ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00837

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 415 del 24/04/2015
Abbinamenti
Atto 1/00557 abbinato in data 27/04/2015
Atto 1/00834 abbinato in data 27/04/2015
Atto 1/00835 abbinato in data 27/04/2015
Atto 1/00836 abbinato in data 27/04/2015
Atto 1/00839 abbinato in data 27/04/2015
Atto 1/00841 abbinato in data 12/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 24/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI DORINA AREA POPOLARE (NCD-UDC) 24/04/2015
CALABRO' RAFFAELE AREA POPOLARE (NCD-UDC) 24/04/2015
ROCCELLA EUGENIA AREA POPOLARE (NCD-UDC) 24/04/2015


Stato iter:
12/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/04/2015
Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
 
PARERE GOVERNO 12/05/2015
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 12/05/2015
Resoconto VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Resoconto GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto CENTEMERO ELENA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/04/2015

DISCUSSIONE IL 27/04/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/04/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/05/2015

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/05/2015

ACCOLTO IL 12/05/2015

PARERE GOVERNO IL 12/05/2015

DISCUSSIONE IL 12/05/2015

APPROVATO IL 12/05/2015

CONCLUSO IL 12/05/2015

Atto Camera

Mozione 1-00837
presentato da
BINETTI Paola
testo presentato
Venerdì 24 aprile 2015
modificato
Martedì 12 maggio 2015, seduta n. 425

   La Camera,
   premesso che:
    la salute è un puzzle composto da educazione alimentare, fisica e mentale;
    lo spreco di cibo nella società è sempre più alto e sempre meno sostenibile. L'Expo 2015 che si terrà a Milano proporrà, con il tema «Nutrire il pianeta, energia per la vita», di affrontare il tema della nutrizione per l'uomo ed affermare il diritto ad un'alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra;
    il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha pubblicato nel 2011 le «Linee guida per l'educazione alimentare nella scuola italiana», valutando come prioritario l'impegno della scuola di ogni ordine e grado rispetto all'educazione alimentare. Le istituzioni scolastiche, infatti, possono assolvere al compito di guidare un processo positivo di educazione alimentare per il loro radicamento territoriale, il dialogo e come presidio costante per un percorso formativo che conduca gli alunni ad un'alimentazione sana e sicura;
    nel nostro Paese, a partire dagli anni ’90, si sono sviluppati, soprattutto nella popolazione giovanile, problemi legati a cattive abitudini alimentari. Infatti, è aumentato il numero di giovani in sovrappeso o con problemi di obesità. Ciò è particolarmente grave, soprattutto se si pensa al possibile incremento delle malattie cronico-degenerative che possono derivare da tale stile di vita. Nonostante dal 2008 a oggi sia diminuito il numero dei bambini di età intorno agli 8-9 anni in sovrappeso o obesi, permangono, tuttavia, elevati livelli di eccesso ponderale, che pongono l'Italia ai primi posti in Europa per sovrappeso ed obesità infantile. Risulta, altresì, che i genitori non sempre hanno un quadro corretto dello stato ponderale del proprio figlio: dai dati 2014 (tratti da «OKkio alla salute», sistema di sorveglianza attivato dal Ministero della salute) emerge che tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 38 per cento non ritiene che il proprio figlio sia in eccesso ponderale e solo il 29 per cento pensa che la quantità di cibo da lui assunta sia eccessiva. Inoltre, solo il 41 per cento delle madri di bambini fisicamente poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga una scarsa attività motoria; le persone sedentarie e in sovrappeso possono diventare più resistenti agli effetti dell'insulina, con le ovvie conseguenze che creano un circolo vizioso sull'ulteriore sovrappeso;
    risulta, quindi, fondamentale prestare attenzione alla qualità del cibo ed adottare corrette pratiche alimentari, anche attraverso la promozione di un cambiamento dei comportamenti che può essere favorito da politiche di sensibilizzazione e di educazione alla corretta nutrizione in tutte le fasi della vita;
    non basta porre attenzione a quello che si mangia, ma anche a come si mangia e nel progetto di educazione alimentare i giovani debbono comprendere quante e quali varianti facilitano o rendono più difficile l'assimilazione del cibo. Stare a tavola serenamente e correttamente contribuisce a mangiare meglio; lo stress, ad esempio, nella società moderna ha forti implicazioni sulla vita, anche per i ragazzi. Quando si è sotto stress alcune sostanze nutritive vengono esaurite più velocemente e le reazioni da stress in genere ostacolano i processi di digestione e assorbimento;
    è, altresì, necessario favorire l'orientamento a modelli nutrizionali più sani, anche attraverso la predisposizione di campagne informative rivolte ai cittadini per promuovere stili di vita basati sull'attività fisica e lo sport, favorendo, dunque, l'informazione in merito all'origine degli alimenti, alla tracciabilità dei prodotti agricoli e circa l'importanza dello sviluppo delle produzioni biologiche ed integrate;
    in questi anni insegnanti più attenti al tema della corretta nutrizione hanno elaborato del materiale didattico, frutto della collaborazione interdisciplinare con nutrizionisti, pedagogisti e psicologi, per giungere ad una corretta educazione alimentare anche attraverso comportamenti corretti, che favoriscano nei bambini una maggiore assunzione di ortaggi, legumi e frutta. Gli alunni, attraverso un metodo induttivo, ossia passando dalla pratica alla teoria, vengono messi in condizioni di sviluppare più facilmente conoscenza e consapevolezza di una cultura della qualità, privilegiando una didattica legata al concreto, al fare, all'assaggiare, sviluppando il piacere di sperimentare cose nuove;
    sulla base di tali considerazioni, sarebbe, pertanto, opportuno introdurre nelle scuole l'insegnamento dell'educazione alimentare, indispensabile per chi si occupa in prima persona dell'istruzione degli studenti, con attività mirate ad individuare particolari tematiche concernenti gli aspetti sociali e culturali legati all'alimentazione, evidenziando i rischi legati all'obesità;
    l'Italia attraverso programmi («Guadagnare salute») e piani nazionali (piano nazionale della prevenzione) ha rafforzato le azioni volte alla promozione di stili di vita sani, sviluppando interventi diretti a modificare i comportamenti individuali non salutari ed a creare condizioni ambientali che favoriscano corretti stili di vita,

impegna il Governo:

   a promuovere presso le istituzioni scolastiche l'adozione di stili di vita attivi attraverso il movimento e l'attività fisica quotidiana nonché percorsi mirati all'educazione ad una alimentazione sana, corretta, sostenibile per l'ambiente, ferma restando l'autonomia delle stesse nella definizione dei piani dell'offerta formativa;
   a favorire iniziative in cui i ragazzi possano scoprire insieme ai loro insegnanti i luoghi dove si può trovare il cibo e capire come si passa dai prodotti naturali alla loro trasformazione: la natura, la bottega, la cucina e la tavola, luoghi scelti perché vicini al loro immaginario e al loro vissuto, per approfondire i principi nutrizionali di base e le sane regole alimentari, aiutandoli anche a scoprire come riutilizzare materiali e ingredienti, imparando a dare il giusto peso anche a quello che sembra poco, in linea con la sfida lanciata da Expo Milano 2015;
   ad effettuare campagne di sensibilizzazione dirette a far conoscere alle famiglie l'importanza di un'alimentazione sana, corretta ed equilibrata per assicurare che il comportamento individuale dei soggetti sia rivolto a scelte di vita salutari.
(1-00837)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Binetti, Dorina Bianchi, Calabrò, Roccella».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nutrizione

prodotto agricolo

prodotto biologico