Legislatura: 17Seduta di annuncio: 34 del 17/06/2013
Primo firmatario: MELONI GIORGIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 17/06/2013 LA RUSSA IGNAZIO FRATELLI D'ITALIA 17/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO PARLAMENTARE 17/06/2013 Resoconto GUTGELD ITZHAK YORAM PARTITO DEMOCRATICO Resoconto BIFFONI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 25/06/2013 Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 25/06/2013 Resoconto CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA Resoconto BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto NASTRI GAETANO FRATELLI D'ITALIA Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto COSTA ENRICO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto IMPEGNO LEONARDO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/06/2013
DISCUSSIONE IL 17/06/2013
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/06/2013
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/06/2013
NON ACCOLTO IL 25/06/2013
PARERE GOVERNO IL 25/06/2013
DISCUSSIONE IL 25/06/2013
RESPINTO IL 25/06/2013
CONCLUSO IL 25/06/2013
La Camera,
premesso che:
il Governo sta predisponendo lo schema di decreto del Presidente della Repubblica contenente la tabella delle menomazioni all'integrità psicofisica comprese tra dieci e cento punti, prevista dall'articolo 138 del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209;
la tabella dovrà riportare il valore pecuniario da attribuire ad ogni singolo punto di invalidità tra dieci e cento punti, comprensiva dei coefficienti di variazione corrispondenti all'età del soggetto leso, analogamente a come è già previsto per le lesioni di lieve entità, cioè comprese tra uno e nove punti di invalidità, dall'articolo 139 dello stesso codice delle assicurazioni private, a decorrere dal marzo del 2012;
l'emanazione delle tabelle nasce dalla richiesta delle vittime di ottenere un sistema risarcitorio uniforme su tutto il territorio nazionale, posto che, sino a quando l'entità del risarcimento del danno ad esse riconosciuto era affidato unicamente alla discrezionalità dei giudici, venivano a crearsi delle discriminazioni de facto tra residenti nel sud Italia e residenti nelle regioni del Nord, a causa dell'estrema variabilità degli importi riconosciuti;
sino ad oggi, nelle more dell'emanazione della tabella, si è proceduto ad un'unificazione dei parametri applicando su tutto il territorio nazionale le cosiddette tabelle del tribunale Milano, riconosciute da una sentenza della Corte di cassazione del 2011 quali quelle che meglio rappresentavano il principio di equità nel risarcimento del danno alla salute e all'integrità psicofisica;
il fenomeno degli incidenti stradali nel nostro Paese, pur essendo lievemente in calo, comporta ancora costi altissimi in termini di vite umane e di danni alla salute, nonché in termini di costi sociali che ne conseguono, stimati in circa trenta miliardi di euro all'anno;
si pensi che, a tutt'oggi, sulle nostre strade ogni giorno vengono ferite in media ottocento persone, mentre undici perdono la vita, e una percentuale molto elevata di queste vittime interessa i più giovani;
se si considera che ogni anno il risultato di questo terribile flagello sono migliaia di persone che perdono un proprio caro o che sono condannate alla disabilità permanente, ci si rende conto come già di per sé la quantificazione di un simile danno sia di grandissima difficoltà, posto che alcuna cifra potrà mai degnamente ripagare le vittime;
peraltro, il diritto che viene ad essere leso non è solo quello alla salute ed all'integrità psicofisica, bensì anche quello al lavoro, considerato che molte vittime, a causa delle menomazioni subite, non riescono più a svolgere il proprio lavoro;
sembra che nella tabella allo studio del Governo i parametri di riferimento per la liquidazione dei danni siano di entità inferiore a quelli applicati sinora nel rispetto delle tabelle del tribunale Milano;
questo si tradurrà in un danno ulteriore a carico delle vittime di incidenti, già gravate, peraltro, anche sul versante giudiziario dalla mancanza di effettività della pena in grande parte dei procedimenti giudiziari che riguardano gli omicidi colposi per violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale;
inoltre, procedere proprio in un momento di crisi economica, come quello che il nostro Paese sta attraversando, ad una riduzione dell'entità dei risarcimenti penalizzerà, in modo ingiustificabile, doppiamente proprio le persone che non possono più lavorare a causa dei danni riportati,
impegna il Governo:
ad assicurare, nell'approvazione della tabella di cui in premessa, che essa non comporti una riduzione dei parametri sin qui applicati, nel rispetto, da un lato, della citata sentenza della Corte di cassazione, e, dall'altro, delle vittime degli incidenti e dei loro diritti costituzionalmente riconosciuti;
a promuovere iniziative di sensibilizzazione al tema delle conseguenze derivanti dagli incidenti stradali, anche evidenziando il disvalore sociale della guida irresponsabile e pericolosa.
(1-00104) «Giorgia Meloni, Cirielli, La Russa».
EUROVOC :assicurazione privata
vittima
sicurezza stradale
danno
incidente di trasporto
morte
circolazione stradale