Legislatura: 17Seduta di annuncio: 89 del 02/10/2013
Primo firmatario: GIORGETTI GIANCARLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 02/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/10/2013 GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/10/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/10/2013
RITIRATO IL 03/10/2013
CONCLUSO IL 03/10/2013
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
dopo la vicenda esodati, un'altra altrettanto assurda sta emergendo quale conseguenza della dannosa riforma pensionistica attuata dalla ex Ministra Fornero e che colpirebbe, questa volta, i donatori di sangue;
sembrerebbe, infatti, che gli iscritti all'Avis in procinto di andare in pensione debbano lavorare ancora per circa dieci mesi per recuperare i giorni in cui, con regolare permesso, sono rimasti a casa per il prelievo;
l'allarme è stato lanciato dalla sede dell'associazione a Cremona, comune che registra il maggior numero di iscritti (circa 6.000 che diventano 17.000 con la provincia);
ipotizzando un iscritto che dona il sangue da quando è maggiorenne e con regolarità (cioè quattro volte l'anno), in quarant'anni di vita avrà accumulato 160 giorni di astensione dal lavoro, che si traducono in almeno sette mesi in più di servizio;
l'alternativa, per costoro, stante la vigente normativa, è di andare comunque in pensione ma con una decurtazione del 2 per cento sull'importo del trattamento;
come spiegato dal presidente dell'Avis di Cremona, Ferruccio Giovetti, ai microfoni di Radio 24 lo scorso 23 settembre 2013, il rischio di tale situazione è una drastica diminuzione del numero dei donatori di sangue, con rilevanti conseguenze per gli ospedali sulla disponibilità e reperibilità di un farmaco salvavita –:
se il Governo non ritenga di assumere urgentemente adeguate iniziative, anche di carattere normativo, al fine di tutelare il diritto a pensione dei donatori di sangue, affinché non diventino per colpa della legge Fornero gli «esodati del sangue», nonché a salvaguardia della salute della collettività, che potrebbe esser compromessa dalla difficoltà di reperire sacche di sangue necessarie in sala operatoria.
(2-00239) «Giancarlo Giorgetti, Fedriga, Guidesi».
EUROVOC :trasfusione di sangue
prodotto farmaceutico
pensionato