ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00622

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 260 del 09/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: PARISI MASSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00622
presentato da
PARISI Massimo
testo di
Mercoledì 9 luglio 2014, seduta n. 260

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   la cooperativa agricola: «il Forteto», situata in prossimità nel comune di Vicchio, in provincia di Firenze, è stata nel recente passato, al centro delle cronache giornalistiche, per varie vicende giudiziarie le prime due concluse con sentenze di condanna passate in giudicato e la terza tutt'ora in corso, a seguito di una serie di abusi sessuali e maltrattamenti anche su minori accaduti all'interno della medesima struttura;
   secondo indagini svolte dagli organi giudiziari, gli abusi nei confronti di numerosi minori costretti a lavori esasperanti, con punizioni corporali per futili motivi, soprusi di ogni genere ed incentivi all'omosessualità sono stati principalmente provocati dal fondatore della comunità, Rodolfo Fiesoli, attualmente sotto processo con altre 22 persone per reati sessuali e maltrattamenti, da tutti riconosciuto come il leader carismatico della comunità-cooperativa, noto alle cronache come «Il profeta»;
   le indagini effettuate dagli organi inquirenti, hanno infatti accertato una promiscuità tra la comunità definita dagli organi d'informazione: «degli orrori» e la medesima cooperativa agricola, entrambe fondate dal suindicato ideatore Fiesoli;
   l'interpellante evidenzia come a seguito di quattordici mesi di controlli conclusi con la richiesta di commissariamento, il Ministero dello sviluppo economico, (come confermato dal quotidiano: «il Corriere fiorentino» lo scorso 2 luglio), ha tuttavia stabilito che le irregolarità emerse all'interno della cooperativa mugellana, potevano essere comunque sanate, consentendo inoltre per l'attuale consiglio di amministrazione di rimanere in ogni modo in carica;
   l'avvio dell'inchiesta intrapresa dal precedente Governo e proseguita anche dall'attuale Esecutivo, con la recente decisione del Ministero dello sviluppo economico, cui compete la vigilanza sulle cooperative, di regolarizzare le criticità oggetto di prescrizione, a seguito delle numerose irregolarità riscontrate, ha suscitato evidenti e comprensibili reazioni sia da parte delle vittime che hanno subito i maltrattamenti e dei rispettivi familiari, che da parte delle numerose forze politiche locali;
   l'interpellante evidenzia come la conferma di quanto predetto è confermato dall'invio di una lettera al Ministero interpellato, in data 31 gennaio 2013, da parte della Commissione regionale sviluppo economico onde sollecitare la valutazione dei presupposti per un'ispezione ministeriale presso la cooperativa «Il Forteto»;
   l'interpellante rileva altresì, come la vicenda sia stata peraltro oggetto di particolare interesse da parte di numerosi quotidiani quali: «la Repubblica» edizione di Firenze, il suesposto «il Corriere fiorentino», i quali in data 2 luglio 2014, hanno evidenziato come l'episodio richiamato, rappresenti un paradosso, se si valuta la decisione iniziale da parte dello stesso Ministero interrogato (del Governo Letta), di inviare gli ispettori presso la cooperativa: «il Forteto», la successiva richiesta dei medesimi, del commissariamento a seguito delle verifiche effettuate e infine quanto stabilito dallo stesso dicastero (Governo Renzi), di non procedere alla sostituzione degli amministratori, contravvenendo pertanto gli accertamenti iniziali degli stessi ispettori ministeriali;
   l'interpellante evidenzia inoltre come anche da un articolo pubblicato dal quotidiano: «Il Giornale», lo scorso 4 luglio, emerga un quadro dettato dagli ispettori medesimi, di rilevante gravità in ordine alle irregolarità relative anche ad una serie di violazioni dello statuto e del regolamento interno, i quali hanno aggiunto che la situazione di pericolosità non appare sostanzialmente mutata;
   la recente decisione di non commissariare la suindicata cooperativa pertanto, a giudizio dell'interpellante appare pertanto tanto grave con riferimento all'andamento del processo in corso, contro il fondatore della comunità agricola, Fiesoli, (condannato negli anni ‘80 per reati analoghi, con una sanzione giunta all'Italia dalla Corte di giustizia europea), quanto sconcertante se si valuta il cambio di atteggiamento del Governo in relazione all'invio degli ispettori tramessi in precedenza dal Ministero interpellato, che hanno trasformato la richiesta di commissariamento in diffida (non perché avevano sbagliato la prima analisi, ma solo per un diverso comportamento dettato dalla scelta del Consiglio di amministrazione del Forteto di modificare lo statuto e redigere un codice etico);
   l'articolo pubblicato dal suddetto quotidiano inoltre, coinvolge anche l'attuale Ministro del lavoro e delle politiche sociali ed ex vicepresidente nazionale di Legacoop (l'associazione nazionale delle cooperative i cui rapporti consolidati con il Partito democratico, sono noti) che si è sempre opposta al provvedimento di commissariamento in quanto «il Forteto» risulta essere socio;
   l'interpellante evidenzia inoltre come i fatti descritti siano stati evidenziati dalla relazione conclusiva della Commissione d'inchiesta sull'affidamento dei minori istituita in seno al Consiglio regionale della Toscana che ha svolto i suoi lavori dal 1o giugno 2012 al 16 gennaio 2013. Relazione approvata all'unanimità dalla Commissione stessa e successivamente inviata, assieme agli atti della Commissione alla procura di Firenze, titolare dell'inchiesta sui presunti abusi;
   a giudizio dell'interpellante appare altresì rilevante segnalare come nel corso degli anni la cooperativa e la fondazione «Il Forteto» hanno ricevuto finanziamenti da parte della regione Toscana, alcuni dei quali oggetto d'indagine giudiziaria. Nello specifico fondi sarebbero stati destinati a finanziare due convegni di formazione all'educazione dei minori, che secondo i pubblici ministeri titolari dell'inchiesta, non si sarebbero mai svolti così come emerge dalle cronache del marzo 2014;
   la suesposta vicenda a parere dell'interpellante, desta perplessità e preoccupazione, se le notizie pubblicate dai quotidiani in precedenza riportati fossero confermate, sia con particolare riferimento ai gravissimi episodi accaduti all'interno della struttura agricola «Il Forteto», oggetto peraltro di una serie di atti di sindacato ispettivo presentati sia nella scorsa legislatura, che nella presente, dal contenuto allarmante in relazione agli incredibili episodi di violenze e maltrattamenti di ogni genere accaduti, (per i quali non sono seguite risposte da parte dei Governi), che in attinenza alle decisioni intraprese dal Ministero interrogato, che ha respinto la richiesta avanzata dai suoi stessi controllori e per le quali necessitano ulteriori chiarimenti –:
   quali orientamenti nell'ambito delle rispettive competenze intendano esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se intendano confermare le motivazioni per le quali, il Governo ha deciso di non commissariare la cooperativa agricola «Il Forteto», nonostante le ispezioni ministeriali avessero evidenziato una serie di gravissimi episodi di violenza accaduti all'interno della struttura, che si sono perpetuati nel corso degli anni e per i quali è in corso un processo nei confronti del fondatore della comunità e della cooperativa stessa Rodolfo Fiesoli;
   se sia noto quali siano le motivazioni per i quali la medesima cooperativa, nonostante una precedente condanna per abusi sessuali e maltrattamenti nei riguardi di Fiesoli, abbia continuato ad ottenere l'affidamento dei minori e a mantenere rapporti con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria per la gestione dei minori in affido a terzi;
   quali siano altresì i motivi per i quali, nonostante le accuse, le denunce, la creazione di un profilo chiamato «falsi educatori» sul network «Facebook» in cui si raccontano le presunte violenze commesse all'interno della comunità «Il Forteto», detta struttura abbia continuato a funzionare;
   se non ritengano urgente ed opportuno, che a seguito delle conclusioni stilate dagli ispettori ministeriali, che evidenziano nel complesso un quadro allarmante e di persistente pericolosità in ordine alla tutela e alla sicurezza interna degli individui che lavorano dentro la cooperativa richiamata, prevedere iniziative volte ad avviare nuovamente ulteriori indagini ispettive, in considerazione della gravità dei fatti esposti in premessa, del processo in corso nei riguardi del fondatore della cooperativa e delle denunce dei diretti interessati, che evidentemente smentiscono la decisione finale del Governo di non commissariare l'azienda agricola del Mugello.
(2-00622) «Parisi».

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

VICCHIO,FIRENZE - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

inchiesta giudiziaria

struttura agraria

violenza sessuale

cooperativa agricola

minore eta' civile