ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01052

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 514 del 03/11/2015
Abbinamenti
Atto 1/01031 abbinato in data 03/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAPARINI DAVIDE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 03/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/11/2015


Stato iter:
03/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 03/11/2015
Resoconto BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 03/11/2015
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 03/11/2015
Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Resoconto NASTRI GAETANO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto QUINTARELLI GIUSEPPE STEFANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto TANCREDI PAOLO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto COPPOLA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 03/11/2015
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 03/11/2015

DISCUSSIONE IL 03/11/2015

ACCOLTO IL 03/11/2015

PARERE GOVERNO IL 03/11/2015

APPROVATO IL 03/11/2015

CONCLUSO IL 03/11/2015

Atto Camera

Mozione 1-01052
presentato da
CAPARINI Davide
testo di
Martedì 3 novembre 2015, seduta n. 514

   La Camera,
   premesso che:
    la comunicazione digitale oggigiorno è diventata basilare per le condotte dell'uomo, sia in ambito sociale che economico, ed è particolarmente importante per la capacità di tradurre le potenzialità offerte dall'innovazione tecnologica in maggiore efficienza, efficacia e soddisfazione di cittadini ed imprese;
   lo sviluppo economico della comunicazione digitale deve tener conto delle tutele delle persone sia in ambito locale che globale, nel rispetto dei diritti delle forze produttive;
   le tecnologie digitali non sono solo un importante mezzo di comunicazione interpersonale sul quale focalizzarsi per evidenziare gli usi distorti che ne possono conseguire, ma sono anche una grande occasione, estesa ad ogni settore dell'economia e della società, per favorire profonde trasformazioni mediante la digitalizzazione;
   Internet rappresenta l'infrastruttura tecnologica in grado di migliorare la società, attraverso una maggiore consapevolezza dei diritti e dei doveri delle persone che usufruiscono quotidianamente di tecnologia sempre più avanzata;
   sviluppare appieno le potenzialità di Internet e delle nuove tecnologie vuol dire, da un lato creare centinaia di migliaia di posti di lavoro ad alto valore aggiunto e dall'altro consentire allo straordinario patrimonio rappresentato dalle piccole e medie imprese italiane di essere più competitivo e generare nuova ricchezza;
   le istituzioni hanno il compito di promuovere l'uso responsabile e consapevole della infrastruttura tecnologica, promuovendo non solo la conoscenza digitale quanto la cultura digitale, affrontando questioni importanti come la sicurezza, l'anonimato, l'autodeterminazione informatica, l'educazione tecnologica;
   l'obiettivo non può essere solo quello basilare e doveroso di garantire a tutti i cittadini l'accesso alla rete, colmando così il digital divide che impedisce ancora ai cittadini residenti in una valle di fruire di connessioni paragonabili a quelle a disposizione di un abitante di un centro urbano, ma anche di porre «realmente» gli individui nelle condizioni di sfruttare appieno il potenziale espressivo, formativo, creativo e lavorativo fornito dalle nuove tecnologie;
   l'affermarsi della digital & networks economics rende improcrastinabili le trasformazioni radicali dei modelli di sviluppo dove cultura, conoscenza e spirito innovativo sono i volani che proiettano nei futuro: a livello globale la «internet economy» supera i 10.000 miliardi di dollari (presentazione National strategy far trusted identities in cyberspace - Nstic);
   in Italia, le conseguenze di un mancato serio intervento in questo ambito si riflettono, sia per i cittadini che per le aziende, sugli indici di digitalizzazione che si attestano su posizioni di retrovia: i dati di alfabetizzazione informatica, di copertura di rete fissa e di sviluppo dei servizi on line, sia sotto il profilo di utilizzo da parte dei consumatori che delle imprese, sono nettamente al di sotto della media europea;
   l'assenza di norme stabilite in questo settore e la mancanza di un apparato di principi applicabile ad Internet rappresenta un vuoto normativo che deve essere colmato se si vuole puntare a recuperare il ruolo storico del nostro Paese come esempio di imprenditorialità e leadership nella produzione di ricerca, sapere e innovazione e a competere con i principali Paesi europei che si sono da tempo dotati di piani strategici di sviluppo delle reti di nuova generazione (ngan);
   l'importanza di Internet nel settore economico passa attraverso la protezione della proprietà intellettuale ed industriale per assicurare l'innovazione ed una corretta competizione;
   per generare un tessuto economico e sociale capace di valorizzare il talento, il merito e la competenza con maggiore equità nelle opportunità e nei diritti, l'economia italiana deve, al pari delle altre economie occidentali, avere una prospettiva di sviluppo e di crescita, puntando anche sull'economia di Internet, abbattendo il divario che vede il peso di Internet nel prodotto interno lordo italiano ancora al 2,5 per cento contro, ad esempio, il 7 per cento dell'economia inglese;
   è fondamentale non limitarsi ad enunciare delle linee guida che possono essere poco trasparenti e demagogiche, bensì definire chiaramente i principi che devono essere alla base dei diritti e dei doveri collegati all'utilizzo di Internet che devono prevedere: 1. (Diritti) I diritti della persona nell'utilizzo di Internet sono inviolabili; 2. (Opportunità) Gli Stati favoriscono ai cittadini l'opportunità di accedere ad Internet per la diffusione del loro libero pensiero; 3. (Cultura) Gli Stati favoriscono la formazione della cultura digitale; 4. (Amministrazione) Gli Stati favoriscono l'utilizzo della comunicazione digitale per assicurare: trasparenza, efficacia e tempestività nei rapporti con il cittadino; 5. (Consapevolezza) Chiunque nell'utilizzo di Internet è chiamato ad un uso responsabile e consapevole dello strumento, nell'interesse proprio e della collettività; 6. (Anonimato) Chiunque può ricorrere a sistemi di anonimizzazione; 7. (Proprietà) La proprietà di beni digitali non può essere violata; 8. (Diritto all'oblio) Gli Stati favoriscono in Internet il diritto all'oblio nel rispetto del diritto di cronaca e della conoscenza; 9. (Riservatezza) Chiunque ha diritto a mantenere la propria riservatezza nell'utilizzo di Internet; 10. (Libera conoscenza) Gli Stati favoriscono la libera conoscenza, attraverso la comunicazione digitale;
   appare prioritaria, in relazione al complesso di interventi volti a sostenere il rilancio dell'economia del Paese, la finalità di assicurare, attraverso il piano di sviluppo delle nuove reti, un'alta capacità di trasmissione alle principali città ed ai distretti industriali che ancora scontano un forte divario di connettività,

impegna il Governo:

   a considerare i principi enunciati in premessa come basilari per iniziative normative e regolamentari che incidano sull'utilizzo della rete e sui diritti e doveri delle persone in relazione all'utilizzo di Internet;
   a promuovere una strategia basata sulla massima diffusione dell'utilizzo delle tecnologie digitali, che si dimostri adeguata a permettere ai cittadini ed alle imprese di sviluppare rapidamente una domanda di accesso a servizi innovativi, dando nuovo impulso alla propria competitività attraverso innovazioni di processo.
(1-01052) «Caparini, Fedriga, Allasia, Attaguile, Borghesi, Bossi, Busin, Giancarlo Giorgetti, Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Molteni, Gianluca Pini, Rondini, Saltamartini, Simonetti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

Internet

settore economico