ATTO CAMERA

MOZIONE DI SFIDUCIA 1/00143

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 53 del 15/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: NUTI RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
AIELLO FERDINANDO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
ARTINI MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BOCCADUTRI SERGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
CATALANO IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
CURRO' TOMMASO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
FAVA CLAUDIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
LAVAGNO FABIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
MATARRELLI TONI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
NARDI MARTINA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
PIAZZONI ILEANA CATHIA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
PILOZZI NAZZARENO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
PINNA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
PRODANI ARIS MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
RAGOSTA MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
TACCONI ALESSIO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
TURCO TANCREDI MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013
ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/07/2013
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 15/07/2013


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione di sfiducia 1-00143
presentato da
NUTI Riccardo
testo di
Lunedì 15 luglio 2013, seduta n. 53

   La Camera,
   premesso che:
    come ampiamente acclarato, nella notte tra il 29 e il 30 maggio 2013, una cinquantina di uomini delle forze di polizia facevano irruzione durante la notte in una villetta a Casal Palocco, alla ricerca, da quanto si è poi successivamente appreso, di Mukhtar Ablyazov, uomo d'affari, oppositore e rifugiato politico kazako in esilio a Londra dal 2009;
    in sua assenza, prelevavano sua moglie e sua figlia di 6 anni e le conducevano presso il Centro di identificazione e espulsione di Ponte Galeria, sulla base della presunta circostanza dell'assenza di documenti legali di soggiorno, e dopo un giorno di permanenza nel Centro di identificazione e espulsione, sia la donna che la bambina sono state espulse dal territorio italiano e rimpatriate forzatamente sabato 1o giugno 2013 da Roma, dove risiedeva dal 2012, e imbarcate all'aeroporto di Ciampino su un aereo, appositamente noleggiato dal governo kazako, per essere riportata nel suo paese d'origine forzatamente;
    in occasione del blitz a Casal Palocco è stata organizzata una sorta di ingente squadra speciale «interforze» di decine di agenti all'interno della Polizia di Roma, tra cui uomini della Squadra Mobile, dell'Ufficio stranieri e della Digos, cosa di cui non si comprende la ragione logistica e la strutturazione della catena di comando;
    risulta, peraltro, che la donna sia stata pesantemente apostrofata durante la permanenza e che le sia stato vietato di mangiare e bere per 15 ore;
    è riportata dalla stampa inglese una forte azione, a dir poco, intimidatoria nei confronti del cognato di Alma Shalabayeva nella villetta di Casal Palocco, azione caratterizzata da pugni e percosse soprattutto sul viso che gli hanno cagionato la rottura del setto nasale ed ecchimosi lacero contuse facciali di rilievo;
    Alma Shalabayeva, pur non avendo commesso alcun reato, potrebbe essere ora esposta all'elevatissimo rischio di procedure inquirenti non garantiste, analoghe a quelle cui fu sottoposto il marito nel 2003, quando si opponeva al regime di Nursultan Nazarbayev;
    il tribunale del riesame di Roma, in sede di convalida dell'arresto della signora Shalabayeva, rilevava che: «lascia perplessi la velocità con cui si è proceduto al rimpatrio in Kazakistan dell'indagata e della bambina, congiunti di un rifugiato politico in presenza di atti dai quali emergevano quanto meno seri dubbi sulla falsità del documento». Il Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) ha inoltre reso noto che «esiste il rischio molto concreto che la signora Shalabayeva possa subire nel suo paese trattamenti disumani»;
    sulla stampa italiana la notizia della stranezza delle vicende del blitz anomalo a Casal Palocco è apparsa per la prima volta a più di un mese fa, esattamente sul «Globalist» il 5 giugno 2013, senza che ciò abbia costituito apparenti motivi di preoccupazione per il Governo italiano;
    in Kazakistan, infatti, è noto come vengano violati i diritti umani, cosa che emerge con chiarezza anche dall'ultimo rapporto di Amnesty International dove si evidenzia che le pratiche di tortura e le sevizie subite dagli oppositori kazaki sono regolarmente perpetuate nei confronti degli oppositori e dissidenti da parte delle forze di polizia e di sicurezza;
    è riportata diffusamente dalla stampa italiana uno strettissimo rapporto di cordialissima collaborazione tra il capo di gabinetto Procaccini del Viminale e l'Ambasciata kazaka, laddove il rapporto con tutte le rappresentanze estere deve piuttosto essere improntato alla più rigorosa sobrietà e terzietà, soprattutto nei confronti di nazioni che non appaiono pienamente in regola con il rispetto minimale del diritti umani;
    le operazioni di polizia sopra evidenziate non possono non necessitare del supporto politico governativo stante sia il profilo della sicurezza interna sia il profilo delle relazioni diplomatiche e bilaterali con i Paesi interessati;
    in un Paese democratico occidentale, difensore dei valori della libertà e dei diritti umani, il garante politico delle forze di polizia è il Ministero dell'interno e ciò tanto più in una fase di transizione di avvicendamento tra capi della polizia, laddove possono sussistere oggettivamente degli apparenti vuoti di responsabilità;
    le operazioni di polizia sopra evidenziate non possono avvenire senza conoscenza diretta del Ministro dell'interno, altrimenti ciò implicherebbe l'esistenza di strutture di polizia parallela su cui il Ministro ha omesso gravemente di vigilare;
    la procedura di espulsione appare gravemente viziata sotto il profilo costituzionale, normativo oltreché sotto quello politico, stante un possibile – ancorché ignoto – accordo intergovernativo volto al rimpatrio forzoso summenzionato;
    l'articolo 10, terzo comma, della Costituzione repubblicana dispone solennemente che: «Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge»;
    il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, all'articolo 19, comma 1, dispone: «In nessun caso può disporsi l'espulsione o il respingimento verso uno Stato in cui lo straniero possa essere oggetto di persecuzione per motivi di razza, di sesso, di lingua, di cittadinanza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali, ovvero possa rischiare di essere rinviato verso un altro Stato nel quale non sia protetto dalla persecuzione»;
    l'articolo 19, comma 2, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea del 26 settembre 2000 stabilisce che è vietato allontanare, espellere o estradare uno straniero «verso uno Stato in cui esiste un rischio serio di essere sottoposto alla pena di morte, alla tortura o ad altre pene o trattamenti inumani o degradanti»;
    la Corte europea dei diritti dell'uomo ha inoltre precisato che il rischio di subire torture, pene o trattamenti inumani o degradanti nel Paese di destinazione può provenire sia dalle autorità dello Stato di destinazione, sia da privati che operano nello Stato senza che l'autorità possa proteggere il soggetto, che da situazioni oggettive;
    la legge n. 498 del 3 novembre 1988 rende esecutiva in Italia la convenzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, firmata a New York il 10 dicembre 1984, contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti;
    nel corso del cosiddetto Premier question time alla Camera dei deputati del 10 luglio 2013, il Presidente del Consiglio, Letta, rispondendo all'interrogazione a risposta immediata 3-00193, e riferendosi ai notevoli punti di contrasto tra le varie ricostruzioni della vicenda, così affermava: «In particolare, sembra trasparire un evidente stacco tra la correttezza formale dei vari passaggi in cui si è articolata questa intricata vicenda e crescenti interrogativi sostanziali che ruotano attorno ai tempi e ai modi attraverso i quali si sono sviluppati gli avvenimenti. Gli interrogativi da sciogliere quindi ci sono e appare del tutto legittimo che essi vengano posti e soprattutto, naturalmente, che trovino le risposte dovute, in primo luogo nelle sedi istituzionali, tanto più in un Paese come il nostro, massimamente attento al funzionamento pieno di tutte le prerogative dello Stato di diritto, un Paese che vuole garantire al tempo stesso diritti e sicurezza.»;
    successivamente, il 12 luglio, una nota della Presidenza del Consiglio faceva sapere che Il provvedimento di espulsione di Alma Shalabayeva sarà revocato e la donna potrà rientrare in Italia, dove potrà chiarire la propria posizione; informa ancora la nota di Palazzo Chigi che: «Risulta inequivocabilmente che l'esistenza e l'andamento delle procedure di espulsione non erano state comunicate al vertici del governo: né al Presidente del Consiglio, né al Ministro dell'interno e neanche al Ministro degli affari esteri o al Ministro della giustizia»;
    allo stato delle cose, sono molte le questioni che rimangono aperte con una serie di interrogativi inquietanti: non appare davvero credibile che nessun vertice governativo sia stato informato; né si comprende come sia possibile che, ancorché sia accaduto tutto alla fine di maggio, il Ministro dell'interno ne abbia avuto comunicazione o se ne sia accorto solo molto dopo; se realmente il Ministro dell'interno non ne era a conoscenza, allora ha omesso di vigilare sull'esistenza e sull'operato di una «Polizia parallela» che agiva con atti di forte rilievo;
    le violazioni di norme ordinarie e costituzionali che, peraltro, rischiano di compromettere fatalmente la vita di un essere umano, non consentono la permanenza del Ministro dell'interno in seno alla compagine governativa,

per tali motivi:

   visto l'articolo 94 della Costituzione;
   visto l'articolo 115 del Regolamento della Camera dei deputati;
   esprime la propria sfiducia al Ministro dell'interno, Angelino Alfano, e lo impegna a rassegnare le proprie dimissioni.
(1-00143) «Nuti, Migliore, Agostinelli, Aiello, Airaudo, Alberti, Artini, Baldassarre, Barbanti, Baroni, Basilio, Battelli, Bechis, Benedetti, Massimiliano Bernini, Paolo Bernini, Nicola Bianchi, Boccadutri, Bonafede, Franco Bordo, Brescia, Brugnerotto, Businarolo, Busto, Cancelleri, Cariello, Carinelli, Caso, Castelli, Catalano, Cecconi, Chimienti, Ciprini, Colletti, Colonnese, Cominardi, Corda, Costantino, Cozzolino, Crippa, Currò, Da Villa, Dadone, Daga, Dall'Osso, D'Ambrosio, De Lorenzis, De Rosa, Del Grosso, Della Valle, Dell'Orco, Di Battista, Di Benedetto, Luigi Di Maio, Di Salvo, Manlio Di Stefano, Di Vita, Dieni, D'Incà, D'Uva, Duranti, Fantinati, Daniele Farina, Fava, Ferrara, Ferraresi, Fico, Fraccaro, Fratoianni, Frusone, Gagnarli, Gallinella, Luigi Gallo, Giancarlo Giordano, Silvia Giordano, Grande, Grillo, Cristian Iannuzzi, Kronbichler, L'Abbate, Lacquaniti, Lavagno, Liuzzi, Lombardi, Lorefice, Lupo, Mannino, Mantero, Marcon, Marzana, Matarrelli, Melilla, Micillo, Mucci, Nardi, Nesci, Nicchi, Paglia, Palazzotto, Pannarale, Parentela, Pellegrino, Pesco, Petraroli, Piazzoni, Pilozzi, Pinna, Piras, Pisano, Placido, Prodani, Quaranta, Ragosta, Ricciatti, Rizzetto, Rizzo, Paolo Nicolò Romano, Rostellato, Ruocco, Sannicandro, Sarti, Scagliusi, Scotto, Segoni, Sibilia, Sorial, Spadoni, Spessotto, Tacconi, Terzoni, Tofalo, Toninelli, Tripiedi, Turco, Vacca, Simone Valente, Vallascas, Vignaroli, Villarosa, Zan, Zaratti, Zolezzi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

delitto contro la persona

diritti umani

diritto d'asilo

espulsione

ministro

rifugiato politico

trattamento crudele e degradante