Legislatura: 17Seduta di annuncio: 75 del 11/09/2013
Primo firmatario: GIORGETTI GIANCARLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 11/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013 RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 11/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 11/09/2013 Resoconto PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE INTERVENTO PARLAMENTARE 11/09/2013 Resoconto ROSSI DOMENICO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto BERGAMINI DEBORAH IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto GENTILONI SILVERI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto VITO ELIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE DICHIARAZIONE VOTO 11/09/2013 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) Resoconto TABACCI BRUNO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO Resoconto TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA Resoconto PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto FAVA CLAUDIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto MARAZZITI MARIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto CICCHITTO FABRIZIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto EPIFANI ETTORE GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 11/09/2013 Resoconto LETTA ENRICO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
DISCUSSIONE IL 11/09/2013
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/09/2013
NON ACCOLTO IL 11/09/2013
PARERE GOVERNO IL 11/09/2013
RESPINTO IL 11/09/2013
CONCLUSO IL 11/09/2013
La Camera,
premesso che:
esprimendo il proprio apprezzamento per il tentativo in atto in queste ore, teso a scongiurare l'attacco alla Siria e a rilanciare il dialogo tra le parti coinvolte nei locale conflitto civile, con l'obiettivo finale di giungere ad una sua ricomposizione su basi eque, come recentemente raccomandato anche dalla Santa Sede;
consapevole che la strada della pace in Siria e nella regione, alla quale è funzionale anche il disarmo chimico di Damasco, rimane irta di ostacoli, anche per l'esistenza di attori che hanno interessi di varia natura alla prosecuzione ed all'aggravamento della guerra in corso;
condividendo la posizione adottata dal Governo italiano nella veste comunicata alle commissioni esteri dei due rami del Parlamento dal Ministro degli affari esteri lo scorso 27 agosto, in base alla quale risultava evidente il carattere pregiudiziale della presenza di un mandato delle Nazioni Unite all'appoggio di qualsiasi intervento armato contro il regime di Damasco;
rilevando tuttavia, come l'apposizione della firma italiana alla Dichiarazione di San Pietroburgo, avvenuta da parte del Presidente del Consiglio al margine del G20, abbia non solo sancito una nuova spaccatura in seno all'Unione Europea, per la decisione della Germania di non condividerla, ma altresì modificato la posizione dell'Italia nella crisi siriana senza alcuna consultazione con il Parlamento, prefigurando un appoggio politico del nostro Paese al possibile attacco alla Siria anche in assenza di un mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, mentre venivano contestualmente date ampie assicurazioni alla Presidenza di turno del G20 circa il fatto che l'Italia rimaneva indisponibile a partecipare attivamente ad un intervento militare contro il regime di Damasco, generando conseguentemente incertezza sulla reale collocazione del nostro Governo;
sottolineando come l'atteggiamento prescelto sia connotato da un'ambiguità che ha obiettivamente reso poco nitida e difficilmente leggibile la posizione italiana, con l'effetto di indebolirla rispetto a tutte le parti in causa;
osservando altresì, come l'offerta di appoggio politico da parte dell'Italia alla coalizione dei volenterosi in predicato di attaccare la Siria ponga in condizioni di oggettivo pericolo i 1100 soldati italiani partecipanti all'Unifil II, di stanza nel Libano meridionale, esponendoli al rischio di rappresaglie da parte dell'Hezbollah, in caso di intervento militare contro il regime di Damasco;
ricordando inoltre, che la percezione del crescente pericolo di estensione al Libano della guerra civile siriana ha già indotto il Governo turco a ritirare recentemente i propri caschi blu dall'Unifil II e quello degli Stati Uniti a disporre il rimpatrio di tutto il personale diplomatico non strettamente necessario in servizio nel Paese dei Cedri;
segnalando che la decisione della Difesa italiana di inviare nelle acque prospicienti il Libano del cacciatorpediniere Andrea Dona parrebbe comprovare l'esistenza di preoccupazioni anche all'interno delle Forze Armate del nostro Paese, che peraltro il rischieramento della citata unità non è in grado di dissipare completamente, essendo insufficiente a dissuadere o respingere eventuali attacchi terroristici da parte dell'Hezbollah;
sottolineando che la prosecuzione degli interventi militari italiani nei teatri di crisi all'estero è assicurata soltanto fino al prossimo 30 settembre e sono da reperire i fondi per coprire le esigenze operative ad essi connesse sino al termine dell'anno in corso,
impegna il Governo:
a chiarire in modo univoco e non ambiguo che l'Italia non appoggerà alcuna iniziativa militare internazionale che non abbia solide fondamenta nel diritto internazionale e comunque previa autorizzazione del Parlamento nell'accertamento delle responsabilità per quanto accaduto alla periferia di Damasco lo scorso 21 agosto, tuttora oggetto di controverse ricostruzioni, in conformità con le deliberazioni adottate a suo tempo dal Consiglio Supremo di Difesa il 19 marzo 2003, alla vigilia di Iraqi Freedom, se del caso dichiarando espressamente come allora la non belligeranza dell'Italia;
a predisporre comunque in via cautelativa il rimpatrio del contingente italiano di stanza in Libano in ogni caso prima del varo del prossimo decreto legge di proroga delle missioni internazionali delle nostre Forze Armate, atteso entro il 30 settembre prossimo.
(1-00180) «Giancarlo Giorgetti, Gianluca Pini, Allasia, Attaguile, Borghesi, Bossi, Matteo Bragantini, Buonanno, Busin, Caon, Caparini, Fedriga, Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Marcolin, Molteni, Prataviera, Rondini».
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