ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00217

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 81 del 20/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: D'AMBROSIO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00217
presentato da
D'AMBROSIO Giuseppe
testo di
Venerdì 20 settembre 2013, seduta n. 81

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   il Consiglio dei ministri ha recentemente istituito l'Agenzia nazionale per la coesione;
   questa Agenzia, che risulta essere un'operazione già tentata quando era in carica lo scorso Governo, pare ricalcare il «Piano Sud» di infelice memoria, poi ribattezzato «Piano Azione Coesione». Il tutto nasce sull'ennesimo fallimento del ciclo di programmazione comunitaria 2007/13, con l'obiettivo di fare ammenda degli errori del passato posti in essere da amministrazioni centrali e regionali nella gestione dei programmi operativi comunitari e dal conseguente inesorabile ritardo di spesa, per promuovere una presunta «governance» più efficace in vista dell'imminente avvio del ciclo di programmazione 2014/20, in cui l'Italia beneficerà di una dotazione di circa 30 Miliardi/euro, cui andranno ad aggiungersi probabilmente altri 60 miliardi del Fondo nazionale per la coesione economica;
   l'idea pare quella di dare potere ad un organismo nazionale, che in questo modo potrà assumere la responsabilità attuativa diretta di programmi operativi finanziati da risorse comunitarie, in particolare dei cosiddetti PON, in netto contrasto con il tanto sbandierato federalismo degli ultimi anni, tornando ad un neocentrismo, che rievoca un po’ i tempi della Cassa del Mezzogiorno, i cui risultati «positivi» sono ancora vivi nella memoria dei più;
   in linea di principio, l'attivazione di una siffatta Agenzia è coerente con l'assetto organizzativo assunto da diversi Stati membri, dove un organismo parastatale di rango nazionale svolge le funzioni di autorità di gestione per i principali programmi operativi co-finanziati dall'Unione europea. Tale impostazione, infatti, dovrebbe ridurre inutili moltiplicazioni di organismi omologhi, aumentandone l'efficacia sia in termini di costi, che di azione amministrativa;
   l'organico dell'Agenzia pare sarà di circa 250 persone, cento delle quali attinte dal Dipartimento per la coesione economica (DPS) del Ministero dello sviluppo economico il quale, a giugno scorso, ha subito una profonda riorganizzazione dai profili, secondo l'interrogante, incomprensibili. A questi cento si aggiungerebbero ulteriori 150 «esperti» da selezionare attraverso, si ipotizza, procedure di evidenza pubblica;
   a ciò si aggiungono le evidenti sovrapposizioni tra istituzioni analoghe come il FORMEZ o INVITALIA, che sembra svolgano rispettivamente le medesime funzioni della neonata Agenzia nei settori delle politiche del Fondo sociale europeo (il Formez) e delle politiche di sviluppo regionale del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (INVITALIA) –:
   come si giustifichi l'istituzione dell'Agenzia nazionale per la coesione alla luce dei rilievi effettuati in premessa, relativi al federalismo ed alle sovrapposizioni.
(2-00217) «D'Ambrosio».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CENTRO DI FORMAZIONE E STUDI PER IL MEZZOGIORNO ( FORMEZ ), INVITALIA

EUROVOC :

coesione economica e sociale

sviluppo regionale

finanziamento comunitario

politica regionale

politica di sviluppo