ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00411

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 199 del 27/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: ROSTELLATO GESSICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00411
presentato da
ROSTELLATO Gessica
testo di
Giovedì 27 marzo 2014, seduta n. 199

   La Camera,
   premesso che:
    le leggi 30 marzo 1971, n. 118, 11 febbraio 1980, n. 18, 12 marzo 1999, n. 68 disciplinano una Serie di interventi a favore di mutilati ed invalidi civili, riconoscendo a tale categoria di cittadini sia provvidenze di natura economica che agevolazioni per il collocamento al lavoro;
    dalla relazione al bilancio preventivo dell'INPS, per l'anno 2014, emerge che le prestazioni corrisposte sono circa 3,6 milioni, comprese le pensioni e gli assegni sociali riconosciuti a seguito della trasformazione dei trattamenti assistenziali. Mentre gli apporti statali alla «Gestione degli invalidi civili» ammontano a 17,8 miliardi di euro a fronte dei 17,4 miliardi del 2013, con un incremento di oltre 400 milioni di euro annui; della somma totale degli apporti 13,9 miliardi di euro sono corrisposti a titolo di indennità di accompagnamento;
    sono all'ordine del giorno le notizie di cronaca inerenti indagini di polizia giudiziaria finalizzate a tutelare la spesa pubblica e perseguire i soggetti definiti «falsi invalidi», che hanno beneficiato di prestazioni assistenziali in mancanza dei prescritti requisiti sanitari o reddituali. Inoltre, dalle indagini risulta che alcuni soggetti coinvolti hanno usufruito di agevolazioni per il collocamento al lavoro;
    il fenomeno riguarda tutto il territorio nazionale, con notevoli criticità e concentrazioni in aree geografiche maggiormente interessate da situazioni di commistione tra criminalità organizzata ed attività politica;
   l'accertamento dei requisiti sanitari è attribuito dalla legge 30 marzo 1971, n. 118 a commissioni provinciali ASL che per effetto dell'articolo 20 della legge 3 agosto 2009, n. 102, sono integrate – dal 1° gennaio 2010 – da un medico dell'INPS quale componente effettivo;
    con vari interventi normativi, sono state intraprese una serie di iniziative eccezionali per ridurre e contenere i costi economici e sociali connessi al fenomeno «falsi invalidi». Infatti, l'articolo 10, comma 4, del decreto legge n. 78 del 2010, convertito con modificazioni in legge 122 del 2010, ha previsto l'effettuazione di 250.000 verifiche straordinarie in materia di invalidità civile in ciascuno degli anni 2011-2012. Successivamente l'articolo 1, comma 109, della legge 228 del 2012 ha ulteriormente stabilito che l'INPS – nel periodo 2013-2015 – realizzi un ulteriore piano di 150.000 verifiche straordinarie annue, aggiuntive rispetto all'attività ordinaria, per accertamento della permanenza dei requisiti sanitari e reddituali, nei confronti dei titolari di benefici di invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilita;
    l'INPS – per consentire la partecipazione alle visite di accertamento – ha previsto il reclutamento di un contingente di circa 1000 medici ed altri professionisti, anche per l'espletamento degli adempimenti relativi alle revisioni straordinarie;
    nell'intento di razionalizzazione e unificare il procedimento relativo al riconoscimento dell'invalidità, attribuendo all'INPS le funzioni concessione l'articolo 18, comma 22, del decreto legge 6 luglio 2011. n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, ha stabilito che le regioni anche in deroga alla normativa vigente, possono affidare all'istituto nazionale della previdenza sociale, attraverso la stipula di specifiche convenzioni, le funzioni relative all'accertamento dei requisiti sanitari»;
    ciò nonostante nella determinazione della Corte dei conti n. 101/2013, recante il controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'INPS per l'esercizio finanziario 2012, si evidenzia che l'area dell'invalidità civile permane critica rispetto all'azione istituzionale dell'ente. Infatti «a oltre tre anni dall'attribuzione di nuove competenze in materia all'istituto, le misure previste dal legislatore e le scelte procedurali operate non hanno ancora determinato gli attesi miglioramenti. In particolare, si rivela ancora modesta e priva di concreti effetti la partecipazione dei medici INPS alle Commissioni mediche ASL e le fasi del procedimento non risultano integralmente telematizzate oltre ad essere articolate su tre gradi di verifica; i conseguenti tempi di erogazione rimangono ancora molto lunghi, notevolmente superiori ai 120 giorni previsti. Oltre alla gestione delle visite da parte delle ASL, una delle fasi maggiormente critiche risulta quella concessoria, interamente di competenza dell'istituto, sulla quale si raccomandano immediati ed incisivi interventi, sollecitati anche dal CIV;
    l'applicazione del decreto-legge n. 98 del 2011 come convertito, con modificazioni dalla legge 111 del 2011, che avrebbe dovuto consentire all'INPS – tramite apposite convenzioni stipulate con le Regioni – di divenire unico soggetto titolare del procedimento per il riconoscimento dell'invalidità civile, ha visto solo sporadiche iniziative sperimentali, soprattutto quale conseguenza della politica di risparmi imposta all'ente, oltre che della concreta disponibilità da acquisire nei riguardi di ciascuna Regione»;
    in tale contesto appare, quindi, improcrastinabile procedere ad ulteriori iniziative per contrastare il fenomeno dei «falsi invalidi» anche in considerazione della circostanza che nella realizzazione delle truffe spesso si registra il concorso di medici preposti all'accertamento, di funzionari amministrativi degli enti deputati all'accertamento dei requisiti o alla concessione della prestazione, di soggetti aventi rapporti con patronati o associazioni di categoria e di individui che esercitano attività politica,

impegna il Governo:

   ad assumere iniziative per procedere alla totale devoluzione all'INPS delle funzioni relative all'accertamento dei requisiti sanitari nei procedimenti in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità;
   nelle more del trasferimento delle funzioni relative all'accertamento all'INPS, ad assumere iniziative per quanto di competenza affinché siano adottati dei provvedimenti che prevedano la rotazione – almeno su base regionale e con cadenza semestrale – dei componenti delle commissioni mediche, anche ai sensi della legge il 190 del 2012;
   ad assumere un'iniziativa normativa per la disciplina della sussistenza di potenziali situazioni di incompatibilità o conflitti di interesse, per i medici componenti delle commissioni mediche e i funzionari amministrativi, prevedendo per tali soggetti specifiche inibizioni in merito all'esercizio di attività politica nell'ambito territoriale di competenza delle stesse commissioni e delle sedi di appartenenza;
   a prevedere una serie di iniziative specifiche dirette ad accertare – in via straordinaria – la effettiva sussistenza dello status di invalido civile nei confronti dei soggetti che hanno usufruito delle agevolazioni per il collocamento al lavoro, previsti dalla 12 marzo 1999, n. 68, anche nella qualità di riservatari nei concorsi pubblici;
   ad adottare specifiche ed ulteriori misure per consentire l'accertamento delle responsabilità, e l'immediato recupero di quanto indebitamente corrisposto a favore dei «falsi invalidi», nei confronti dei funzionari e dei medici anche nei casi in cui siano riscontrabili condotte gravemente colpose, anche ai sensi della legge 190 del 2012;
   ad adottare una procedura nuova e semplificata di accertamento dell'inabilità/invalidità civile e della capacità lavorativa della persona in piena coerenza con la logica della Convenzione Onu e, in particolare, secondo i criteri stabiliti dalla prima linea di intervento del Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità («Revisione del sistema di accesso, riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità e modello di intervento del sistema socio sanitario»), adottata con decreto del Presidente della Repubblica il 4 ottobre 2013 a cui dare piena attuazione, con particolare riguardo all'adozione di strumenti come la Classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute (ICF) già da tempo in uso in altri Paesi europei;
   ad intraprendere iniziative atte alla realizzazione di una unità di valutazione temporanea che controlli con cadenza semestrale e riferisca puntualmente al Parlamento, lo stato di attuazione degli impegni su esposti, con particolare riguardo ai trasferimenti a rotazione dei componenti delle commissioni USL e INPS.
(1-00411) «Rostellato, Rizzetto, Baldassarre, Ciprini, Tripiedi, Cominardi, Bechis, Lorefice, Grillo, Silvia Giordano, Dall'Osso, Chimienti, Cecconi, Di Vita».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ( INPS ), L 1971 0118

EUROVOC :

assicurazione per invalidita'

servizio sanitario nazionale

medico