ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00732

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2015


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00732
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   La Camera,
   premesso che:
    secondo fonti di stampa, sembra che la riscossione delle tasse costi al Governo un miliardo di euro l'anno perché le tasse vengono incassate dalle banche che le girano alla Banca d'Italia e da questa al Ministero dell'economia e delle finanze;
    le tasse farebbero dunque un tortuoso e costoso giro;
    l'ex-commissario straordinario per la spending review Cottarelli aveva già sollevato il problema in un suo rapporto consegnato al Governo il 18 marzo 2014, spiegando che senza questo passaggio a Bankitalia, si sarebbe potuto risparmiare centinaia di milioni di inutili provvigioni;
    i rapporti con la Banca d'Italia e la Tesoreria sono regolati da apposite convenzioni e questo servizio costa, secondo l'aggio riconosciuto una quindicina di fa alla Banca d'Italia, sugli 800 milioni di euro, a cui si sommerebbero 200 milioni alle Poste Italiane per le riscossioni di carattere erariale;
    sembra paradossale che, mentre per qualunque deposito le banche solitamente pagano degli interessi, seppur minimi, in questo caso, lo Stato è costretto a pagare chi ha in deposito il suo denaro;
    le ultime due convenzioni tra Stato e Banca d'Italia sono state siglate, la prima del 1992, dal Ministro del tesoro Guido Carli, ex governatore, e dal governatore in carica Carlo Azeglio Ciampi, e la seconda del 1998, dal Ministro del tesoro Carlo Azeglio Ciampi, ex governatore, e dal Governatore in carica, Antonio Fazio,

impegna il Governo:

   a valutare, con urgenza, l'opportunità di non rinnovare la convenzione di cui in premessa;
   ad intraprendere una valutazione di tutti i possibili meccanismi alternativi di riscossione dei tributi con il fine di accorciare il viaggio del denaro in un'ottica di spending review e maggiore risparmio per le casse dello Stato, e ad implementare, dunque, un sistema che eviti sprechi di risorse così ingenti e significative per il bene del Paese, che lotta quotidianamente con la crisi economica in atto.
(1-00732) «Sorial, Cominardi, Castelli, Caso, Cozzolino, D'Incà, Colonnese, Nesci, Dadone, Brugnerotto, Vignaroli, Nuti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

banca

lotta contro gli sprechi