Legislatura: 17Seduta di annuncio: 711 del 06/12/2016
Atto 1/00744 abbinato in data 06/12/2016
Atto 1/01296 abbinato in data 06/12/2016
Atto 1/01440 abbinato in data 06/12/2016
Atto 1/01441 abbinato in data 06/12/2016
Atto 1/01442 abbinato in data 06/12/2016
Atto 1/01444 abbinato in data 06/12/2016
Atto 1/01445 abbinato in data 06/12/2016
Atto 1/01446 abbinato in data 06/12/2016
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 05/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 D'ATTORRE ALFREDO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 FAVA CLAUDIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 GALLI CARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016 ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO PARLAMENTARE 06/12/2016 Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 06/12/2016 Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) DICHIARAZIONE VOTO 06/12/2016 Resoconto VARGIU PIERPAOLO CIVICI E INNOVATORI Resoconto GIGLI GIAN LUIGI DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC) Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 06/12/2016 Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 06/12/2016
DISCUSSIONE IL 06/12/2016
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 06/12/2016
IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 06/12/2016
PARERE GOVERNO IL 06/12/2016
VOTATO PER PARTI IL 06/12/2016
IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 06/12/2016
CONCLUSO IL 06/12/2016
La Camera,
premesso che:
è già da molto tempo che le autorità sanitarie di molti Paesi, evidenziano la «pericolosità» dello zucchero che viene aggiunto ai cibi, e in particolare nelle merendine, biscotti e bibite gassate, ossia alimenti e bevande destinate soprattutto ai più giovani;
l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha rivisto le sue linee guida sull'assunzione dello zucchero presente negli alimenti. Le raccomandazioni dell'Oms riguardano in particolare l'assunzione di monosaccaridi (glucosio e fruttosio) e disaccaridi (saccarosio), aggiunti ad alimenti e bevande, e di zuccheri naturalmente presenti in molti alimenti e sopratutto bevande, e prevedono la limitazione dell'assunzione di zuccheri semplici (quali quelli tipici delle merendine) al 10 per cento del fabbisogno calorico giornaliero, con l'esortazione a ridurre ulteriormente questa soglia a meno del 5 per cento. E questo con particolare attenzione ai più giovani;
a queste linee guida dell'Oms, sono seguite le raccomandazioni della «Food and Drug Administration» americana, che ha portato in riduzione anche le sue indicazioni;
nonostante questo, e in controtendenza, il Ministero della salute ha dichiarato che le linee guida dell'Oms appaiono eccessivamente restrittive soprattutto allorché propongono una riduzione del consumo di zuccheri semplici al di sotto del 5 per cento, facendo così risultare l'Italia come l'unico Paese dell'Unione europea ad essersi dichiarato in disaccordo con le suddette raccomandazioni;
il 19 novembre 2014, come riportato anche dalle agenzie di stampa, la ministra Lorenzin, parlando a margine della seconda Conferenza internazionale sulla nutrizione, dichiarava riguardo alle citate nuove raccomandazioni dell'Oms sullo zucchero: «No a diktat senza base scientifica. È un'aggressione alle nostre tradizioni dolciarie (...) Dobbiamo fare esattamente l'opposto, cioè proporre il modello della dieta mediterranea, educare famiglie e bambini in età scolare a mangiare bene e anche a fare una giusta attività fisica. Ma non è facendo questo tipo di divieto che noi costruiamo la cultura dell'alimentazione»;
è di questi giorni il Rapporto Food Sustainability Index (Fsi), voluto dalla Fondazione Barilla e realizzato da The Economist Intelligence Unit. Si tratta di un indice che analizza le scelte alimentari nei vari Paesi, non tanto sulla base del gusto, quanto della sostenibilità dell'intero sistema, con l'analisi di 58 parametri che consentono di capire dove si mangi «meglio». Per quanto riguarda gli aspetti nutrizionali, siamo il terzo Paese per ipernutrizione e al secondo posto per sovrappeso e obesità nella fascia di età tra i 2 e i 18 anni;
secondo un rapporto dell'Osservatorio del dipartimento di sociologia e ricerca sociale dall'università Milano Bicocca, un bambino su 4 in Italia è sovrappeso, e uno su 10 obeso. La prevalenza di sovrappeso in età pediatrica in Italia supera la media europea, con un tasso di crescita annua dello 0,5-1 per cento, pari a quella degli Stati Uniti;
secondo il Rapporto «Fiscal policies for Diet and Prevention of Noncommunicable Diseases (Ncds)» dell'Oms, indagini alimentari nazionali indicano che le bevande e gli alimenti ad alto contenuto di zuccheri liberi possono essere una delle principali fonti di calorie inutili nella dieta, in particolare nel caso di bambini, adolescenti e giovani adulti;
il medesimo rapporto mostra come un aumento di almeno il 20 per cento del prezzo di vendita al dettaglio di bevande zuccherate si tradurrebbe in una riduzione proporzionale dei consumi. E un calo del consumo significherebbe minore assunzione di zuccheri «liberi» e calorie complessive, una migliore nutrizione e un minor numero di persone che soffrono di sovrappeso, obesità, diabete e carie. Vale la pena ricordare che il consumo dei suddetti zuccheri liberi incide molto sull'aumento globale delle persone che soffrono di obesità e diabete;
un certo numero di Paesi ha già adottato misure fiscali sui prodotti non salutari, tra cui il Messico, che ha imposto una tassa sulle bevande non alcoliche con aggiunta di zucchero, e l'Ungheria, che l'ha impostata sui prodotti confezionati con elevata percentuale di zuccheri, sale o livelli di caffeina. Il Regno Unito e l'Irlanda del Nord hanno annunciato l'intenzione di applicare le tasse sulle bevande zuccherate;
un ulteriore aspetto importante è quello che inevitabilmente lega l'alimentazione al disagio sociale ed economico. Proprio due anni fa la Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza ha approvato il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla povertà e il disagio minorile, dove si segnalava la diffusione di due fattori di rischio molto significativi per la salute dei minori: l'obesità e il sovrappeso, e come questi fattori di rischio risultassero strettamente correlati al concetto di povertà come assenza o carenza di opportunità. Ciò comporta, tra l'altro, che il divario sociale si traduce in un divario di salute;
una criticità, emersa nel corso dell'indagine conoscitiva sopra citata, ha riguardato le mense scolastiche, che spesso risultano scarsamente accessibili ai minori che vivono in nuclei familiari con difficoltà economiche. Sotto questo aspetto è stata sottolineata l'opportunità di offrire un servizio gratuito alle famiglie e ai bambini in condizioni di povertà certificata;
il documento conclusivo della commissione parlamentare, ha quindi evidenziato come le regioni del Sud hanno una quota decisamente più alta di cittadini e bambini obesi o in sovrappeso, quindi a rischio di ammalarsi di diabete. Il documento conclusivo ricorda come «nelle regioni del Sud, quindi, tende ad affermarsi un modello nutrizionale sempre più simile a quello esistente nei Paesi del Sud del mondo, in cui si abbandona la tradizione alimentare nazionale a favore di un consumo eccessivo dal cosiddetto funk food, il cibo ipercalorico a scarso valore nutrizionale, che però vanta un costo basso»;
proprio con riferimento ai cibi «spazzatura» (junkfood), non può non rilevarsi come la pubblicità di detti cibi «spazzatura», rivolta anche ai bambini, contribuisce all'eccessivo consumo di snack nell'alimentazione quotidiana che ha snaturato la cultura del rispetto e della conservazione del cibo, che è stata falsata dalla grandi aziende multinazionali nella composizione dei valori nutrizionali come, per esempio, nell'alterazione del contenuto dei grassi, degli zuccheri e del sale, al fine di rendere il cibo «appetitoso» e maggiormente prossimo al consumo immediato;
sarebbe invece necessario incentivare l'alimentazione di qualità e a minor impatto ambientale;
per ottenere cambiamenti durevoli è necessario anche un approccio finalizzato all'adozione di comportamenti alimentari corretti e al cambiamento degli stili di vita. E sotto questo aspetto un ruolo decisivo può e deve essere svolto dalla scuola;
vale ricordare che circa l'11 per cento dei bambini non fa la prima colazione e il 28 per cento la fa in maniera non adeguata, l'82 per cento fa una merenda a scuola qualitativamente non corretta, il 41 per cento dei bambini beve ogni giorno bevande zuccherate. Così come è importante educare i bambini fin da piccoli alla pratica dello sport;
è peraltro indispensabile prestare maggiore attenzione ai crescenti disturbi del comportamento alimentare. Spesso i primi sintomi di questi disturbi insorgono proprio in età evolutiva. In questi anni si è registrato un aumento del tasso di incidenza e, contemporaneamente, un abbassamento dell'età di insorgenza di questi fenomeni. Anche in questo caso è fondamentale il ruolo che può essere svolto dalle scuole, anche alla luce del fatto che questi disturbi non riguardano più solo gli adolescenti, ma che si stiano diffondendo anche in età pre-adolescenziale;
una corretta educazione alimentare attraverso un'appropriata conoscenza dei principi alimentari e la promozione di un sano rapporto con il cibo, aiuterebbe i ragazzi a sviluppare consapevolezza critica verso messaggi mediatici sbagliati che associano bellezza e magrezza, e li accompagnerebbe verso un equilibrato sviluppo e un benessere psico-fisico. Mirati progetti nelle scuole e campagne di sensibilizzazione servirebbero a prevenire anche queste patologie sempre più diffuse,
impegna il Governo:
1) ad assumere iniziative per recepire le raccomandazioni contenute nelle linee guida emanate dall'Organizzazione mondiale della sanità di cui in premessa, sulla riduzione dello zucchero presente negli alimenti, con particolare riferimento ai consumatori più giovani;
2) ad avviare tutte le iniziative utili volte a prevedere la gratuità dei percorsi e degli approfondimenti diagnostici e di prevenzione dell'obesità a favore dei minori;
3) ad assumere le opportune iniziative al fine di migliorare l'etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari, rendendo più facile la lettura delle etichette e più intelligibili le informazioni, con particolare riguardo ai contenuti in grassi, grassi saturi, zuccheri, sale;
4) a prevedere l'avvio di campagne di educazione alimentare e di informazione sull'importanza dei comportamenti alimentari corretti e di una alimentazione di qualità, nonché sul tema degli sprechi alimentari;
5) ad assumere iniziative per prevedere opportune forme di disincentivazione, anche attraverso il ricorso alla leve fiscale, del cosiddetto junk food, o cibo «spazzatura»;
6) ad avviare le iniziative necessarie, anche prevedendo lo stanziamento di risorse finanziarie quale contributo a favore degli enti locali, volte a favorire l'utilizzo di alimenti di qualità, di prodotti biologici e degli alimenti a filiera corta nelle mense scolastiche, in conseguenza della loro migliore qualità e dei loro maggiori benefici ambientali;
7) a predisporre più efficaci iniziative per la lotta alla deprivazione alimentare, e per il diritto al cibo di qualità, anche attivandosi, d'intesa con gli enti territoriali, al fine di garantire il servizio della mensa scolastica gratuita per le famiglie e ai bambini in condizioni di povertà certificata;
8) ad avviare opportuni progetti di sensibilizzazione nelle scuole, per favorire un'appropriata conoscenza dei principi alimentari e la promozione di un sano rapporto con il cibo, nonché per sviluppare consapevolezza critica verso messaggi mediatici sbagliati che associano bellezza e magrezza, e che possono favorire i disturbi del comportamento alimentare.
(1-01443) «Nicchi, Gregori, Pannarale, Airaudo, Franco Bordo, Costantino, D'Attorre, Duranti, Daniele Farina, Fassina, Fava, Ferrara, Folino, Fratoianni, Carlo Galli, Giancarlo Giordano, Kronbichler, Marcon, Martelli, Melilla, Paglia, Palazzotto, Pellegrino, Piras, Placido, Quaranta, Ricciatti, Sannicandro, Scotto, Zaratti».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prevenzione delle malattie
malattia
sicurezza del prodotto