ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00325

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 161 del 28/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: GIGLI GIAN LUIGI
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 28/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELLAI LORENZO PER L'ITALIA 28/01/2014
SBERNA MARIO PER L'ITALIA 28/01/2014
SCHIRO' GEA PER L'ITALIA 28/01/2014
FITZGERALD NISSOLI FUCSIA PER L'ITALIA 28/01/2014
ROSSI DOMENICO PER L'ITALIA 05/02/2014
SANTERINI MILENA PER L'ITALIA 05/02/2014


Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/02/2014

Atto Camera

Mozione 1-00325
presentato da
GIGLI Gian Luigi
testo di
Mercoledì 5 febbraio 2014, seduta n. 167

   La Camera,
premesso che:
sono sempre più frequenti le inchieste giudiziarie che coinvolgono personalità titolari di una pluralità, a volte abnorme, di incarichi lautamente retribuiti, e che hanno destato sconcerto e rabbia nell'opinione pubblica;
è frequente, altresì, l'assegnazione da parte della pubblica amministrazione o di aziende ed enti ad essa collegati di incarichi di consulenza a pensionati della stessa pubblica amministrazione o delle aziende ed enti ad essa collegati;
gli elevati tassi di disoccupazione consiglierebbero una maggiore attenzione e suddivisione degli incarichi lavorativi, specialmente di quelli dirigenziali e meglio retribuiti, favorendo l'inserimento e il progresso nella carriera della pubblica amministrazione dei giovani più preparati e brillanti;
l'accumulo di incarichi porta inevitabilmente ad un accentramento di potere nelle mani di pochi e a dequalificare organizzazioni ed enti, penalizzati dalla impossibilità da parte di queste figure apicali di poter seriamente assolvere ai loro compiti di istituto;
tale sistema finisce per favorire di sovente la corruzione e talora determina autentici conflitti di interesse, quando il ruolo di controllore e di controllato finiscono nelle mani della stessa persona,

impegna il Governo:

a realizzare in tempi rapidi una ricognizione delle posizioni e degli incarichi multipli esistenti in capo ad un medesimo soggetto dipendente o dirigente della pubblica amministrazione o delle aziende ed enti ad essa collegati, procedendo alla conseguente revoca di ogni incarico aggiuntivo rispetto a quello principale svolto dall'interessato;
a verificare, entro un anno, l'esistenza di conflitti di interessi al momento in essere, accertando se la loro sussistenza abbia prodotto danno alle finanze pubbliche;
a predisporre entro sei mesi ogni utile iniziativa, anche di tipo normativo, volta ad impedire nel futuro ogni assunzione di incarichi retribuiti per i dipendenti pubblici e per i pensionati della pubblica amministrazione, oltre che per tutti i dipendenti e dirigenti di tutte le partecipate e consociate dello Stato, delle regioni e degli enti locali, delle agenzie, delle authority e di ogni altro ente previsto con legge dello Stato;
a prevedere nel medesimo provvedimento il divieto assoluto di assegnare consulenze ai pensionati della pubblica amministrazione, non solo nelle amministrazioni di provenienza, ma anche in ogni altra branca delle pubblica amministrazione, oltre che in tutte le partecipate e consociate dello Stato, delle regioni e degli enti locali, nelle agenzie, nelle authority e in ogni altro ente previsto con legge dello Stato.
(1-00325) «Gigli, Dellai, Sberna, Schirò, Fitzgerald Nissoli, Rossi, Santerini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

consulenza e perizia

pubblica amministrazione

moralita' della vita economica

pensionato

economia pubblica