ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01005

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 492 del 29/09/2015
Abbinamenti
Atto 1/00923 abbinato in data 29/09/2015
Atto 1/00987 abbinato in data 29/09/2015
Atto 1/00990 abbinato in data 29/09/2015
Atto 1/00991 abbinato in data 29/09/2015
Atto 1/00993 abbinato in data 29/09/2015
Atto 1/00999 abbinato in data 29/09/2015
Atto 1/01001 abbinato in data 29/09/2015
Atto 1/01004 abbinato in data 29/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: SALTAMARTINI BARBARA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 29/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 29/09/2015


Stato iter:
29/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE VOTO 29/09/2015
Resoconto BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Resoconto ABRIGNANI IGNAZIO MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Resoconto CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto BIANCHI DORINA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto CENSORE BRUNO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 29/09/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 29/09/2015

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 29/09/2015

NON ACCOLTO IL 29/09/2015

PARERE GOVERNO IL 29/09/2015

DISCUSSIONE IL 29/09/2015

RESPINTO IL 29/09/2015

CONCLUSO IL 29/09/2015

Atto Camera

Mozione 1-01005
presentato da
SALTAMARTINI Barbara
testo di
Martedì 29 settembre 2015, seduta n. 492

   La Camera,
   premesso che:
    il gap infrastrutturale della Calabria, rispetto ad altre realtà del Paese, raggiunge livelli critici sia in ordine allo sviluppo della rete dei trasporti sia in ordine alla manutenzione straordinaria delle infrastrutture esistenti e quindi anche ai livelli qualitativi e di sicurezza raggiunti da tutte le infrastrutture di trasporto, aeroportuale, marittimo ferroviario e stradale;
    tale carenza delle reti infrastrutturali, che riguarda tutte e tre le arterie stradali che collegano la regione Calabria al resto d'Italia, ossia la P3 - Salerno-Reggio Calabria, la strada statale n. 106 e la strada statale n. 18, ha oramai raggiunto per la stessa regione carattere emergenziale in quanto da una parte provoca notevoli disagi ai residenti e agli utenti in transito e dall'altra danneggia anche l'economia dell'intero Paese creando notevoli incidenze negative al movimento della merci e allo sviluppo del turismo, anche tenendo conto che quest'ultimo rappresenta una delle più importanti industrie del Paese ed è soprattutto fondamentale per il Mezzogiorno;
    i trasporti rappresentano infatti servizi essenziali, costituzionalmente garantiti, che rivestono carattere strategico sul piano della garanzia del diritto fondamentale dei cittadini per la comunicazione e per la mobilità, che rispecchiano la qualità della vita e che, purtroppo, oggi, nel nostro Paese contribuiscono a caratterizzare la vera e propria qualità della cittadinanza, profondamente variegata e differenziata tra Nord e Sud su una serie di servizi essenziali, siano essi servizi per il cittadino, smaltimento di rifiuti, rete dei trasporti;
    tutti i cittadini nel territorio del Paese hanno, invece, gli stessi diritti per la qualità delle infrastrutture e dei servizi di mobilità del proprio territorio e il Governo deve garantire realmente questi diritti;
    ultimamente il Governo, in risposta ad una interpellanza in Aula, nell'elogiare il proprio operato, ha anche, indirettamente, denunciato un ritardo per la presentazione alla Commissione europea di tre POR, Abruzzo, Calabria e Campania, fondamentali per la programmazione dei Fondi europei 2014-2020, nonché una rimanenza ancora del 26 per cento dei fondi della programmazione 2007-2013; si tratta di situazioni che riguardano tutte ritardi nell'infrastrutturazione del Mezzogiorno;
    la rete infrastrutturale del Mezzogiorno costituisce, invece, una parte importante dei corridoi trans-europei Ten-T; infatti, i due corridoi, quello «Mediterraneo», orizzontale, al sud delle Alpi (Algeciras - Bobadilla - Madrid - Zaragoza - Tarragona - Sevilla - Bobadilla - Murcia - Cartagena - Murcia - Valencia - Tarragona - Barcelona - Perpignan - Marseille/Lyon - Torino - Novara - Milano - Verona - Padova - Venezia - Ravenna/Trieste/Koper - Ljubljana - Budapest - Ljubljana/Rìjeka - Zagreb - Budapest - UA border) e quello «Scandinavo-Mediterraneo» verticale, lungo tutta la penisola (Helsinki - Turku/Naantali – Stockholm - Malmö - Oslo - Goteburg - Malmö - Trelleborg - Malmö - København - Kolding/Lübeck - Hamburg - Hannover - Bremen - Hannover - Nürnberg - Rostock - Berlin - Leipzig - München - Nürnberg - München - Innsbruck - Verona - Bologna - Ancona/Firenze - Livorno/La Spezia - Firenze - Roma - Napoli - Bari Taranto - Valletta - Napoli - Gioia Tauro - Palermo/Augusta - La Valletta), se non completati, comporteranno l'esclusione dell'Italia dai traffici europei e internazionali con gravi ripercussioni sull'economia dell'intero Paese;
    la realizzazione della stesso corridoio Helsinki-La Valletta, se non completato nell'asse Napoli-Reggio Calabria-Messina Palermo, attraverso il Ponte sullo Stretto, optando, invece, per il collegamento Napoli-Bari e da li verso Malta (La Valletta) e Palermo, per le vie del mare, comporterà una vera e propria esclusione di una gran parta del Paese dai traffici internazionali, creando un danno enorme per la coesione territoriale, sociale ed economica del Mezzogiorno e soprattutto delle regioni Calabria e Sicilia;
    le dichiarazioni del Governo in tema infrastrutturale evidenziano e pubblicizzano una volontà di indirizzare le risorse alla rete logistica dei trasporti, piuttosto che ad interventi sporadici a pioggia, e pertanto al collegamento infrastrutturale di porti o aeroporti con la piattaforma logistica e da lì con la rete viaria e ferroviaria rapida di collegamento Ten-T; in tale ambito, l'asse Salerno-Reggio Calabria costituisce quindi un asse di fondamentale interesse strategico dal punto di vista sia nazionale sia internazionale e sia per il trasporto tra il Sud e il Nord della penisola;
    nonostante l'importanza che riveste tale arteria, la stessa detiene, purtroppo, il primato per la lunghezza dei tempi e per i ritardi della realizzazione e spesso viene definita come un cantiere più lungo d'Europa; infatti, l'avvio dei lavori di realizzazione dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, per una lunghezza pari a 442,9 chilometri, in gestione da Anas spa, risale all'anno 1966; dopo ben 49 anni, l'autostrada è ancora in fase di realizzazione con tratti ancora da cantierizzare o in fase di ammodernamento;
    già dall'apertura dei primi tratti autostradali, infatti, il tracciato si rivelò del tutta inadeguato per contenere il traffico in aumento, in quanto dotato di due sole corsie per senso di marcia e diverse curve molto tortuose che provocarono gravi incidenti. Alla luce di ciò, nel 1990 l'Unione europea ha obbligato l'Italia all'adeguamento del tratto realizzato della Salerno-Reggio Calabria secondo le normative europee e da quel momento sono iniziati i lavori di riammodernamento la cui conclusione è stata rimandata di anno in anno;
    I lavori che interessano il tratto dell'autostrada A3 ricadente in Calabria (circa 295 chilometri su 443 chilometri totali) coprono, tra opere in esecuzione e cantieri non avviati, circa 90 chilometri. In particolare, è previsto un piano parziale di interventi, non ancora totalmente finanziati, relativo ai seguenti tratti:
     a) 20 chilometri con lavori in corso di esecuzione, relativi al macrolotto 3 parte 2 tra gli svincoli di Laino Borgo (chilometro 153+400) e Campotenese (chilometro 173+900):
     b) 10 chilometri, relativi al tratto finale dell'autostrada tra lo svincolo di Campo Calabro (chilometro 433+750 circa) e lo svincolo di Reggio Calabria/Santa Caterina (chilometro 442+920), da sottoporre a intervento di messa in sicurezza (cosiddetto restyling), con bando di gara pubblicato a luglio 2015;
     c) 6 chilometri, relativi al tratto tra il viadotto Stupino (chilometro 280+350) e lo svincolo di Altilia (chilometro 286+000), per il quale sono in corso le procedure finalizzate all'appalto dei lavori;
     d) 10 chilometri, relativi al tratto tra lo svincolo di Rogliano (chilometro 270+700) e il viadotto Stupino (chilometro 280+350), da appaltare;
     e) nuovo svincolo di Laureana di Borrello, in provincia di Reggio Calabria, situato al chilometro 377+750, da appaltare;
     f) adeguamento e messa in sicurezza dal chilometro 185+000 al chilometro 206+500 (da Morano Castroviliari a Sibari), in progettazione;
     g) nuovo svincolo di Rende (chilometro 250+000), in progettazione;
     h) sistema di svincoli di Cosenza sud (fra il chilometro 262+000 ed il chilometro 266+000), in progettazione;
     i) adeguamento e messa in sicurezza dal chilometro 259+700 al chilometro 270+700 (da Cosenza a Rogliano), in progettazione; adeguamento e messa in sicurezza dal chilometro 337+800 al chilometro 348+600 (da Pizzo Calabro a sant'Onofrio), in progettazione;
   l) svincolo di Scilla-collegamento urbano con Ieracari (al chilometro 423+300, località Scilla), da finanziare. Inoltre ad oggi, risultano rescissi i seguenti lavori di ammodernamento: dal chilometro 206+500 al chilometro 213+500 (svincolo di Sibari-svincolo di Altomonte);
     m) dal chilometro 320+400 al chilometro 331+400 (svincolo Lamezia Terme-torrente Randace), addirittura in seconda rescissione; dal chilometro 369+800 al chilometro 378+500 (svincolo di Mileto-località Candidoni);
    dalle dichiarazioni pubbliche del Governo dei mesi scorsi, è indicata la data del 31 dicembre 2015 come ultima data per il completamento dei cantieri; tali dichiarazioni oltre a dimostrare una superficialità nella stima dei tempi di completamento di un'arteria di così difficile concretizzazione, dimostrano una carenza di informazione del Governo riguardo alla reale condizione in cui versano attualmente i tratti di strada già costruiti. Infatti, percorrendo la Salerno-Reggio Calabria si contano 32 lavori temporanei mentre da Cosenza in giù la segnaletica sull'asfalto è pressoché inesistente nelle gallerie l'illuminazione non è funzionante;
    in quasi 50 anni, l'infrastruttura, gestita dall'ANAS, ha pesato, sia come costruzione che come gestione, sulla fiscalità generale; sono state spese ingenti somme di denaro per fare male i lavori, correggere e rifare interi tratti stradali, e per finanziare cantieri in cui, successivamente, sono state scoperte pesanti infiltrazioni della ’ndrangheta; si tratta di sprechi sui quali occorre indagare, e assumersi le dovute responsabilità; occorre informare i cittadini danneggiati sulle colpe di chi ha contribuito alla negazione dei propri diritti essenziali;
    in più occasioni il Governo ha pubblicizzato l'intenzione di risolvere i problemi della Calabria e dell'intero Mezzogiorno, con stanziamenti appositi o con l'implementazione delle strutture dell'Agenzia per la coesione territoriale e del dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, che ancora stentano a funzionare con efficienza;
    tuttavia, nonostante sia slittata al 31 ottobre 2015 la data entro la quale devono risultare cantierabili le opere previste dall'articolo 3, comma 2, lettere b) e c), del decreto-legge n. 133 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 164 del 2014, «sblocca Italia», ovvero i lavori di ammodernamento ed adeguamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, dallo svincolo di Rogliano allo svincolo di Atilia e lo svincolo Laureana di Borrello, queste ultime, non rispettando i requisiti della cantierabilità, rischiano concretamente di perdere i finanziamenti previsti dalla legge, determinando un rilevante danno e ulteriori ritardi per la conclusione dei lavori;
    in condizioni pessime versa anche la strada statale n. 106 (lunghezza 491 chilometri di cui 405 ricadenti nella regione Calabria), principale arteria che collega la Calabria, la Basilicata e la Puglia, che è inadeguata a gestire gli attuali volumi di traffico per una serie di criticità infrastrutturali storiche, dovute ad una sbagliata progettazione, per la presenza di lunghi tratti a due corsie di marcia, di una moltitudine di accessi non autorizzati, fuori norma o non segnalati, di un manto stradale in pessime condizioni, di attraversamenti dei centri abitati, di guardrail «assassini», di una pessima illuminazione, tanto da essere denominata la «strada della morte», con oltre 600 vittime e circa 9000 feriti solo dal 1996 al 2014; ad oggi risultano ancora in una fase di stallo la maggior parte dei tratti della strada statale n. 106, in particolare:
     a) il megalotto 3, Sibari-strada statale n. 534 e Roseto-Capo Spulico (Sibari), è stato appaltato ma non cantierizzato;
     b) il megalotto 5, località San Gregorio (Reggio Calabria)-Melito di Porto Salvo, ed il megalotto 9, Crotone aeroporto-Mandatoriccio, non sono stati avviati poiché in attesa dei pareri approvativi;
     c) la variante di Palizzi (2o stralcio funzionale), l'adeguamento e messa in sicurezza del tratto Crotone (chilometro 256+000)-Sibari (chilometro 329+000)-tronco 1 dal chilometro 309+200-al chilometro 329+000, il megalotto 8, Rossano (Mandatoriccio-Sibari), l'adeguamento e messa in sicurezza del tratto Crotone (chilometro 256+000)-Sibari (chilometro 329+000)-tronco 2 dal chilometro 290+200-al chilometro 309+200, strada statale n. 106 «Jonica»-adeguamento e messa in sicurezza del tratto Crotone (chilometro 256+000)-Sibari (chilometro 329+000)-tronco 3 dal chilometro 256+000-al chilometro 290+200, la variante di Crotone dal chilometro 241+250 (svincolo Crotone-Papanice) al chilometro 250+500 (svincolo Passovecchio), il nuovo svincolo per l'ospedale della Sibaritide al chilometro 11+350 della strada statale n. 106, sono ancora in fase di progettazione;
    anche la strada statale n. 18 «Tirrena inferiore» (lunghezza 535 chilometri di cui 236 in territorio calabrese) è chiusa in più parti a causa di lavori di manutenzione con la presenza di una miriade di sensi unici alternati e anche la ex strada statale n. 522 (ora strada provinciale) presenta numerosi deficit circa gli standard di sicurezza;
    al pessimo livello della rete stradale calabrese si aggiunge una pessima gestione del sistema ferroviario, tagliato fuori dalla rete nazionale ad alta velocità, e anche del servizio aeroportuale, del tutto inadatto a fronte della crescita della domanda di servizi e isolato rispetto alla rete ferroviaria;
    si tratta di difficoltà infrastrutturali che recano gravi disagi ai cittadini calabresi, penalizzano le attività produttive e l'agricoltura e scoraggiano i turisti nel considerare la Calabria come meta della loro vacanza, indebolendo irreparabilmente il settore alberghiero, l'occupazione e l'indotto della regione e danneggiando l'economia del Paese,

impegna il Governo

   a garantire ai cittadini calabresi e delle aree del Mezzogiorno gli stessi diritti essenziali nel settore dei trasporti e della mobilità delle altre aree del Paese e dell'Unione europea, inquadrando le infrastrutture della regione Calabria e del Mezzogiorno d'Italia, ed in particolare l'asse Salerno-Reggio Calabria, come parti integranti e imprescindibili del completamento dei corridoi trans-europei Ten-T;
   ad attuare ogni utile iniziativa per garantire l'ammodernamento delle reti, viarie, ferroviarie e aeroportuali, e le condizioni di sicurezza, nonché la qualità degli standard europei, evitando penalizzazioni e consentendo il regolamentare trasporto delle merci, e la normale percorrenza dei cittadini e dei turisti tra il Nord e il Sud del Paese;
   a chiarire definitivamente le intenzioni politiche e i programmi di governo in merito alla realizzazione dell'opera relativa al ponte sullo Stretto di Messina, nonché all'eventuale stanziamento di ulteriori risorse a copertura degli oneri derivanti dalle procedure di contenzioso, tenendo conto delle ripercussioni sulla economia italiana che possono derivare da una definizione in sede europea dei tracciati Ten-T che escludono parti del territorio nazionale;
   ad attuare le opportune iniziative, anche in collaborazione con l'Autorità nazionale anticorruzione, affinché venga eliminato il rischio di infiltrazioni malavitose nell'affidamento di appalti e concessioni per la costruzione, ricostruzione e manutenzione della tratta autostradale Salerno-Reggio Calabria;
   ad istituire un'apposita sezione al sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ove i cittadini, vessati dagli sprechi che la realizzazione dell'autostrada ha comportato fino ad oggi, possano controllare l'andamento dei cantieri e i relativi costi e soprattutto possano conoscere i costi fino ad oggi sostenuti per la realizzazione o ricostruzione di ciascun lotto, gli estratti delle relazioni della Corte dei conti sulla gestione dei cantieri da parte dell'ANAS e i risultati delle inchieste giudiziarie e amministrative fino ad oggi concluse in relazione alle gare d'appalto e i relativi lavori;
   a presentare una relazione al Parlamento con una descrizione dettagliata dei finanziamenti che il Governo ha destinato fino a oggi al Mezzogiorno e con chiarimenti puntuali sul programma effettivo del Governo per il rilancio del Mezzogiorno.
(1-01005) «Saltamartini, Attaguile, Fedriga, Allasia, Borghesi, Bossi, Busin, Caparini, Giancarlo Giorgetti, Grimoldi, Invernizzi, Molteni, Gianluca Pini, Rondini, Simonetti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

rete di trasporti

rete stradale