ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00165

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 61 del 30/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: RUGHETTI ANGELO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2013
GUERINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2013
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2013
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2013
BOSCHI MARIA ELENA PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2013
BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2013
ANZALDI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2013
BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2013
DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2013
PASTORINO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2013
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2013
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 30/07/2013
Stato iter:
13/09/2013
Fasi iter:

RITIRATO IL 13/09/2013

CONCLUSO IL 13/09/2013

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00165
presentato da
RUGHETTI Angelo
testo di
Martedì 30 luglio 2013, seduta n. 61

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   l'anno 2013, come peraltro già il 2012, prosegue nel segno dell'incertezza per i comuni, che a tutt'oggi non conoscono ancora le grandezze finanziarie necessarie per predisporre i bilanci, la cui scadenza, fissata al 30 settembre, è ormai imminente;
   il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, ha disposto la riduzione delle risorse destinate ai comuni di un importo pari al 2 miliardi e 250 milioni di euro per l'anno 2013; entro il 15 febbraio 2013 un decreto del Ministero dell'economia e delle finanze avrebbe dovuto disporre il riparto su base territoriale; tuttavia, tale decreto ministeriale non è stato adottato nei tempi previsti;
   il Governo, in sede di conversione del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, ha ulteriormente modificato la base di calcolo ma, ad oggi, non è stato ancora emanato il decreto di ripartizione del taglio delle assegnazioni statali: la conoscenza esatta di questo importo è propedeutica alla costruzione del bilancio di previsione, sia relativamente agli equilibri, sia al fine del rispetto del patto di stabilità interno;
   entro la data del 30 aprile 2013, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell'interno e previo accordo da sancire presso la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, si sarebbe dovuto emanare un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri nel quale stabilire la quota dell'imposta municipale propria, di spettanza dei comuni, per l'alimentazione del fondo di solidarietà comunale che integra le risorse a disposizione dei comuni: atto che, allo stato attuale non risulta ancora emanato;
   permangono inoltre, i problemi legati all'introduzione nel 2012 dell'IMU sperimentale che ha prodotto un'ulteriore riduzione delle risorse comunali per circa 400 milioni e della nuova TARES che potrebbe aumentare anche del 60 per cento il prelievo per diverse categorie di contribuenti;
   infine, è ancora irrisolto il tema del sistema di riscossione coattiva che i comuni dovrebbero prepararsi ad applicare e questo fatto genera grandi incertezze sull'equilibrio di parte corrente delle spese e sul mantenimento dei saldi programmati che dipendono, sempre di più, dal livello di entrate;
   il quadro esposto è fonte di grande preoccupazione sia per gli amministratori degli enti locali (sindaci) sia per i cittadini poiché l'impossibilità materiale di predisporre il bilancio di previsione non consente una adeguata programmazione della spesa e degli investimenti e rende incerto lo svolgimento di funzioni e servizi fondamentali –:
   se il Governo non ritenga necessaria l'adozione di un provvedimento urgente per fornire ai comuni, nel più breve tempo possibile, i dati necessari per approvare il bilancio di previsione ed evitare, in questo modo, di far ricadere tali enti nella condizione di cui all'articolo 163, comma 1, della legge 18 agosto del 2000, n. 267, che determinerebbe la conseguenza di poter effettuare, per ciascun intervento, spese in misura non superiore mensilmente ad un dodicesimo delle somme previste nel bilancio deliberato, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi.
(2-00165) «Rughetti, De Maria, Martella, Lorenzo Guerini, Verini, Giachetti, Boschi, Bonaccorsi, Anzaldi, Bini, De Menech, Pastorino, Guerra».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2012 0135

EUROVOC :

comune

autonomia

bilancio