ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00780

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 347 del 10/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 09/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 09/12/2014
Stato iter:
09/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/01/2015
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 09/01/2015
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 09/01/2015
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/01/2015

SVOLTO IL 09/01/2015

CONCLUSO IL 09/01/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00780
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo presentato
Mercoledì 10 dicembre 2014
modificato
Venerdì 9 gennaio 2015, seduta n. 359

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   la legge quadro sull'inquinamento acustico 26 ottobre 1995, n. 447, prevede, all'articolo 3, comma 1, lettera m), che con decreto del Ministro dell'ambiente, e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dei trasporti e della navigazione (ora delle infrastrutture e dei trasporti) siano stabiliti i criteri di misurazione del rumore emesso dagli aeromobili, nonché la relativa disciplina per il contenimento dell'inquinamento acustico;
   in applicazione di tale disciplina, è stato emanato il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 31 ottobre 1997, di concerto con il Ministro dei trasporti e della navigazione, che, tra l'altro, assegna ad Enac il potere di istituire per ogni scalo aereo una commissione aeroportuale con il compito di definire le procedure antirumore e di individuare le zone di rispetto nell'intorno aeroportuale; detta commissione, composta dai rappresentanti della regione, dei comuni e delle province interessati, nonché da rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, della società di gestione, dell'Enav e dalle imprese operanti nell'aeroporto, tenuto conto del piano regolatore aeroportuale, degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica vigenti e delle procedure antirumore adottate, definisce, nell'intorno aeroportuale, i confini delle cosiddette aree di rispetto (zona A, B e C) all'interno delle quali valgono i limiti per la rumorosità prodotta dalle attività aeroportuali come definite dalla legge quadro sull'inquinamento acustico n. 447 del 1995;
   la definizione della zonizzazione è il presupposto indispensabile per consentire l'adozione delle procedure antirumore previste dal sopraddetto decreto ministeriale e per consentire alla società di gestione aeroportuale di predisporre i piani di risanamento previsti dalla vigente normativa e per evitare ulteriori costruzioni edilizie intorno all'aeroporto;
   in data 20 dicembre 2000 (in attuazione della legge quadro sopraindicata) è stata istituita la commissione aeroportuale dell'aeroporto di Ciampino, con i seguenti compiti:
    a) definizioni delle procedure antirumore;
    b) caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale;
    c) definizione degli indici di classificazione dell'aeroporto in relazione al livello di inquinamento acustico; in ordine al punto a), la commissione ha proceduto ad indicare le procedure antirumore da seguire che sono state adottate dalla direzione dell'aeroporto con ordinanza n. 5 del 2001, mentre riguardo al punto b) è necessario ribadire che la caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale, consistente nell'individuazione da parte della commissione delle zone di rispetto, è necessaria per l'applicazione degli indici di valutazione del rumore, indicati dall'articolo 6 del decreto ministeriale 31 ottobre 1997; nel caso dell'aeroporto di Ciampino, non essendo stata raggiunta l'unanimità in ordine all'individuazione delle zone, la commissione, nell'ultima riunione tenutasi in data 10 aprile 2008, ha dato atto dell'impossibilità di procedere alla caratterizzazione acustica, conformemente a quanto previsto dall'articolo 6, comma 5, del decreto ministeriale 31 ottobre 1997;
   il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell'articolo 6 del decreto ministeriale del 31 ottobre 1997, preso atto della mancata unanimità in seno alla commissione aeroportuale nell'approvazione dell'impronta acustica dello scalo di Ciampino, con nota protocollo 10 luglio 2009, n. 0028447, ha delegato il presidente della regione Lazio a convocare e presiedere un'apposita conferenza di servizi funzionale all'approvazione della zonizzazione acustica dell'intorno aeroportuale, necessaria per avviare e realizzare un concreto risanamento acustico della zona;
   il giorno 1o luglio 2010, presso l'assessorato alle politiche della mobilità e del trasporto pubblico locale della regione Lazio, si sono conclusi i lavori della conferenza di servizi che ha approvato l'impronta acustica dell'aeroporto di Ciampino e l'ipotesi di zonizzazione acustica dell'intorno aeroportuale G.B. Pastine, così come rappresentata nella planimetria denominata «Proposta 2» allegata alla delibera, escludendo dalla fascia B della zonizzazione tutte le abitazioni e le aree urbane del comune di Ciampino;
   gli atti della conferenza di servizi e i relativi allegati sono stati recepiti nella delibera della giunta regionale del Lazio pubblicata sul Bollettino ufficiale 7 ottobre 2010, n. 37, supplemento n. 172, e trasmessi al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a seguito della delega conferita al presidente della regione Lazio, anche per i successivi adempimenti stabiliti dalla legge n. 447 del 1995 e dal decreto ministeriale 31 ottobre 1997 (per l'adozione delle opere necessarie di risanamento da parte degli enti competenti, quali, ad esempio, il piano di risanamento acustico ad opera di Aeroporti di Roma);
   con l'approvazione della zonizzazione aeroportuale (approvata in data 1o luglio 2010 e pubblicata sul Bur Lazio n. 37 – S.O. n. 172 del 7 ottobre 2010), nell'intorno aeroportuale sono vigenti i limiti di rumorosità espressi in LVA, che sono: zona A (verde) «65 dB (A), zona B (gialla) 75 dba, zona C (rossa) 75 dB(A)», mentre al di fuori delle zone A, B e C, l'indice LVA non può superare il valore di 60 dB(A). All'esterno dell'intorno aeroportuale individuato dalla zonizzazione acustica, l'aeroporto, oltre a garantire il rispetto del limite LVA «60 dB(A)», deve concorrere, insieme alle altre sorgenti acustiche, al rispetto dei limiti della classificazione acustica comunale dei comuni contermini;
   il monitoraggio acustico effettuato dall'Arpa Lazio nel 2012 ha consentito di riscontrare superamenti dei limiti acustici aeroportuali (individuati per le zone A, B e C ed espressi in LVA) ed anche significativi superamenti dei limiti individuati dalle classificazione acustica comunali ed in particolare:
    a) nella postazione di rilevamento CIA01 è stato calcolato un valore di LVA pari a 67,4 dB(A), che supera di 2,4 dB il limite di 65 dB(A), con livelli significativi, rispetto ai valori di riferimento dell'Organizzazione mondiale della sanità, del parametro LAeq24h e Lnight (LAeq notturno);
    b) nella postazione di rilevamento CIA02, posizionata al di fuori della zonizzazione acustica aeroportuale e localizzata in un edificio scolastico, si riscontrano costanti superamenti del limite diurno relativo alla Classe I, anche superiori a 10 dB;
    c) nella postazione di rilevamento MAR01, edificio scolastico posizionato all'interno della zonizzazione acustica aeroportuale, la cui destinazione d'uso rende tale postazione meritevole di valutazioni rispetto al limite diurno associato a un edificio sensibile (Classe I), sono stati registrati superamenti di circa 10 dB;
    d) nella postazione di rilevamento MAR06 sono stati registrati costanti superamenti dei limiti della classe III, superiori a 4 dB(A) nel periodo diurno e superiori a 7-8 dB nel periodo notturno. In termini di LVA, è stato riscontrato un valore pari a 62,1 dB(A), che supera di circa 2 dB il limite di 60 dB(A). Nel periodo notturno si rilevano anche livelli di rumorosità che eccedono il valore di riferimento individuato dall'Organizzazione mondiale della sanità;
    e) nelle postazioni ROM02, CIA03 e MAR05, nel periodo notturno, si rilevano livelli di rumorosità che eccedono il valore di riferimento individuato dall'Organizzazione mondiale della sanità;
   i comuni di Ciampino e Marino hanno chiesto più volte al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ad Enac l'adozione di provvedimenti volti a limitare i voli di linea da parte dell'Ente nazionale per l'aviazione civile, ovvero ad adottare altri interventi strumentali al fine di ottenere la cosiddetta ottimizzazione dell'impatto acustico dell'aeroporto;
   Aeroporti di Roma, quale gestore dello scalo aereo «G.B. Pastine» di Ciampino, in data 3 dicembre 2013 ha presentato ai comuni di Ciampino, Marino e Roma capitale il piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore derivante dal traffico di origine aeronautica ai sensi del decreto ministeriale 29 novembre 2000, attuativo della legge quadro sull'inquinamento acustico n. 447 del 1995; con propri atti di consiglio comunale deliberati entro 90 giorni dalla ricezione dello strumento, detto piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore presentato dalla Aeroporti di Roma è stato giudicato non accoglibile dai comuni di Ciampino, Marino e Roma Capitale tenendo conto soprattutto della valutazione di Arpa Lazio;
   nel territorio, ad elevata antropizzazione, circostante l'aeroporto «G.B. Pastine» di Roma-Ciampino è in atto ormai dal 2001 una grave crisi ambientale e sanitaria ampiamente conosciuta e documentata nello studio Cristal prodotto da Arpa Lazio e dalle successive rilevazioni ambientali condotte nel tempo dalla stessa Agenzia, nonché dagli studi epidemiologici Sera e Samba, condotti dai competenti istituti regionali e dai comuni coinvolti, correlata all'aumento indiscriminato del traffico aereo, cresciuto oltre ogni limite di compatibilità ambientale, in palese violazione delle norme nazionali e comunitarie in materia di valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica;
   il Consiglio dei Ministri ha adottato il 30 settembre 2014, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, il Piano nazionale degli aeroporti che classifica l'aeroporto «G.B. Pastine» di Ciampino scalo d'interesse nazionale per il bacino Centro Italia, insieme agli scali di Perugia e Pescara –:
   se le rilevanti criticità ambientali presenti nell'area aeroportuale, rilevate dal monitoraggio condotto dall'Arpa Lazio con il quale sono stati registrati ripetuti superamenti dei limiti acustici aeroportuali, siano state adeguatamente valutate dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti nell'identificazione del ruolo da assegnare a Ciampino nel contesto del piano nazionale trasporti e se in presenza di gravi problemi di carattere ambientale e sanitario, non si ritenga opportuno intervenire per promuovere immediati provvedimenti di riduzione dei voli in transito all'aeroporto «G.B. Pastine», secondo quanto previsto dal regolamento (CE) n. 1008/2008 recante norme comuni per la prestazione di servizi aerei nell'Unione europea, almeno sino a quando non sarà predisposto da parte di Aeroporti di Roma un nuovo piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore in grado di garantire l'ottimizzazione dell'impatto acustico dell'aeroporto e le condizioni della salute degli abitanti residenti intorno al sedime aeroportuale.
(2-00780) «Zaratti, Scotto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aeroporto

rete ferroviaria

regolamentazione dei trasporti