ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00334

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 169 del 07/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: ROSTELLATO GESSICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/02/2014
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 07/02/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 07/02/2014
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 07/02/2014
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 07/02/2014
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 07/02/2014
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 07/02/2014
MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE 07/02/2014
PRODANI ARIS MOVIMENTO 5 STELLE 07/02/2014


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00334
presentato da
ROSTELLATO Gessica
testo di
Venerdì 7 febbraio 2014, seduta n. 169

   La Camera,
   premesso che:
    l'originario spirito di solidarietà e mutualità una volta espresso dal sistema cooperativo è da tempo sempre più sacrificato alla logica del mercato, della competizione e del profitto, alla pari delle imprese di capitale e difatti non accennano a diminuire i fenomeni di sfruttamento del lavoro ad opera di alcune cooperative operanti nell'area industriale sul territorio nazionale;
    la cooperativa rappresenta, in molti casi, un paravento rispetto alla realtà, basata su retribuzioni inferiori ai minimi contrattuali, sulla riduzione delle tutele sociali, sulla precarietà del rapporto di lavoro, senza nessun diritto a partecipare alle decisioni e al capitale della cooperativa, con la sola possibilità di scegliere tra tale condizione e la disoccupazione;
    appare chiaro che in molti casi le cooperative di produzione e lavoro vengono costituite con l'obiettivo unico e solo, di aggirare le leggi e i contratti di lavoro, nella logica di ridurre i costi di produzione a scapito dei lavoratori impiegati; in particolare, questi lavoratori si trovano in una situazione economica particolarmente svantaggiata percependo retribuzioni che spesso non consentono neppure di mantenere una famiglia, dei figli e vivere in una relativa tranquillità. Lo stesso dicasi per la loro situazione assicurativa e previdenziale e le conseguenze sono insostenibili con particolare riferimento ai settori legati all'acquisizione e gestione di appalti e concessioni, settori dove si possono registrare, oltre all'estensione di un precariato diffuso, anche assenza di sicurezza e l'incremento di lavoro nero;
    l'attuale normativa, riconoscendo alle cooperative una funzione di carattere sociale, riserva loro particolari trattamenti e agevolazioni senza che, a fronte delle mutazioni in atto, vi sia un conseguente adeguamento nelle tutele e nella verifica delle effettive condizioni mutualistiche;
    basti pensare che la vigilanza sulle stesse cooperative se associate è affidata direttamente alle stesse Legacoop, AGGI, e Confcooperative;
    si assiste sovente, ad alcune situazioni poco chiare, come quelle legate a cooperative che dichiarano fallimento alla fine di ogni anno, per poi ricostituirsi cambiando denominazione e sede sociale;
    numerose risultano essere le sentenze di condanna da parte di giudici che, oltre ad accertare la natura subordinata del rapporto di lavoro del socio, rilevano molto spesso l'erronea qualificazione del contratto;
    tra gli aspetti più clamorosi risalta l'esclusione dell'applicazione a favore del socio lavoratore delle norme di tutela previste dallo Statuto dei lavoratori (legge n. 300/70) sul reintegro per licenziamento illegittimo e sull'applicazione dei diritti sindacali nonché la possibilità, da parte dei regolamenti interni, di modificare in peggio le norme previste dalla contrattazione collettiva e ciò comporta che le cooperative possano corrispondere ai soci lavoratori, trattamenti contrattuali e previdenziali non conformi alla contrattazione collettiva nazionale del settore affine,

impegna il Governo:

   ad adottare e sostenere ogni iniziativa normativa volta ad estendere ogni tutela ai lavoratori soci di cooperativa, nonché, più in generale, ad eliminare ogni disposizione che consenta l'esclusione dell'applicazione a favore del socio lavoratore di quanto previsto dallo statuto dei lavoratori;
   ad assumere ogni iniziativa di competenza, anche normativa, affinché siano riconosciuti ai soci lavoratori di cooperativa i trattamenti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale del settore affine, attraverso specifiche determinazioni da inserire ope legis negli statuti delle cooperative medesime;
   ad adottare le opportune iniziative volte a contrastare le forme di elusione delle ordinarie procedure relative ai licenziamenti dei soci lavoratori in cooperativa;
   a valutare l'adozione di opportune iniziative normative finalizzate a rendere «esclusivo» lo spirito mutualistico delle cooperative, anche attraverso la fissazione di stringenti parametri di proporzionalità tra il numero di soci ed il numero di beneficiari dell'attività mutualistica;
   a porre in essere tutte le possibili iniziative volte ad accertare, attraverso nuove forme di verifica, la genuinità delle imprese cooperative, ponendo competenze di intervento ed accertamento delle caratteristiche mutualistiche in capo ai competenti servizi territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e non più del Ministero dello sviluppo economico adottando provvedimenti di commissariamento o scioglimento a fronte di palesi irregolarità ed estendendo tale attività di vigilanza e controllo anche nei confronti degli enti cooperativi aderenti alle associazioni nazionali di rappresentanza;
   ad agire sul piano della prevenzione e del contrasto dei fenomeni di peggioramento delle condizioni di lavoro dei soci lavoratori strettamente connesso con l'impiego negli appalti nei vari settori (dal sociale alla logistica), assumendo con iniziativa utile per equiparare il trattamento contrattuale di questi ultimi a quello riconosciuto ai lavoratori impiegati negli appalti come già riconosciuto per i lavoratori impiegati in regime di somministrazione e quindi prevedendo il diritto a un trattamento economico e normativo complessivamente non inferiore rispetto ai dipendenti di pari livello dell'utilizzatore/committente, a parità di mansioni svolte.
(1-00334) «Rostellato, Chimienti, Rizzetto, Baldassarre, Cominardi, Bechis, Tripiedi, Ciprini, Mucci, Prodani».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

lavoro temporaneo

diritto del lavoro

cooperativa

retribuzione del lavoro

licenziamento abusivo

contratto di lavoro

regolamento interno