ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01098

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 550 del 19/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: PIRAS MICHELE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
FAVA CLAUDIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
D'ATTORRE ALFREDO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
GALLI CARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/01/2016


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-01098
presentato da
PIRAS Michele
testo di
Martedì 19 gennaio 2016, seduta n. 550

   La Camera,
   premesso che:
    lo stato del servizio ferroviario in Sardegna rappresenta emblematicamente la condizione di arretratezza infrastrutturale ed economica dell'isola, altrettanto quanto uno dei più consistenti elementi di pregiudizio allo sviluppo ed al pieno esercizio del diritto alla mobilità dei cittadini;
    l'arretratezza della rete ferroviaria e – più in generale – del servizio di trasporto su rotaia è un dato storico, irrisolto nell'era repubblicana. Una condizione precipitata negli ultimi decenni, caratterizzati da un approccio «ragionieristico» alla gestione del servizio medesimo;
    la dotazione attuale – rimasta sostanzialmente immutata dal tempo delle Regie ferrovie sabaude – consta di 1038 chilometri di linea (43 metri per chilometro quadrato) di cui 430 a scartamento ordinario (gestite da Ferrovie dello Stato attraverso le controllate Rete ferroviaria italiana e Trenitalia) e 950 a scartamento ridotto (interamente gestite da Arst, l'azienda regionale dei trasporti);
    le linee a scartamento ordinario, fatta eccezione per il collegamento Villamassargia-Carbonia terminato di realizzare nel 1956 e i 17 chilometri di linea elettrica Cagliari-Decimomannu (progetto di elettrificazione abbandonato nel 1990), non hanno visto alcun significativo investimento strutturale ed anzi hanno subito numerosi tagli nel corso degli ultimi decenni, che hanno investito le stazioni ferroviarie dei centri più piccoli, la riduzione del personale, del numero delle fermate, delle biglietterie;
    lo storico capoluogo provinciale della Sardegna centrale, Nuoro, insieme a Matera, è l'unico a non essere servito dalle Ferrovie dello Stato italiane;
    tali circostanze hanno concorso in maniera decisiva ad accentuare l'isolamento di alcune comunità locali e a comprimere il potenziale economico di alcuni territori;
    l'attuale condizione di disservizio strutturale ha concorso in maniera decisiva e progressivamente crescente nel corso degli anni a disincentivare l'uso del treno e la stragrande parte degli spostamenti delle persone e delle merci avviene su gomma;
    a tale condizione di deficit strutturale, che colloca l'isola agli ultimi posti per dotazione di infrastruttura ferroviaria, si aggiunge la condizione specifica della rete che, allo stato attuale, rende vano qualsiasi investimento in nuovi macchinari;
    tale ultima constatazione trova conferma nella circostanza realizzatasi con il viaggio inaugurale del primo treno «pendolino», consegnato alla regione Sardegna nel 2013, a seguito di una commessa di circa 78 milioni di euro per 8 treni, rimasto fermo per circa un anno alla stazione delle Ferrovie dello Stato italiane di Cagliari a causa dell'inagibilità della linea, inaugurato nelle ultime settimane del 2014;
    un treno potenzialmente capace di un velocità di oltre 200 chilometri orari costretto a non superare gli 85 chilometri orari, quindi a percorrere – ad esempio – la tratta Cagliari-Sassari in un tempo decisamente superiore a quello che si impiega attraverso l'uso dell'autovettura privata;
    le recenti notizie circa il rinnovo del contratto di servizio fra la regione Sardegna e Trenitalia per il 2016-2025 destano non poca preoccupazione, preso atto in particolar modo delle dichiarazioni rilasciate dai vertici dell'azienda di Stato riportate dalla stampa sarda e che metterebbero in dubbio la prosecuzione del servizio da parte di Trenitalia, in assenza di particolari condizioni;
    tali dichiarazioni lascerebbero intendere la possibilità di un disimpegno, in favore di un bando pubblico che – tenuto conto dello stato della rete e delle condizioni di contesto sopra descritto – rischierebbe fortemente di andare deserto;
    la Sardegna è un'isola scarsamente popolata (circa 1,6 milioni di abitanti, di cui si stima circa 1,4 milioni di residenti effettivi), segnata da una violenta crisi produttiva e occupazionale, con un bassissimo tasso di natalità e indici record di dispersione scolastica, una regione ormai drammaticamente vicina al limite di ciò che gli studiosi di demografia definiscono «soglia di sottosviluppo strutturale»;
    una ulteriore «ritirata» dello Stato dai suoi doveri essenziali, fra questi anche quello di garantire pari opportunità e diritti a tutti i cittadini della Repubblica, sarebbe devastante per l'isola, per il diritto alla mobilità dei sardi, per le prospettive di rinascita economica e sociale;
    va ricordato il principio contenuto nell'articolo 3 della Costituzione, secondo il quale «è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese» e che tale compito non può essere esercitato sulla base di un meccanismo meramente contabile a tutto svantaggio delle aree meno popolose,

impegna il Governo:

   ad assumere le iniziative di competenza per scongiurare ogni eventuale disimpegno di Trenitalia dalla gestione del servizio ferroviario in Sardegna;
   a porre in essere ogni iniziativa di competenza volta a prevedere un piano organico e le risorse economiche necessarie per l'ammodernamento della rete ferroviaria della Sardegna, in maniera tale che sia consentito il pieno utilizzo delle nuove macchine e dei treni più moderni, nonché a disporre le risorse per il raddoppio dei binari per tutti i 430 chilometri di linea a scartamento ordinario;
   ad attivarsi al fine di prevedere un programma di estensione della linea ferroviaria a copertura dei centri principali non ancora coperti dal servizio;
   ad adottare ogni iniziativa di competenza volta a prevedere un sostegno economico alla regione per il potenziamento e l'ammodernamento delle linee complementari gestite da Arst.
(1-01098) «Piras, Franco Bordo, Folino, Scotto, Fassina, Airaudo, Fava, Placido, Gregori, Ricciatti, D'Attorre, Ferrara, Marcon, Carlo Galli, Duranti, Fratoianni, Melilla, Quaranta, Zaccagnini, Costantino, Daniele Farina, Giancarlo Giordano, Kronbichler, Nicchi, Paglia, Palazzotto, Pannarale, Pellegrino, Sannicandro, Zaratti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

veicolo su rotaie