ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00127

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 44 del 02/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 02/07/2013
Stato iter:
05/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/07/2013
Resoconto BRUNETTA RENATO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/07/2013
Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 05/07/2013
Resoconto BRUNETTA RENATO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/07/2013

SVOLTO IL 05/07/2013

CONCLUSO IL 05/07/2013

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00127
presentato da
BRUNETTA Renato
testo presentato
Martedì 2 luglio 2013
modificato
Venerdì 5 luglio 2013, seduta n. 47

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, per sapere – premesso che:
   nell'ordinamento vigente, la procedura di nomina del presidente dell'Istat è fortemente tipizzata attraverso puntuali disposizioni legislative, poste a garanzia della stessa funzione monocratica, che assomma una serie di competenze e poteri strategici nel sistema di produzione di informazione statistica ufficiale;
   secondo tale procedura, «Il Presidente dell'Istituto nazionale di statistica, scelto tra i professori ordinari in materie statistiche, economiche ed affini, è nominato, ai sensi dell'articolo 3 della legge 23 agosto 1988, n. 400, con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei ministri»;
   ai sensi del citato articolo 3 della legge n. 400 del 1988 «le nomine alla presidenza di enti, istituti o aziende a carattere nazionale, di competenza dell'amministrazione statale (...) sono effettuate con decreto del Presidente della Repubblica emanato su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata su proposta del Ministro competente»;
   in linea con questo quadro di regole, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 maggio 2013 sono state delegate al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, tra le altre, le funzioni concernenti l'attuazione del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, recante «Norme sul Sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell'Istituto nazionale di statistica, ai sensi dell'articolo 24 della legge 23 agosto 1988, n. 400.» (articolo 1, comma 4, lettera g));
   per espressa previsione normativa, la procedura di nomina è «subordinata al parere favorevole» espresso dalle Commissioni parlamentari a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti;
   in relazione a notizie prima diffuse dagli organi di informazione e poi confermate con una nota di precisazione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, risulta essere stato emanato un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di nomina del professore Antonio Golini, accademico dei Lincei, a presidente pro tempore dell'Istat, «per consentire che le funzioni monocratiche del Presidente siano assolte e i poteri precipui del Presidente siano esercitati», a seguito della cessazione dalla carica del professore Enrico Giovannini, attuale Ministro del lavoro e delle politiche sociali;
   la designazione effettuata dal Governo non risulta essere stata sottoposta, prima della sua formalizzazione con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, al parere della Commissioni parlamentari, come peraltro espressamente prescritto per legge;
   nemmeno il «carattere temporaneo» della nomina, in quanto «legata all'avvio dell'iter di nomina del nuovo Presidente», carattere posto a motivazione del provvedimento nella nota di precisazione della Presidenza del Consiglio dei ministri, giustifica il ricorso ad una professionalità esterna all'Istat, dovendosi semmai procedere con altri istituti di salvaguardia del sistema per le ipotesi di vacanza della carica presidenziale, quali il commissariamento dell'ente o, al limite e nelle more della nomina del nuovo presidente, la reggenza quale tipica situazione temporanea in capo ad altro dirigente del medesimo ente;
   per tutto quanto sopra riportato, il provvedimento di nomina del Governo, collocato in modo irrituale al di fuori del complessivo quadro di norme procedurali – oltre a determinare a giudizio dell'interpellante un vulnus al ruolo del Parlamento, volutamente configurato dal legislatore all'interno di un sistema equilibrato di attori politici anche a garanzia di imparzialità della funzione e della figura del presidente dell'Istat – risulta essere stato adottato in violazione di prescrizioni di legge, sia specifiche che più generali, poste a tutela di interessi non rinunciabili –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare per ripristinare il rispetto delle regole procedurali nella designazione e nella nomina del presidente dell'Istat, anche al fine di salvaguardare il ruolo del Parlamento;
   quale sia lo stato della procedura di nomina del nuovo titolare della carica di presidente dell'Istat, la cui attivazione, con il potere di proposta, nel vigente sistema di regole spetta al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
(2-00127) «Brunetta».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA ( ISTAT )

EUROVOC :

ente pubblico

nomina del personale

potere di nomina