ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00606

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 254 del 01/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: SARTI GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
TURCO TANCREDI MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
ARTINI MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 01/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/07/2014
Stato iter:
11/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/07/2014
Resoconto SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 11/07/2014
Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 11/07/2014
Resoconto SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/07/2014

SVOLTO IL 11/07/2014

CONCLUSO IL 11/07/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00606
presentato da
SARTI Giulia
testo presentato
Martedì 1 luglio 2014
modificato
Venerdì 11 luglio 2014, seduta n. 262

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
   con ordinanza di custodia cautelare in carcere n. 652/13 R.G. O.C.C., il giudice delle indagini preliminari di Napoli, Raffaele Piccirillo, iscriveva nel registro degli indagati, con l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, il viceprefetto avvocato Francesco Sperti;
   secondo quanto risultava dalla pagina internet del Ministero dell'interno, visibile sino al mese di gennaio 2014, e dalla versione cache della stessa ancora visibile, il viceprefetto Sperti è ancora oggi in carica con la qualifica di capo ufficio staff dell'ufficio programmazione e rapporti con il Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione (Cnipa);
   il sopradetto ufficio si occupa anche del monitoraggio dei grandi progetti e del controllo delle risorse umane, oltre ad essere responsabile delle relazioni con il Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione; conseguentemente, il viceprefetto Sperti ha accesso ad un enorme quantitativo di dati sensibili ed ultrasensibili;
   dall'ordinanza del giudice delle indagini preliminari Piccirillo, n. 652/13 R.G. O.C.C., si evince che Sperti veniva stipendiato da un soggetto indagato per il reato di cui all'articolo 416-bis del codice penale, tal Luigi Righi, anch'egli accusato di far parte ed anzi di rappresentare una figura preminente all'interno di tale organizzazione a stampo camorristico, nota come «clan Contini»;
   ad aggravare la posizione del viceprefetto vi è poi il contenuto di un'intercettazione telefonica riportata nella motivazione dell'ordinanza sopraddetta, in cui Sperti lamentava l'insufficienza del denaro versatogli mensilmente da Righi, pari a 1.500 euro, tanto da avanzare esplicita richiesta di aumento;
   in più parti dell'ordinanza il giudice per le indagini preliminari Piccirillo evidenzia come l'intervento del viceprefetto Sperti abbia agevolato la famiglia Righi o le società da questa controllate e/o collegate, nell'ottenere autorizzazioni e concessioni amministrative;
   l'ordinanza in oggetto ha portato all'arresto di novanta persone indagate e al sequestro di numerose attività commerciali nel campo della ristorazione, tra cui una avente sede presso via della Mercede nel centro di Roma, la quale è stata oggetto di trattativa commerciale ai fini della locazione di un ramo d'azienda, svoltasi tra la Immobilrighi srl, rappresentata da Righi Salvatore, e Pizza Italia srl, rappresentata con procura speciale per questo singolo atto proprio dal viceprefetto avvocato Francesco Sperti;
   è importante ricordare poi che l'avvocato Sperti, in seguito allo scioglimento del comune di Amantea per infiltrazione mafiosa, veniva nominato commissario insieme ad altri due soggetti, ricoprendo tale ruolo dal 2008 fino agli inizi di aprile 2010; la procura di Paola, in particolare il procuratore Bruno Giordano, inviava a Sperti un'informativa di garanzia poiché, dalle indagini svolte dai carabinieri, risultava che durante lo svolgimento dell'incarico di commissario, avesse richiesto i rimborsi di alcuni viaggi, che di fatto parrebbero mai intrapresi, proprio in ragione della carica ricoperta;
   in data 24 giugno 2014 la stampa riportava la notizia secondo cui Francesco Sperti e gli altri due commissari straordinari, inviati ad Amantea nel periodo 2008-2010, sarebbero coinvolti anche in un'inchiesta riguardante il porto della città calabra; a quanto si legge, i tre commissari avrebbero permesso l'utilizzo del porto con correlata occupazione arbitraria del suolo demaniale, disponendone l'apertura in assenza di collaudo e senza aver rispettato le regolari procedure amministrative, necessarie per ottenere il rilascio della concessione demaniale marittima;
   l'inchiesta sopradetta riguarda anche il fatto secondo cui il comune di Amantea incassava circa trecentomila euro all'anno versati dai proprietari delle barche attraccate al porto sopradetto, senza però pagare alcun canone demaniale e traendo dunque un ingiusto profitto e un vantaggio patrimoniale a danno dell'erario;
   nella mattinata del 1o luglio 2014, le testate giornalistiche informavano che la procura di Paola avviava nuove indagini volte ad appurare la regolarità di una serie di incarichi affidati all'avvocato Nicola Gaetano da parte del comune di Amantea, proprio nel periodo in cui l'amministrazione comunale era retta dalla commissione prefettizia di cui faceva parte Francesco Sperti, ossia come anticipato tra il 2008 e l'inizio aprile 2010, proprio in merito alla funzione commissariale svolta dall'avvocato Francesco Sperti, attraverso il fascicolo-stralcio dell'inchiesta sulle «consulenze d'oro Asp» proveniente dalla procura di Cosenza;
   secondo quanto riportato dalla stampa, la vicenda del comune di Amantea ruoterebbe attorno non solo agli incarichi affidati all'avvocato Gaetano, ma anche all'ambiente politico orbitante attorno all'ex sottosegretario di Forza Italia Antonio Gentile; infatti, nei carteggi giunti alla procura di Paola, accanto ai nomi di Sperti e Gaetano, già presumibilmente vicini a tale ambiente politico, compare il nome dell'avvocato Andrea Gentile, figlio del senatore ed ex sottosegretario. Tra i reati ipotizzati vi sarebbero truffa e falsa fatturazione con l'aggravante associativa; la vicenda sin ora descritta è senza dubbio sintomatica della violazione dei principi di imparzialità e buon andamento ai quali è informata la pubblica amministrazione, così come previsto dall'articolo 97 della Costituzione; inoltre, nel caso di specie, viene violato secondo gli interpellanti anche il principio dell'articolo 98, primo capoverso, della Costituzione stessa, nonché l'articolo 23 del contratto collettivo nazionale del 6 luglio 1995, I comma e III comma, e ancora, l'articolo 3 del contratto collettivo nazionale dell'11 aprile 2008, lettere a), b) e c) –:
   se il Ministro interpellato intenda avviare o meno, senza altro indugio, le procedure previste dagli articoli 4, comma 3, e 5, comma 2, del contratto collettivo nazionale dell'11 aprile 2008 al fine di ottenere la sospensione dal servizio prestato all'interno della pubblica amministrazione dal viceprefetto avvocato Francesco Sperti;
   se il Ministro interpellato intenda avviare e rendere noti quanto prima tutti gli accertamenti del caso, per quanto di sua competenza, al fine di stabilire, anche sulla scorta dell'ordinanza di cui sopra, se, come e in che misura il viceprefetto Francesco Sperti, approfittando del ruolo ricoperto, abbia avvantaggiato terzi nell'ottenere (in modo non consono) concessioni ed autorizzazioni di carattere amministrativo;
   se al termine di tali accertamenti intenda intraprendere la procedura prevista all'articolo 4, comma 1, del contratto collettivo nazionale dell'11 aprile 2008, riservandosi sin da quel momento, nella relativa denuncia all'autorità giudiziaria competente, la costituzione di parte civile della pubblica amministrazione nei confronti del viceprefetto Francesco Sperti.
(2-00606) «Sarti, Colletti, Bonafede, Businarolo, Agostinelli, Ferraresi, Turco, Manlio Di Stefano, Di Battista, Sibilia, Del Grosso, Grande, Spadoni, Scagliusi, Rizzo, Artini, Paolo Bernini, Basilio, Corda, Frusone, Tofalo, Barbanti, Ruocco, Cancelleri, Alberti, Pesco, Pisano, Villarosa, Luigi Di Maio, Vignaroli».

Classificazione EUROVOC:
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EUROVOC :

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inchiesta giudiziaria

protezione delle comunicazioni

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