ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00738

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 324 del 04/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 04/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELLAI LORENZO PER L'ITALIA 04/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 04/11/2014
Stato iter:
07/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/11/2014
Resoconto BINETTI PAOLA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2014
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 07/11/2014
Resoconto BINETTI PAOLA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/11/2014

SVOLTO IL 07/11/2014

CONCLUSO IL 07/11/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00738
presentato da
BINETTI Paola
testo presentato
Martedì 4 novembre 2014
modificato
Venerdì 7 novembre 2014, seduta n. 327

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:
   nel 2014, per la prima volta, per l'assegnazione dei contratti di formazione delle scuole di specializzazione in medicina e chirurgia, è stata adottata la formula del concorso nazionale che ha coinvolto 12.168 candidati sottoposti ai quiz tra mercoledì 29 e venerdì 31 ottobre 2014. Tuttavia per 11.242 di loro è emerso un problema grave. Sono state invertite le prove del 29 ottobre con quelle del 31 ottobre 2014 per quanto riguarda l'area medica e dei servizi clinici. Ogni prova, come previsto, comprendeva 30 domande ciascuna. I candidati che hanno affrontato tutte le 60 domande sono 8.319, cui si aggiungono i 2.125 che hanno sostenuto soltanto le prove dell'area medica e i 798 dei servizi clinici;
   il Cineca, il consorzio universitario che si occupa dei test, ha spiegato al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca che c’è stato «un errore nella fase di codifica delle domande durante la fase di importazione». Il Cineca si è assunto «la piena responsabilità per l'errore commesso» e ha garantito che «si farà carico di spese e eventuali danni procurati agli studenti per il rifacimento della prova», porgendo «le più profonde scuse per l'accaduto ai candidati, alle loro famiglie, al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e al Governo»;
   il Ministro interpellato aveva immediatamente predisposto che il 7 novembre 2014 venissero ripetuti i test e inviato le comunicazioni agli interessati tramite il sito riservato a loro e il portale www.universitaly.it. Secondo il Ministro interpellato «la scia emotiva di questa vicenda non deve mettere in discussione la formula del concorso nazionale, poiché la decisione presa in tal senso è il risultato di una valutazione negativa di precedenti prove locali, spesso oggetto di falle ancor più gravi, legate a mancanza di trasparenza»;
   nella serata del 3 novembre 2014 il Ministro interpellato ha riunito la commissione nazionale incaricata nell'estate 2014 di validare le domande del quiz, che ha «vagliato i quesiti proposti ai candidati per l'Area Medica (29 ottobre) e quella dei Servizi Clinici (31 ottobre) stabilendo che, sia per l'una che per l'altra Area, 28 domande su 30 sono comunque valide ai fini della selezione». Secondo una nota del Ministero «a seguito di un confronto avuto con l'Avvocatura dello Stato e del verbale della Commissione si è deciso di procedere, dunque, con il ricalcolo del punteggio dei candidati neutralizzando le due domande per Area che sono state considerate non pertinenti dal gruppo di esperti». «Questa soluzione – secondo il Ministro interpellato – è il frutto di un approfondimento che ho richiesto da sabato convocando la Commissione nazionale e interpellando l'Avvocatura dello Stato per tutelare gli sforzi personali e anche economici dei candidati e delle loro famiglie a seguito del grave errore materiale commesso dal Cineca»;
   il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha avuto a disposizione diversi mesi per allestire questo primo concorso nazionale e, in numerose occasioni, è stato richiamato alla necessità di prestare la massima attenzione agli aspetti organizzativi, sia dal Parlamento sia dalle associazioni di categoria. L'esperienza maturata anche in occasione dei test di accesso alla facoltà di medicina con i numerosi ricorsi successivi al Tar, che hanno profondamente alterato tutte le graduatorie previste dal concorso stesso, avrebbe dovuto creare uno stato di allarme a 360 gradi per garantire la buona riuscita delle attuali prove di selezione, mentre invece si è diffuso un ulteriore malessere e si sono create altre perplessità nei confronti dell'operato del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   la gestione della comunicazione sull'errore commesso dal Cineca, accompagnata dall'informazione fin troppo tempestiva sul piano mediatico, dell'impegno preso dal Ministro interpellato a intervenire con la ripetizione della prova, ha creato un doppio sconcerto nei partecipanti, paradossalmente preoccupati prima dalla prova sbagliata e poi dalla necessità di ripeterle a distanza di pochi giorni. Nessuno in questo frangente li aveva informati della valutazione che contemporaneamente il Ministero interpellato stava facendo con supporto dell'Avvocatura dello Stato, e che è sfociata nella non necessità di ripetere la prova, suscitando nuove e diverse reazioni davanti ad un rischio schivato, ma per alcuni davanti ad un'opportunità mancata. A questo punto non è affatto da escludere il ricorso al Tar da parte di alcuni dei concorrenti esclusi, coloro che alla fine non potranno avere l'auspicato contratto di formazione per la scuola di specializzazione –:
   se non ritenga di fornire i necessari chiarimenti e i suoi orientamenti in merito all'accaduto che doveva e poteva essere facilmente evitato o per lo meno gestito più opportunamente anche sul piano comunicativo e quali misure intenda adottare per consentire in futuro una selezione dei candidati che risponda a caratteri di competenza specifica, di rigore e di trasparenza.
(2-00738) «Binetti, Dellai».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione medica

istruzione postuniversitaria