ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00284

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 135 del 10/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: SIBILIA CARLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00284
presentato da
SIBILIA Carlo
testo di
Martedì 10 dicembre 2013, seduta n. 135

   La Camera,
   premesso che:
    la legge n. 194 del 15 maggio 1986, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 116 del 21 maggio 1986, contiene disposizioni sull'Ordine cavalleresco al merito del lavoro;
    a norma dell'articolo 1, comma 1, della suddetta legge, l'Ordine cavalleresco al merito del lavoro, istituito con regio decreto il 9 maggio 1901, n. 168, conferisce il titolo di cavaliere del lavoro ed è concesso ai cittadini benemeriti nelle sottoindicate attività per aver creato o ampliato le stesse: a) nell'agricoltura (...); b) nell'industria (...); c) nel commercio, nel turismo (...); d) nell'artigianato; e) nell'attività creditizia e assicurativa;
    a norma dell'articolo 3, i requisiti per ottenere la decorazione sono i seguenti: a) aver ottenuto una specchiata condotta civile e sociale; b) aver operato nel settore per il quale la decorazione è proposta in via continuativa e per almeno vent'anni con autonoma responsabilità; c) aver adempiuto agli obblighi tributari ed aver soddisfatto ogni obbligo previdenziale e assistenziale a favore dei lavoratori; d) non aver svolto né in Italia, né all'estero attività economiche e commerciali lesive dell'economia nazionale;
    a norma dell'articolo 11, comma 1, il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, tenuto conto delle risultanze istruttorie e dell'esito delle votazioni del consiglio, sceglie i candidati da proporre al Presidente della Repubblica per il conferimento della onorificenza;
    l'articolo 13, comma 1, contempla il caso di perdita dell'onorificenza per l'insignito in caso di indegnità. In base al comma 3, poi, sono vincolanti per il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato le richieste di revoca indirizzategli dai Ministri già proponenti. In base al comma 4, infine, previo parere del consiglio dell'Ordine e su proposta motivata del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, la revoca è disposta con decreto del Presidente della Repubblica;
    con brevetto n. 1879 Silvio Berlusconi, il 2 giugno 1977, è stato insignito dall'allora Presidente della Repubblica, Giovanni Leone, del titolo di «cavaliere del lavoro» per la categoria «industria, edile e telecomunicazioni»;
    la sezione feriale della Corte di Cassazione, il 1° agosto 2013, ha rigettato il ricorso del cavaliere del lavoro nonché senatore Silvio Berlusconi contro la sentenza che, nel procedimento penale numero 27.884-2013, lo aveva dichiarato colpevole del reato di frode fiscale, confermando, quindi, le sentenze del 26 ottobre 2012 del tribunale di Milano e dell'8 maggio 2013 della corte d'appello di Milano, seconda sezione penale;
    come già affermato in una mozione presentata al Senato dal gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle l'8 agosto 2013 nella seduta n. 93 (atto n. 1-00127), «in primo e secondo grado l'imputato era stato giudicato responsabile dei reati di cui agli articoli 81, capoverso, e 110 del codice penale nonché 4, lettera f), della legge n. 516 del 1982 in relazione all'articolo 2 del decreto legislativo n. 74 del 2000. La Corte d'appello di Milano aveva peraltro posto a carico dell'imputato sia «la pacifica diretta riferibilità della ideazione, creazione e sviluppo del sistema che consentiva la disponibilità di denaro separato da Fininvest e occulto», che la identificazione di «un preciso progetto di evasione, esplicato in un arco temporale molto ampio e con modalità molto sofisticate»;
    il 19 ottobre 2013 la corte di appello di Milano, alla quale la Cassazione aveva disposto il rinvio ai fini della rideterminazione dell'interdizione dai pubblici uffici ex articolo 12, comma 2, del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, ha stabilito in due anni la durata della suddetta pena accessoria a carico del cavaliere del lavoro nonché senatore Silvio Berlusconi;
    il 27 novembre 2013 è stata esaminata in Senato la «Relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari sull'elezione contestata nella regione Molise» del cavaliere del lavoro nonché senatore Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione, ed è stata accolta, divenendo immediatamente esecutiva, la proposta della Giunta delle elezioni ovvero la mancata convalida dell'elezione dello stesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235;
    la condanna definitiva per frode fiscale, insieme all'interdizione dai pubblici uffici e alla decadenza dalla carica di senatore, è di una gravità tale da integrare gli estremi per la perdita dell'onorificenza per indegnità, contemplata dall'articolo 13, comma 1, della legge n. 194 del 15 maggio 1986, come avvenuto, tra l'altro, per Callisto Tanzi in relazione al crac Parmalat,

impegna il Governo

il Governo ad attivare quanto prima, a norma dell'articolo 13 della legge n. 194 del 15 maggio 1986, le procedure di revoca del titolo di cavaliere del lavoro a Silvio Berlusconi.
(1-00284) «Sibilia, Micillo, Colletti, Luigi Di Maio, Cecconi, Fraccaro, Nuti, Busto, Vacca, Brescia, Marzana, Battelli, Simone Valente, Corda, Gallinella, Villarosa».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1986 0194

EUROVOC :

capo di governo

riconoscimento onorifico

capo di Stato

evasione fiscale

reato