ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01392

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 690 del 11/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2016
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2016
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2016
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2016
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2016
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2016
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2016
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2016


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-01392
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Martedì 11 ottobre 2016, seduta n. 690

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 32 della Costituzione prevede che: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti»;
    è stata pubblicata sul sito dell'AIFA la lista dei centri autorizzati alla prescrizione dei farmaci ad azione antivirale diretta di seconda generazione (DAAs) per l'eradicazione dell'epatite C (n. 373 per il farmaco Sovaldi);
    il trend cumulativo dei trattamenti avviati per l'eradicazione dell'epatite C, con farmaci DAAs, al 27 settembre 2016, è pari a 55.804;
    risale al 12 novembre 2014 la determina dell'Aifa 1.353/2014 (Gazzetta Ufficiale n. 283 del 5 dicembre 2014) relativa al regime di rimborsabilità e prezzo del medicinale Sovaldi;
    l'università Tor Vergata ha stimato che ci siano, oggi nel nostro Paese quasi un milione (circa 998.000) di casi di HCV RNA positivi di cui il 45 per cento (435.000) noti al sistema sanitario;
    i trattamenti con i farmaci DAAs avviati mensilmente risultano in media:
     a) 2.657 (55.804 trattamenti/21 mesi);
     b) per centro autorizzato: 7 (2.657 trattamenti/373 centri);
    si avvicina la scadenza delle disposizioni normative relative al fondo (1 miliardo di euro) per il concorso al rimborso alle regioni per l'acquisto dei medicinali innovativi (comma 593 dell'articolo 1 della legge n. 190 del 2014);
    è stato approvato dalla Conferenza Stato-regioni il 5 novembre 2015 il piano nazionale per la prevenzione delle epatiti virali B e C necessario per individuare strategie coerenti con le indicazioni fornite dalla 63o Assemblea dell'Organizzazione mondiale della sanità (21 maggio 2010) che considera «la gravità dell'epatite virale in quanto problema globale per la salute pubblica e la necessità di un'azione di sensibilizzazione nei confronti dei governi, delle parti sociali e delle popolazioni affinché siano messe in atto azioni per la promozione della salute, la prevenzione della malattia, la diagnosi ed il trattamento»;
    dalla risposta all'interrogazione parlamentare n. 5-08970 del 23 giugno 2016, a prima firma Giulia Grillo, si è appreso che il fatturato al lordo delle restituzioni per i 31.068 trattamenti con farmaci DAAs, effettuati nel 2015, è stata pari a 1,6 miliardi di euro (netti 986 milioni);
    il comma 570 dell'articolo 1 della legge n. 208 del 2015 riguarda la predisposizione del programma di accesso ai trattamenti innovativi «in una prospettiva di sostenibilità del sistema(...)»;
    la mozione n. 1-01178 approvata all'unanimità dalla Camera in data 26 luglio 2016, a prima firma Giulia Grillo, impegna il Governo a predispone iniziative anche di tipo normativo volte a favorire la stipula da parte di Aifa di contratti che prevedano esclusivamente importi non superiori a quelli maggiormente favorevoli attualmente in vigore, anche considerando le clausole prezzo/volumi, nonché a far sì che il Ministero della salute presenti un piano nazionale di eradicazione del virus dell'epatite C;
    va tenuto conto dell'ordinanza del tribunale per il riesame dei provvedimenti restrittivi della libertà personale di Roma del 2 settembre 2016 riguardante l'annullamento del provvedimento di sequestro, per la condotta di chi importa medicinali in assenza di autorizzazione al fine di metterli in commercio, in quanto nel caso di specie, la quantità limitatissima dei prodotti importata, l'accertata malattia e il possesso della prescrizione medica, non lasciavano dubbi in ordine alla destinazione esclusivamente ad uso personale dei prodotti importati;
    in una risposta ad un'altra interrogazione parlamentare, il sottosegretario De Filippo ha affermato che la tematica dei farmaci anti virali per l'epatite C: «presenta per il Ministero della salute profili di oggettivo rilievo ed interesse per la potenziale portata in termini di salute pubblica»,

impegna il Governo:

   ad assumere iniziative affinché vengano predisposte per farmaci ad azione antivirale diretta di seconda generazione (DAAs):
    a) un'adeguata normativa che recepisca le conclusioni dell'ordinanza indicata in premessa rispetto all'importazione di medicinali che, sebbene registrati anche in Italia, sono di fatto indisponibili;
    b) un'adeguata attività, in collaborazione con le regioni, per la realizzazione di uno screening di massa per l'individuazione di pazienti eleggibili per i trattamenti e, per il rilascio della relativa prescrizione medica;
    c) misure per il rimborso della spesa per l'acquisto dei farmaci, a seguito del rispetto di tutti protocolli previsti dall'attuale organizzazione dei centri di prescrizione, anche in considerazione della forte differenza di prezzo fra i trattamenti messi a disposizione dal Fondo sanitario nazionale e quelli decisamente più bassi, attualmente disponibili in altri Paesi;
    d) strategie coerenti con le indicazioni fornite dalla 63a Assemblea dell'Organizzazione mondiale della sanità (21 maggio 2010) ove si considera «la gravità dell'epatite virale in quanto problema globale per la salute pubblica e la necessità di un'azione di sensibilizzazione nei confronti di governi, delle parti sociali e delle popolazioni affinché siano messe in atto azioni per la promozione della salute»;
    e) un'attenta attività di vigilanza e controllo presso i luoghi di produzione dei medicinali equivalenti.
(1-01392) «Grillo, Baroni, Colonnese, Di Vita, Silvia Giordano, Lorefice, Mantero, Nesci, Caso, Brugnerotto, D'Incà».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

prodotto farmaceutico

malattia