Legislatura: 17Seduta di annuncio: 415 del 24/04/2015
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 24/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/04/2015 ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/04/2015 BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/04/2015 BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/04/2015 BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/04/2015 MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/04/2015 PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/04/2015 RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/04/2015 TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 24/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 12/05/2015 Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) DICHIARAZIONE VOTO 12/05/2015 Resoconto VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA Resoconto GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC) Resoconto CENTEMERO ELENA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/04/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/04/2015
NUOVO PRIMO FIRMATARIO IL 04/05/2015
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/05/2015
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/05/2015
ACCOLTO IL 12/05/2015
PARERE GOVERNO IL 12/05/2015
DISCUSSIONE IL 12/05/2015
APPROVATO IL 12/05/2015
CONCLUSO IL 12/05/2015
La Camera,
premesso che:
dal rapporto 2014 Waste watcher – knowledge for Expo più di 8 miliardi di euro di cibo all'anno vengono gettati nella spazzatura;
nonostante gli italiani abbiano diminuito gli sprechi domestici, ancora oggi ogni cittadino butta nella spazzatura 76 chili di prodotti alimentari. Anche secondo un'indagine della Coldiretti, divulgata in occasione della giornata di prevenzione dello spreco alimentare in Italia istituita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sei italiani su dieci (il 60 per cento) nel 2014 hanno sprecato di meno;
anche a causa della crisi il 75 per cento fa la spesa più attentamente, il 56 per cento utilizza gli avanzi nel pasto successivo, il 37 per cento riduce le quantità acquistate, il 34 per cento guarda con più attenzione la data di scadenza e l'11 per cento dona in beneficenza;
a livello mondiale un terzo del cibo prodotto viene sprecato per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate, che sarebbero ampiamente sufficienti a sfamare la popolazione che soffre di fame cronica, secondo l'analisi della Coldiretti su dati Fao;
gli sprechi alimentari hanno raggiunto le 670 milioni di tonnellate nei Paesi industrializzati e le 630 milioni di tonnellate in quelli in via di sviluppo;
vi è un poi dato preoccupante: da uno studio effettuato dagli esperti dell'Osservatorio nutrizionale Grana padano i bambini italiani in sovrappeso sono il 30 per cento, i bambini obesi il 15 per cento, con un totale complessivo di bambini con peso in eccesso del 45 per cento e capire l'importanza di una sana alimentazione è il primo passo da compiere;
l'indagine dell'Osservatorio ha valutato le abitudini alimentari, l'attività fisica e i dati antropometrici di 2.062 bambini e ragazzi di età compresa fra i 6 e i 13 anni, di cui 1.390 in età fra 6-10 anni e 672 in età compresa tra 11-13 anni, confermando una tendenza negativa sull'eccesso di peso dei bambini, che vede l'Italia ai primi posti della classifica europea, nonostante il nostro Paese sia rinomato nel mondo per la dieta mediterranea e stia preparando l'Expo 2015 proprio sul tema dell'alimentazione;
dall'indagine emerge che i bimbi più piccoli (6-10 anni) consumano meno frutta e verdura dei bambini più grandi e, in particolare, introducono significativamente meno legumi, pomodori, broccoli, cavolfiore, cavoletti, carote, zucchine, fagiolini, peperoni e verdure verdi (spinaci, bieta, coste ed altro), ma anche meno frutta (mele, anguria e melone);
emerge, inoltre, che i più piccoli consumano poco pesce rispetto ai ragazzi più grandi (circa la metà);
l'alimentazione ha assunto nella società in cui si vive oggi un ruolo fondamentale nella determinazione della qualità della vita;
l'educazione alimentare, in età scolare, rappresenta lo strumento essenziale per la prevenzione e la cura di malattie e, quindi, contribuisce al mantenimento di uno stato di salute ottimale e offre anche moltissimi spunti di crescita personale, culturale ed umana, nella prospettiva della formazione della personalità nelle sue diverse dimensioni (fisica, affettiva, sociale, morale, intellettuale, spirituale ed estetica);
per gli alunni imparare a costruire un corretto rapporto con il cibo è essenziale, anche per una vita sana in età adulta, e in tale prospettiva il momento scolastico assume particolare importanza, con il duplice obiettivo, nutrizionale ed educativo, di ruolo primario per la salute, il benessere fisico e la socializzazione dei giovani;
è importante riconoscere l'importanza dell'alimentazione, riportare le abitudini del bambino alla piramide alimentare, far conoscere la composizione e il valore nutritivo degli alimenti anche attraverso la lettura delle etichette, far conoscere l'importanza e la funzione dei vari alimenti (ad esempio, storia del grano e dei suoi derivati, il latte e i suoi derivati e altro), far sviluppare nell'adolescente un comportamento responsabile nella scelta dei cibi e far conoscere gli effetti di un'alimentazione eccessiva o insufficiente e le varie patologie legate all'alimentazione (celiachia e altre allergie e intolleranze alimentari, diabete, obesità e altro) e, di conseguenza, promuovere anche la prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare;
attribuire valore al cibo e ristabilire l'importanza della sua qualità potrebbe forse far riscoprire e riapprezzare l'identità umana e sociale,
impegna il Governo:
a promuovere nel primo e nel secondo ciclo di istruzione percorsi mirati all'educazione ad una corretta e sana alimentazione, ferma restando l'autonomia delle istituzioni scolastiche nella definizione dei piani dell'offerta formativa;
a promuovere iniziative volte a favorire l'educazione ad un'alimentazione sana e corretta a partire dalla scuola dell'infanzia, mediante percorsi mirati in particolare alla comprensione dell'importanza dell'alimentazione e alla funzione dei vari alimenti, ferma restando l'autonomia delle istituzioni scolastiche nella definizione dei piani formativi;
a sensibilizzare e promuovere, anche attraverso campagne mediatiche, l'utilizzo corretto degli alimenti, per bambini ed adulti, al fine di poter sviluppare nella collettività un comportamento sempre più responsabile nella scelta dei cibi, in maniera tale da far conoscere gli effetti di un'alimentazione eccessiva o insufficiente e le varie patologie legate all'alimentazione (celiachia e altre allergie e intolleranze alimentari, diabete, obesità e altro) e, di conseguenza, promuovere la prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare.
(1-00834)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Segoni, Rostellato, Artini, Baldassarre, Barbanti, Bechis, Mucci, Prodani, Rizzetto, Turco».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prevenzione delle malattie
nutrizione
malattia