ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00721

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 370 del 26/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: PINI GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 26/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/01/2015


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00721
presentato da
PINI Gianluca
testo di
Lunedì 26 gennaio 2015, seduta n. 370

   La Camera,
   premesso che:
    si osserva con preoccupazione l'aggravarsi della minaccia rappresentata dal terrorismo di matrice jihadista sul suolo europeo, palesatosi decisivamente con gli attentati del 7-8 gennaio 2015 a Parigi e con gli esiti delle indagini che hanno portato nei giorni seguenti allo smantellamento di una cellula belga del sedicente Stato islamico basata a Verviers, che si presumeva fosse pronta ad eseguire un sequestro di persona con successiva decapitazione dell'ostaggio;
    lo Stato islamico, ancorché internazionalmente non riconosciuto, è un'entità politico-militare di fatto sorta a cavallo tra Siria ed Iraq, dotata di proprie milizie armate e persino di servizi sociali e di un bilancio, che rivendica apertamente la capacità di colpire l'Europa;
    contro lo Stato islamico stanno già operando le forze militari di una coalizione multinazionale alla quale partecipano con varia intensità diversi Paesi occidentali, inclusi gli Stati Uniti d'America, la Francia, la Germania e l'Italia, nonché gli Stati del Consiglio di cooperazione del golfo;
    si stigmatizza l'ambiguità del comportamento osservato ad avviso dei firmatari del presente atto d'indirizzo nei confronti dello Stato islamico dalla Turchia, che non partecipa alle attività della coalizione multinazionale allestita contro l'autoproclamatosi Califfato sorto il 24 giugno 2014 tra Siria ed Iraq e non riesce ad ostacolare il flusso delle reclute e dei materiali d'armamento che attraversa il proprio territorio prima di raggiungere le aree siro-irachene controllate dallo Stato islamico;
    lo stesso premier turco, Ahmet Davutoglu, afferma che la Turchia non è semplicemente in grado di controllare la frontiera con la Siria, circostanza che dovrebbe presupporre un suo oggettivo interesse ad ottenere una efficace cooperazione alleata per pervenire alla sua impermeabilizzazione;
    vanno evidenziate le ricorrenti minacce agitate dai dirigenti del sedicente Stato islamico nei confronti dei Paesi occidentali in generale e dell'Italia in particolare;
    il nostro Paese ed altri oggetto di attacchi terroristici a matrice jihadista, perpetrati o sventati in extremis, sono parte di un'alleanza difensiva, la Nato, che all'articolo 5 del trattato stabilisce che un attacco esterno rivolto ad uno dei suoi Paesi membri è da considerare come diretto contro tutti e quindi passibile di una risposta collettiva che può contemplare anche il ricorso attivo alla forza;
    la crescita della minaccia terroristica jihadista nei confronti dei Paesi europei ed il suo legame oggettivo con l'autoproclamatosi Stato islamico si ritengono circostanze sufficienti a determinare l'attivazione dell'Alleanza atlantica oltre che una preziosa occasione per testare l'effettiva disponibilità della Turchia a combattere il sedicente califfato ed annientare la minaccia terroristica jihadista gravante sull'Europa;
    anche gli attentati dell'11 settembre 2001 vennero a suo tempo riconosciuti dal Consiglio Nord Atlantico come attacchi esterni contro un Paese alleato,

impegna il Governo

a promuovere urgentemente, nell'ambito del Consiglio Nord Atlantico, un dibattito sulla reale natura della minaccia terroristica jihadista alla sicurezza europea e dell'Italia, con l'obiettivo di accertarne l'eventuale matrice esterna, in vista di una possibile qualificazione degli attacchi terroristici perpetrati o pianificati in Europa come rientrati nella fattispecie prevista dall'articolo 5 del Trattato di Washington.
(1-00721) «Gianluca Pini, Fedriga, Allasia, Attaguile, Borghesi, Bossi, Matteo Bragantini, Busin, Caon, Caparini, Giancarlo Giorgetti, Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Marcolin, Molteni, Prataviera, Rondini, Simonetti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Stato islamico

terrorismo

controllo alla frontiera