ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00866

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 428 del 15/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 15/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/05/2015


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
FAVA CLAUDIO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 15/05/2015 18/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00866
presentato da
SCOTTO Arturo
testo presentato
Venerdì 15 maggio 2015
modificato
Lunedì 18 maggio 2015, seduta n. 429

   La Camera,
premesso che:
la Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Stefania Giannini, si è dimostrata nelle vicende recenti, a giudizio dei firmatari del presente atto di indirizzo, non idonea a rappresentare la scuola pubblica di questo Paese, e la sua attività di Ministra risulta particolarmente negativa per la pubblica istruzione;
la Ministra ha presentato un disegno di legge di riforma dell'istruzione e della formazione che, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, contiene dei limiti essenziali, incongruenze, nonché profili di illegittimità costituzionale, come emerge anche dal relativo dibattito di merito;
non sorprende l'ampia partecipazione di insegnanti, personale ATA, studenti e famiglie alle proteste indette dai sindacati e dalle associazioni del mondo della scuola;
proteste e contestazioni alle quali la Ministra Giannini risponde definendo i contestatori «squadristi» come quelli che alla Festa dell'Unità, giovedì 23 aprile 2015, hanno protestato a Bologna. La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Stefania Giannini, in un'intervista alla Repubblica si è lamentata per l'accoglienza che ha ricevuto a Bologna da alcuni contestatori in questi termini: «Erano disinteressati ad ascoltare quello che avevo da dire. Come li vuole chiamare, quei cinquanta di Bologna. Squadristi. Insegno linguistica da tempo e non trovo altro termine. Sono stata aggredita da cinquanta squadristi. Vivaddio, solo verbalmente»;
dal piano assunzioni del disegno di legge restano fuori gli idonei del concorso 2012. Di fronte alle loro critiche la Ministra li offende con una «battutaccia»: «Non hanno vinto un concorso: una cosa è avere la patente, una cosa è acquistare la macchina»;
inoltre, la Ministra ha accusato i lavoratori della scuola di scioperare per mantenere dei privilegi: «C’è la campagna elettorale e credo esista la volontà di fare della Buona Scuola una battaglia politica, al di là dei contenuti. Noto che non si colgono gli aspetti innovativi mentre si sottolineano questioni che non esistono». Più avanti nel corso dell'intervista afferma anche che la scuola viene vista da alcuni come un «bene esclusivo dei professori quando invece è un bene pubblico e fondamentale per tutta la società»;
lo sciopero della scuola del 5 maggio 2015 è per la Ministra Stefania Giannini una questione di convenienza politica e sindacale. Non contenta di quelle che appaiono ai firmatari del presente atto di indirizzo discutibili e offensive affermazioni, ha sostenuto che la segretaria generale della CGIL, Susanna Camusso, non avesse letto il disegno di legge, ed ha definito la sacrosanta protesta di tutti i sindacati della scuola del 5 maggio 2015 come «uno sciopero politico» nel tentativo di screditarlo;
la Ministra ha inoltre individuato l'esistenza di una «maggioranza di docenti abulica», così screditando l'intera categoria, e affermando, sempre sulla stessa linea: «sulla maggioranza dei docenti diciamo che la considero silenziosa, meno attiva nel manifestare il proprio pensiero»;
è dunque evidente che nel caso di specie la Ministra si sia rivelata inadeguata, dimostrando secondo i firmatari del presente atto di indirizzo di non conoscere la scuola e di non rispettare le persone che con sacrifici quotidiani ne consentono il funzionamento tra mille difficoltà senza il riconoscimento sociale ed economico che sarebbe loro dovuto,

impegna il Governo

ad osservare – e in particolare il Presidente del Consiglio dei ministri a richiedere a tutti i componenti del medesimo – un maggior rispetto nei confronti di chi dissente dalle scelte e dai provvedimenti dell'Esecutivo e nei confronti delle rappresentanze sociali e sindacali evitando espressioni derisorie e lesive della dignità degli interlocutori.
(1-00866) «Scotto, Giancarlo Giordano, Pannarale, Airaudo, Placido, Zaratti, Pellegrino, Piras, Ricciatti, Ferrara, Marcon, Duranti, Fratoianni, Melilla, Quaranta, Franco Bordo, Costantino, Daniele Farina, Kronbichler, Nicchi, Paglia, Palazzotto, Sannicandro, Zaccagnini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sindacato

disegno di legge

istruzione pubblica