ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00091

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 12/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/06/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 24/06/2013
Stato iter:
02/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/07/2013
Resoconto MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2013
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 02/07/2013
Resoconto MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/07/2013

SVOLTO IL 02/07/2013

CONCLUSO IL 02/07/2013

Atto Camera

Interpellanza 2-00091
presentato da
MELILLA Generoso
testo presentato
Mercoledì 12 giugno 2013
modificato
Martedì 2 luglio 2013, seduta n. 44

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della difesa, per sapere – premesso che:
   sul colle di San Cosimo, tra Sulmona (L'Aquila) e Pratola Peligna (L'Aquila), è installata una vasta base militare di 134 ettari, completamente infrastrutturata che ospita un importante deposito di armi dell'Italia centrale, intitolata alla medaglia d'oro al valor militare Enrico Giammarco;
   tale deposito militare fu realizzato prima della seconda guerra mondiale nel 1939 per accogliere la fabbrica di esplosivi della Montecatini Nobel in cui lavoravano per la produzione bellica oltre 2 mila lavoratori;
   nel 1954 gli impianti furono riconsegnati dalla Montecatini al Ministero della difesa, direzione generale di artiglieria;
   nel 1990 l'Enea avrebbe predisposto un elenco riservato dove si individuano 4 aree militari del Paese, ritenute idonee per realizzarvi grandi depositi di materiale radioattivo;
   negli ultimi anni si è sviluppata un'iniziativa culturale delle forze pacifiste e nonviolente, in accordo con gli enti locali della Valle Peligna per la riconversione del deposito militare a struttura logistica di riferimento per l'Abruzzo della protezione civile, in considerazione della sua collocazione centrale regionale e della sua notevole infrastrutturazione (collegamento ottimale con autostrada e ferrovia, edifici e gallerie, oltre che servizi di ogni genere) –:
   quali siano a tutt'oggi le funzioni precise e le caratteristiche militari del deposito di San Cosimo Enrico Giammarco;
   se corrisponda al vero che nella polveriera di San Cosimo siano custodite armi convenzionali per il rifornimento delle Forze armate del centro-sud Italia e se vengano custoditi armamenti di altro tipo;
   se il materiale esplosivo custodito possa presentare problemi per la salute dei cittadini del territorio limitrofo;
   se non si ritenga necessaria un'adeguata informazione agli enti locali della Valle Peligna e, in particolare, ai comuni di Sulmona e Pratola Peligna;
   se non si ritenga possibile prevedere una diversa utilizzazione pubblica del deposito di San Cosimo, riconvertendolo da base militare a centro regionale della protezione civile per la regione Abruzzo.
(2-00091) «Melilla».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

VALLE PELIGNA

GEO-POLITICO:

PRATOLA PELIGNA,L'AQUILA - Prov,ABRUZZI, SULMONA,L'AQUILA - Prov,ABRUZZI

EUROVOC :

Abruzzo

deposito dei rifiuti

base militare

protezione civile

esplosivo

sanita' pubblica

esercito