ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01408

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 698 del 25/10/2016
Abbinamenti
Atto 1/01404 abbinato in data 25/10/2016
Atto 1/01395 abbinato in data 25/10/2016
Atto 1/01398 abbinato in data 25/10/2016
Atto 1/01399 abbinato in data 25/10/2016
Atto 1/01400 abbinato in data 25/10/2016
Atto 1/01402 abbinato in data 25/10/2016
Atto 1/01403 abbinato in data 25/10/2016
Atto 1/01407 abbinato in data 25/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 25/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LA RUSSA IGNAZIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 25/10/2016
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 25/10/2016
PETRENGA GIOVANNA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 25/10/2016
TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 25/10/2016
CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 25/10/2016
MAIETTA PASQUALE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 25/10/2016
NASTRI GAETANO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 25/10/2016
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 25/10/2016
TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 25/10/2016


Stato iter:
25/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 25/10/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 25/10/2016
Resoconto MONCHIERO GIOVANNI CIVICI E INNOVATORI
Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto CALABRO' RAFFAELE AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 25/10/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/10/2016

DISCUSSIONE IL 25/10/2016

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/10/2016

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 25/10/2016

PARERE GOVERNO IL 25/10/2016

VOTATO PER PARTI IL 25/10/2016

IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 25/10/2016

CONCLUSO IL 25/10/2016

Atto Camera

Mozione 1-01408
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Martedì 25 ottobre 2016, seduta n. 698

   La Camera,
   premesso che:
    nello scorso decennio, il servizio sanitario nazionale è stato oggetto di numerosi interventi volti al contenimento dei costi, che hanno comportato una progressiva riduzione dei posti letto ospedalieri, le limitazioni al turnover del personale e il blocco della contrattazione collettiva;
    con riferimento a quest'ultimo aspetto, la Corte costituzionale, intervenuta a seguito di un'istanza sollevata dal Tribunale ordinario di Roma, con la sentenza n. 178 del 24 giugno 2015 ha stabilito l'illegittimità costituzionale sopravvenuta del regime di sospensione della contrattazione collettiva per il lavoro pubblico;
    in particolare, la Consulta pur ribadendo, in linea di principio, che l'emergenza economica può giustificare la «stasi» della contrattazione collettiva, ha ritenuto fondate le censure sul congelamento della parte economica delle procedure contrattuali e negoziali dei contratti pubblici, in relazione all'articolo 39, primo comma, della Costituzione;
    la Corte ha, infatti, rilevato come il carattere ormai sistematico della sospensione delle procedure contrattuali «sconfina in un bilanciamento irragionevole» tra libertà sindacale, tutelata dall'articolo 39 della Costituzione e indissolubilmente connessa con altri valori di rilievo costituzionale e già vincolata da limiti normativi o da controlli contabili penetranti, ed esigenze di razionale distribuzione delle risorse e di controllo della spesa nell'ambito di una coerente programmazione finanziaria che rispetti l'articolo 81 dalla Costituzione;
    nonostante gli interventi di spending review e il fatto che la spesa sanitaria sia diminuita del nove per cento rispetto alla precedente rilevazione, il Sistema sanitario nazionale italiano si posiziona al terzo posto nel ranking mondiale dell'efficienza dei sistemi sanitari;
    la più recente normativa nazionale ed europea in materia di orario di riposo e di lavoro del personale sanitario dipendente, medici e non medici comporta notevoli criticità nella possibilità di erogare uguali a costanti servizi sanitari ai cittadini;
    la rete ospedaliera italiana si articola su circa seicentoquaranta strutture pubbliche e cinquecentoquaranta private accreditate, a la distribuzione percentuale in termini di quantità di posti letto è tale che solo poco più del trenta per cento delle strutture ospedaliere ha una capacità recettiva fino a centoventi posti letto, mentre le strutture rimanenti hanno un numero di posti letto compreso tra centoventi e quattrocento, al di fuori dei parametri che collimano generalmente con una maggiore efficienza e adeguato volume di attività, in situazioni non sempre giustificate da fattori socio sanitari o controbilanciate da una gestione dei percorsi all'interno di una funzionante rete assistenziale territoriale;
    in base ai dati disponibili l'Italia, con circa 3,6 medici ogni mille abitanti, si colloca apparentemente sopra la media dei Paesi dell'OSCE – pari a 3,2 medici ogni mille abitanti, ma risente poi, di fatto, di una distribuzione non uniforme tra le regioni e della disomogeneità derivante dalla diversità di strutture sanitarie cui conseguono differenti requisiti di dotazione del personale;
    l'Italia risulta, invece, al di sotto della media dei Paesi dell'OSCE sia per quanto riguarda il numero degli infermieri, 6,4 ogni mille abitanti contro 8,8, sia per quanto attiene al numero di posti letto in ospedale per acuti rispetto al quale la media italiana è pari a 3,4 per mille abitanti contro i 4,8 della media dei Paesi dell'OSCE;
    nel decennio tra il 2014 e il 2023 sono previste circa cinquantottomila cessazioni dei medici specialisti, alle quali vanno sommate le uscite dal servizio di oltre trentamila medici di medicina generale;
    al fine di una completa attuazione dell'articolo 32 della Costituzione l'assistenza sanitaria pubblica va preservata nella sua funzionalità, anche attraverso le necessarie dotazioni finanziarie e di personale,

impegna il Governo:

1) a promuovere iniziative per la rivalutazione, in relazione all'entrata in vigore della direttiva europea su orari di lavoro e turni di riposo, dei requisiti minimi di dotazione di personale medico e infermieristico per l'accreditamento delle strutture medico-chirurgiche pubbliche e private;
2) a procedere a una ricognizione accurata del numero dei medici ed infermieri attualmente in servizio sulla base del ricalcolo dei requisiti minimi di dotazione di personale effettuato dal Ministero della salute, affinché non siano ulteriormente penalizzati i presidi e le strutture che già presentano carenze croniche nell'organico di personale;
3) ad assumere iniziative per prevedere e disporre le dotazioni finanziarie necessarie all'assunzione di personale medico e/o infermieristico in quelle strutture che, soprattutto dopo l'entrata in vigore della direttiva europea, evidenziano carenze di organico che impongono una inevitabile riduzione dei servizi e l'allungamento delle liste di attesa;
4) ad assumere iniziative per definire una normativa nazionale che imponga senza deroghe alle regioni di ricercare l'incremento dall'efficienza ospedaliera e della appropriatezza nella rivalutazione degli ospedali in base a volumi, esiti delle procedure e estensione territoriale di pertinenza, al fine di accorpare ospedali e/o strutture poco efficienti e poco utili ai fini clinici e di servizio alla salute, promuovendo le strutture territoriali affinché siano in grado, dal punto di vista delle professionalità, delle tecnologie, della connessione con gli ospedali (organizzativa, informatica), di intercettare l'utenza che si rivolge impropriamente agli ospedali, ed in particolare ai presidi di pronto soccorso;
5) ad assumere iniziative volte a eliminare il blocco del turnover del personale sanitario e a riaprire la contrattazione collettiva nazionale, dando seguito alle sentenze giurisprudenziali in materia;
6) a promuovere una riforma dell'università, per i profili concernenti il settore sanitario, al fine di rendere disponibile un adeguato numero di medici specializzati e infermieri nei prossimi anni, anche con la promozione di ulteriori convenzioni obbligatorie tra università e ospedali sia per fa formazione che per l'ingresso anticipato nell'organico.
(1-01408) «Rampelli, La Russa, Giorgia Meloni, Petrenga, Taglialatela, Cirielli, Maietta, Nastri, Rizzetto, Totaro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

direttiva comunitaria

soppressione di posti di lavoro