ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01759

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 892 del 28/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: CAPEZZONE DANIELE
Gruppo: MISTO-DIREZIONE ITALIA
Data firma: 28/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LATRONICO COSIMO MISTO-DIREZIONE ITALIA 28/11/2017
CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI MISTO-DIREZIONE ITALIA 28/11/2017
CIRACI' NICOLA MISTO-DIREZIONE ITALIA 28/11/2017
CORSARO MASSIMO ENRICO MISTO-DIREZIONE ITALIA 28/11/2017
DISTASO ANTONIO MISTO-DIREZIONE ITALIA 28/11/2017
FUCCI BENEDETTO FRANCESCO MISTO-DIREZIONE ITALIA 28/11/2017
MATARRESE SALVATORE MISTO-DIREZIONE ITALIA 28/11/2017
VARGIU PIERPAOLO MISTO-DIREZIONE ITALIA 28/11/2017
MENORELLO DOMENICO MISTO-CIVICI E INNOVATORI-ENERGIE PER L'ITALIA 28/11/2017


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-01759
presentato da
CAPEZZONE Daniele
testo di
Martedì 28 novembre 2017, seduta n. 892

   La Camera,

   premesso che:

    indubbiamente l'Italia deve assumere iniziative per incoraggiare gli istituti bancari nazionali a ridurre il loro portafoglio di debito pubblico;

    l'entità di questa esposizione costituisce infatti, in particolare in presenza di significative criticità del sistema bancario nazionale, un ulteriore fattore di rischio sistemico;

    parimenti, occorre una iniziativa forte per affrontare la massa di crediti insoluti, il cui recupero è un elemento decisivo per contenere le perdite dei cittadini-contribuenti rispetto alle undici crisi bancarie avvenute in Italia nell'ultimo triennio e concluse con l'azzeramento totale del capitale;

    tale doppio sforzo deve tuttavia avvenire con tempi e modalità tali da non determinare né crisi rispetto al debito italiano ne un'ulteriore stretta sul credito ai danni di famiglie e imprese;

    al contrario, in sede europea, le proposte avanzate dalla Bce costituirebbero un vincolo eccessivamente forte per il sistema Italia, e determinerebbero esattamente i rischi indicati;

    peraltro, un intervento di questo tipo non dovrebbe mai avvenire bypassando il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali,

impegna il Governo:

1) a promuovere sul piano nazionale attività e politiche che aiutino a conseguire il doppio obiettivo di riduzione del portafoglio di debito in possesso degli istituti bancari e di recupero tempestivo ed efficace della massa dei crediti insoluti;

2) a contrastare in sede europea iniziative che, per tempi, modalità e caratteristiche, imporrebbero al «sistema Italia» uno choc insostenibile, determinando seri problemi sul piano dell'allocazione dei titoli del debito pubblico e generando un prevedibile effetto di stretta creditizia a danno di famiglie e imprese.
(1-01759) «Capezzone, Latronico, Chiarelli, Ciracì, Corsaro, Distaso, Fucci, Matarrese, Vargiu, Menorello».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parlamento nazionale

debito

banca