ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00633

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 264 del 15/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 15/07/2014
Stato iter:
25/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/07/2014
Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/07/2014
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 25/07/2014
Resoconto LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/07/2014

SVOLTO IL 25/07/2014

CONCLUSO IL 25/07/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00633
presentato da
GIORDANO Silvia
testo presentato
Martedì 15 luglio 2014
modificato
Venerdì 25 luglio 2014, seduta n. 272

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   il settimanale L'Espresso, nell'edizione di venerdì 4 aprile 2014, rese nota l'esistenza di un'inchiesta, definita shock, dei carabinieri dei Nas e della procura di Roma, in relazione alla vicenda del virus dell'aviaria e ad un traffico internazionale di virus;
   dall'inchiesta dei Nas sembrerebbe che virus dell'aviaria siano stati spediti dall'estero in Italia in plichi anonimi, senza alcuna autorizzazione e in violazione di tutte le norme sulla sicurezza vigenti;
   il sospetto avanzato dagli investigatori dei Nas è che ci sia stato un business delle epidemie che viene attuato attraverso una cinica strategia commerciale;
   la strategia commerciale si sarebbe basata sulla diffusione di notizie amplificate sul pericolo di diffusione e i rischi per l'uomo derivanti dall'aviaria, che avrebbero spinto le autorità sanitarie ad adottare provvedimenti d'urgenza;
   i provvedimenti di urgenza si sarebbero trasformati in un affare da centinaia di milioni di euro per le industrie farmaceutiche;
   sembrerebbe, a detta degli inquirenti, che si sia verificato anche un caso di diffusione dell'influenza tra il pollame del nord Italia direttamente legata alle attività illecite di alcuni manager;
   l'indagine ricostruisce i retroscena sullo sfruttamento dell'allarme per l'aviaria nel nostro Paese, che nel 2005 portò il Governo Berlusconi ad acquistare farmaci, per 50 milioni di euro, rimasti inutilizzati, senza alcun approfondimento e con gravissime carenze nei controlli e nell'attendibilità delle informazioni e delle fonti;
   l'inchiesta, in realtà, è stata aperta dagli investigatori americani, che hanno ottenuto le confessioni di Paolo Candoli, manager della filiale italiana di Merial, sui ceppi patogeni di aviaria spediti illegalmente a casa sua in Italia e poi venduti ad aziende statunitensi. Nel 2005 la Homeland Security Usa ha trasmesso i documenti ai carabinieri del Nas, che già si erano occupati a Bologna di un'organizzazione criminale dedita al traffico di virus ed alla produzione clandestina di vaccini;
   la nuova inchiesta dell'Arma dei carabinieri si è allargata, seguendo le intercettazioni disposte dai magistrati di Roma. Paolo Candoli nella capitale sa come muoversi: sponsorizza convegni medici organizzati da professori universitari, regala viaggi e distribuisce consulenze ben pagate (e questo gli permette di avere «corsie preferenziali» al Ministero della salute per ottenere autorizzazioni), e riesce a far cambiare parere alla commissione consultiva del farmaco veterinario per mettere in commercio i prodotti della Merial;
   tra i referenti più stretti di Paolo Candoli, da quanto si apprende dall'articolo del L'Espresso, risulta Ilaria Capua, virologa di fama internazionale, attualmente deputata del gruppo di Scelta Civica per l'Italia e vice presidente della Commissione cultura, scienze e istruzione alla Camera dei deputati;
   fino all'elezione alla Camera dei deputati, Ilaria Capua era responsabile del dipartimento di scienze biomediche comparate dell'Istituto zooprofilattico sperimentale (Izs) delle Venezie con sede a Padova. Il risultato degli accertamenti del Nas ha portato il procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, a ipotizzare reati gravissimi. La Capua e alcuni funzionari dell'Istituto zooprofilattico sperimentale sono stati iscritti nel registro degli indagati per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, all'abuso di ufficio e, inoltre, per il traffico illecito di virus. Stessa contestazione per tre manager della Merial. Anche il marito della Capua, ex manager della Fort Dodge Animal di Aprilia, attiva nella produzione veterinaria, è indagato;
   nell'elenco degli indagati figurano, a detta de L'Espresso, tre scienziati al vertice dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Padova; funzionari e direttori generali del Ministero della salute; alcuni componenti della commissione consultiva del farmaco veterinario; sembrerebbe coinvolta anche Rita Pasquarelli, direttore generale dell'Unione nazionale avicoltura. I fatti risalgono a sette anni fa, ma molti degli indagati lavorano ancora nello stesso istituto;
   sempre stando a quanto scritto nell'articolo de L'Espresso, sembrerebbe che alcuni dei manager al telefono si vantavano dei metodi usati per trasferire i virus clandestinamente in tutto il mondo: dalla Francia al Brasile, nascondendoli in pacchi anonimi o tra gli abiti delle valigie, «Abbiamo fatto cose turche», dicono. Secondo gli investigatori del Nas, anche la Capua e l'Istituto zooprofilattico sperimentale sono coinvolti nel traffico illegale; la scienziata sarebbe stata pagata per fornire agenti patogeni;
   sembrerebbe che in una conversazione registrata sia la stessa virologa a farne esplicito riferimento, sostenendo di aver ceduto ceppi virali in favore di un veterinario americano. Contattata da L'Espresso, Ilaria Capua ha respinto tutte le accuse: confermando di conoscere Candoli ma spiegando «di non aver mai venduto ceppi virali. Sono dipendente di un ente pubblico e non vendo nulla personalmente»;
   ancora una volta emergono gravissime lacune da parte del Ministero della salute e ancora una volta le inchieste portano ad iscrivere nel registro degli indagati, in questo caso in seguito ad una indagine dei carabinieri del Nas, funzionari del Ministero della salute, componenti della commissione consultiva del farmaco veterinario, funzionari dell'Istituto zooprofilattico sperimentale;
   in un articolo pubblicato dal quotidiano Il Tempo dell'11 luglio 2014, a pagina 5, si è appreso che la procura di Roma, in relazione all'inchiesta sui mercanti del virus dell'aviaria, ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini, l'anticamera della richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti di 41 persone tra funzionari del Ministero della salute, dirigenti di istituti zooprofilattici sperimentali di Padova e Teramo, manager di aziende farmaceutiche – tra questi spicca il nome della deputata Ilaria Capua, all'epoca responsabile del laboratorio di virologia del centro nazionale per l'influenza aviaria – con accuse che variano dalla ricettazione alla corruzione, dalla somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica alla tentata epidemia, dalla concussione all'abuso di ufficio;
   sull'argomento è stata già presentata l'interpellanza urgente a prima firma della deputata Lorefice n. 2-00494 dell'8 aprile 2014, svolta nella seduta dell'11 aprile 2014; in tale sede il rappresentante del Governo non ha tuttavia fornito risposta ad alcune questioni sollevate dagli interpellanti; in particolare, non è stato chiarito se risulti agli atti su quali dati scientifici il Governo pro tempore abbia proceduto all'acquisto dei farmaci rimasti inutilizzati e quali iniziative di competenza siano state assunte per contribuire a chiarire la dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità sul piano amministrativo –:
   se il Ministro interpellato sia a conoscenza dell'avviso di chiusura delle indagini e di quali ulteriori elementi disponga al riguardo;
   se risulti agli atti sulla base di quali dati scientifici e di quali informazioni nel 2005 il Ministro della salute pro tempore decise di procedere all'acquisto di 50 milioni di euro di farmaci tanto fondamentali che sono rimasti oltretutto inutilizzati;
   quali iniziative intenda intraprendere, per quanto di competenza, per fare piena luce sull'accaduto e sulle responsabilità, in particolare quelle delle competenti strutture ministeriali, avviando in tale contesto ogni iniziativa per il risarcimento al Servizio sanitario nazionale da parte delle aziende farmaceutiche, dato che nel 2005 furono acquistati 50 milioni di euro di farmaci a tutt'oggi mai utilizzati mediante, stante l'inchiesta dei Nas di Roma, un «business delle epidemie» attuato attraverso una cinica strategia commerciale;
   se non intenda rendere noti, anche fornendo la relativa documentazione, i dati e le informazioni in base alle quali sono state assunte le determinazioni di acquisto dei farmaci antivirali indicati in premessa, le motivazioni scientifiche e i presupposti delle predette determinazioni, i costi sostenuti derivanti dai contratti di fornitura stipulati, e loro eventuali allegati, con le ditte farmaceutiche e le obbligazioni assunte, nonché quelli derivanti dallo smaltimento dei vaccini pandemici non utilizzati e scaduti e le ragioni del mancato utilizzo dei citati farmaci.
(2-00633) «Silvia Giordano, Lorefice, Baroni, Cecconi, Dall'Osso, Di Vita, Grillo, Mantero, Baldassarre, Bechis, Benedetti, Massimiliano Bernini, Nicola Bianchi, Carinelli, Chimienti, Ciprini, Colonnese, Cominardi, Crippa, Da Villa, De Lorenzis, Della Valle, Dell'Orco, Fantinati, Fico, Gagnarli, Gallinella, Cristian Iannuzzi, L'Abbate, Liuzzi, Cozzolino, D'Ambrosio, Dieni, Fraccaro, Dadone, Lombardi, Toninelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

prodotto farmaceutico

malattia infettiva

industria farmaceutica

traffico illecito

vaccino