 per cento attende ancora oggi;
   allo stato attuale i 17.600 lavoratori in mobilità in deroga non risultano aver percepito le indennità relative all'anno 2014 ed in particolare, come previsto dal decreto interministeriale del 1o agosto, nelle modalità di cui all'articolo 3 lettere A e B dello stesso. Vale a dire 5 mesi più 3 per coloro che alla data di decorrenza del trattamento abbiano già beneficiato di prestazioni di mobilità in deroga per almeno tre anni anche non continuativi e 7 mesi più 3 per coloro che alla data di decorrenza del trattamento abbiano già beneficiato di prestazioni di mobilità in deroga per un periodo inferiore ai tre anni;
   nelle condizioni di cui alla lettera A dell'articolo 3 del decreto risultano esser oltre 4 mila dei 17.600 lavoratori, lasciando gli stessi privi di ogni forma di sostegno del reddito;
   il meccanismo legato all'applicazione di una tassazione IRPEF separata, applicata all'atto del pagamento delle due mensilità, fatto che rappresenta una beffa per lavoratori che non hanno alcuna responsabilità del ritardo nei pagamenti;
   il consistente rischio che le nuove disposizioni determinino un aggravio della già grave condizione sociale dell'isola, regione che registra allarmanti tassi di disoccupazione, superiori a quelli medi nazionali e tassi di inattività elevatissimi –:
   quali siano le iniziative che si intendono adottare per risolvere la drammatica situazione in cui versano i 17.600 lavoratori della Sardegna che aspettano da 15 mesi di incassare quanto loro dovuto;
   entro quali termini, con certezza, saranno disponibili tali fondi e quali siano le coperture previste per riconoscere ai lavoratori in mobilità tutto l'ammontare delle indennità arretrate;
   se il Governo reputi di dover assumere iniziative normative per esonerare i lavoratori in questione – già duramente colpiti dalla crisi e dall'impoverimento – dall'applicazione della tassazione Irpef del 23 per cento sulle mensilità 2014;
   quali strategie il Governo intenda attivare, in raccordo con le istituzioni locali e nel rispetto delle prerogative dell'autonomia speciale, per favorire un piano organico di rinascita economica e sociale dell'isola.
(2-00881) «Piras».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione dei pagamenti

situazione sociale

imposta sul reddito