Legislatura: 17Seduta di annuncio: 44 del 02/07/2013
Primo firmatario: GIORGETTI GIANCARLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 02/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013 RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 02/07/2013
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 02/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 05/07/2013 Resoconto PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE RISPOSTA GOVERNO 05/07/2013 Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) REPLICA 05/07/2013 Resoconto PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE
DISCUSSIONE IL 05/07/2013
SVOLTO IL 05/07/2013
CONCLUSO IL 05/07/2013
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere – premesso che:
da notizie di stampa si apprende che l'attuale presidente di un'importante sezione del tribunale amministrativo regionale sarebbe indagato per corruzione nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale;
gli episodi contestati risalirebbero all'anno 2010, quando il Tar del Piemonte è stato chiamato a pronunciarsi su un delicato contenzioso sanitario tra due holding della sanità privata – Villa Maria Pia hospital srl e Casa di cura san Luca – per la gestione della residenza sanitaria assistenziale comunale di Torino, l'Opera Pia Lotteri, gestita dal commissario, A. Repice, ex segretario del comune, e affidata da quest'ultimo alla Villa Maria Pia hospital srl;
il collegio era presieduto dal giudice Franco Bianchi, ma uno dei componenti del collegio ritenne di presentare un esposto in procura per irregolarità nel procedimento: infatti, secondo quanto confermato dalle intercettazioni telefoniche successivamente riportate dalla stampa, Repice e Bianchi si sarebbero accordati per favorire Villa Maria Pia hospital srl in cambio di una raccomandazione per il figlio di Bianchi;
all'udienza preliminare, avvenuta nei giorni scorsi, il giudice per l'udienza preliminare di Torino ha prospettato per il giudice Bianchi il reato in corruzione, ha condannato Repice come corruttore e chiesto ai pubblici ministeri di procedere contro Bianchi come corrotto. I pubblici ministeri, sempre secondo le citate fonti di stampa, starebbero in queste ore preparando la richiesta di riapertura delle indagini nei confronti di Franco Bianchi;
nell'ordinanza del giudice per l'udienza preliminare si legge che: «Le intercettazioni telefoniche e altre risultanze dimostrano l'accordo corruttivo in funzione del quale Bianchi si è dimostrato adesivo all'interesse della parte processuale rappresentata da Repice rispetto all'esito del ricorso, e in vista del perseguimento di un proprio interesse personale, ossia l'intercessione nei confronti di Saccà (RAI) a favore del figlio». Secondo il giudice per l'udienza preliminare, la presenza, all'interno di un organo giurisdizionale collegiale di un componente privo del requisito dell'imparzialità, perché partecipe di un accordo corruttivo, inficia, nonostante l'estraneità degli altri membri, la validità dell'intero iter decisionale perché il giudice corrotto è del tutto privo di legittimazione;
per i fatti del 2010 Franco Bianchi era stato sottoposto ad un procedimento disciplinare presso il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Tuttavia, mentre i procedimenti a suo carico, sia penale che disciplinare, erano in corso di definizione, Bianchi veniva trasferito dalla presidenza del Tar del Piemonte e «promosso» a quella della terza sezione del Tar del Lazio;
la terza sezione del Tar del Lazio riveste un ruolo fondamentale perché si pronuncia sui ricorsi che riguardano il Ministero dell'economia e delle finanze: a titolo di esempio, sarà chiamato a pronunciarsi sui ricorsi presentati dagli ex vertici del Monte dei Paschi di Siena contro le sanzioni inflitte loro dalla Banca d'Italia –:
di quali elementi si disponga, in relazione a quanto esposto in premessa, nel quadro dei poteri di alta sorveglianza sugli uffici e sui magistrati della giustizia amministrativa, e, in particolare, se si intendano assumere iniziative in relazione al potere di promozione dell'azione disciplinare di cui all'articolo 33 della legge n. 186 del 1982.
(2-00129) «Giancarlo Giorgetti, Allasia, Attaguile, Borghesi, Bossi, Matteo Bragantini, Buonanno, Busin, Caon, Caparini, Fedriga, Grimoldi, Guidesi, Cristian Invernizzi, Marcolin, Molteni, Gianluca Pini, Prataviera, Rondini».
SIGLA O DENOMINAZIONE:L 1982 0186
EUROVOC :procedura disciplinare
udienza giudiziaria
protezione delle comunicazioni
giudice
reato
corruzione