ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00075

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 31 del 11/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: BONOMO FRANCESCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2013
BIONDELLI FRANCA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
BRAGANTINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2013
CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2013
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2013
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2013
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2013
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
LAVAGNO FABIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/06/2013
MATTIELLO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 10/06/2013
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
GANDOLFI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
LATTUCA ENZO PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
TENTORI VERONICA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013
ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00075
presentato da
BONOMO Francesca
testo di
Martedì 11 giugno 2013, seduta n. 31

   La Camera,
   premesso che:
    la società «Difesa Servizi spa» è stata costituita con la legge 23 dicembre 2009, n. 191, (articolo 2, commi 27 e 32-36), poi è stata oggetto di riassetto nell'articolo 535 del codice dell'ordinamento militare di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, allo scopo di svolgere attività negoziale diretta all'acquisizione di beni mobili, servizi e connesse prestazioni strettamente correlate allo svolgimento dei compiti istituzionali dell'amministrazione della Difesa, non direttamente collegate all'attività operativa delle Forze armate e, più in generale, al fine di valorizzare beni ed attività attualmente di pertinenza del Ministero della difesa e di ogni sua articolazione. È, pertanto, uno strumento mediante il quale l'amministrazione della Difesa intende perseguire una politica di autofinanziamento strutturale;
    tra i settori prioritari di intervento della Difesa Servizi spa rientrano la valorizzazione e la gestione degli immobili militari ed in particolare la valorizzazione energetica di caserme e strutture militari tramite l'installazione di impianti fotovoltaici;
    in data 7 aprile 2011 è stata firmata la prima convenzione attuativa con il Ministero della difesa che affida alla società Difesa Servizi spa la gestione di 64 siti in uso alla suddetta amministrazione ai fini della loro valorizzazione mediante l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile, direttamente o attraverso la concessione o la locazione a terzi a fronte della corresponsione di congruo corrispettivo;
    con l'articolo 65, comma 1, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, recante «Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività», allo scopo di limitare l'occupazione di suolo da parte di impianti fotovoltaici, è stato escluso l'accesso agli incentivi statali di cui al decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, agli «impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole». Tale disposizione, peraltro, ai sensi del comma 2 del medesimo articolo 65, non si applica «agli impianti realizzati e da realizzare su terreni nella disponibilità del demanio militare»;
    la società Difesa Servizi spa ha pubblicato in data 22 settembre 2011 un bando pubblico per selezionare soggetti economici cui concedere a titolo oneroso l'uso di terreni per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonte solare fotovoltaica;
    agli esiti di tale bando la società aggiudicataria Belectric attraverso la Ciriè Centrale PV S.A.S. della Belectric Italia S.r.l., con sede legale in Roma e sede operativa in Sermoneta (Latina) ha presentato il progetto denominato «bonifica bellica, realizzazione di impianto per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica e successivo ripristino ambientale delle aree interne al poligono militare esperienze per l'armamento», che, modificato a seguito delle osservazioni fatte dalla provincia di Torino in relazione ad una prima ipotesi progettuale riguardante terreni localizzati all'interno di un sito di importanza comunitaria (IT1110005), prevede il frazionamento dell'impianto in lotti dislocati su diverse aree nei comuni di Lombardore, San Francesco al Campo e San Carlo Canavese, all'esterno del predetto SIC, ma insistenti, comunque, sul territorio della riserva naturale orientata della Vauda; tuttavia, anche questo secondo progetto prevede la costruzione di un impianto di una potenza pari a circa 45 megawatt che si estenderà su una superficie di circa 73 ettari;
    vale la pena ricordare che la zona di proprietà del demanio militare, all'interno dell'area protetta, utilizzata per lungo tempo come poligono militare, negli ultimi decenni è stata utilizzata molto sporadicamente per esercitazioni e prove di materiali, mentre gran parte dei terreni interessati dall'intervento citato sono stati concessi in uso ad imprenditori agricoli locali ed utilizzati, pertanto, esclusivamente per coltivazioni o finalità comunque legate alla produzione agricola;
    la Vauda Canavese è un ambiente semi-naturale di brughiera e costituisce una di quelle porzioni di territorio che, seppur modificate nel corso dei secoli dall'intervento umano, ha mantenuto alcune sue caratteristiche ecologiche tipiche, e legate alla naturalità del luogo. Per preservare tale tipicità ecologica l'area è stata costituita a riserva naturale orientata con legge regionale 7 giugno 1993, n. 23; tale legge prevede tra le finalità dell'istituzione della riserva: a) tutelare e conservare le caratteristiche naturali, e paesaggistiche dell'area, anche attraverso interventi di recupero ambientale; b) consentire, qualificare e valorizzare le attività agro-zootecniche, compatibilmente con la finalità indicata alla lettera a); c) promuovere il recupero del patrimonio forestale; d) assicurare la fruizione dell'area a fini culturali, scientifici e ricreativi;
    la zona è oggetto di attività turistiche e non (escursionismo a piedi, in bicicletta, a cavallo, fruizione di servizi di ristorazione, e altro) in quanto rappresenta una delle aree a bassa antropizzazione più estese dell'intera provincia di Torino e mantiene a pieno titolo la caratteristica di suolo libero da interferenze umane;
    l'articolo 12 del decreto legislativo n. 387 del 2003 dispone che l'ubicazione degli impianti di produzione di energia elettrica deve tenere conto delle disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo, con particolare riferimento alla valorizzazione e alla tutela della biodiversità, così come del patrimonio culturale e del paesaggio rurale di cui alla legge 5 marzo 2001, n. 57, articoli 7 e 8, nonché al decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, articolo 14;
    la provincia di Torino si è dotata di un piano territoriale di coordinamento (PTCP2) approvato dalla regione Piemonte con deliberazione del consiglio regionale n. 121-29759 del 21 luglio 2011 pubblicata sul BUR n. 32 dell'11 agosto 2011 che tra i suoi fondamenti pone la salvaguardia dei suoli liberi del territorio provinciale;
    la giunta della regione Piemonte ha approvato con due delibere, pubblicate nel BUR n. 5 del 2 febbraio 2012, le nuove regole per l'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili da cui emerge la necessità di salvaguardare le aree di interesse naturalistico da installazioni industriali per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
    recentemente il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 176 del 15 gennaio 2013, ha evidenziato che, nell'ambito di una riserva naturale, l'interesse alla salvaguardia dell'ambiente deve essere considerato preminente rispetto all'esigenza di realizzare impianti da fonti energetiche rinnovabili;
    le dimensioni prospettate dell'impianto e la sua realizzazione nel territorio trasformeranno di fatto la riserva orientata naturale della Vauda in un'area industriale;
    molte associazioni di categoria, comitati spontanei di cittadini e amministrazioni locali, tra le altre la provincia di Torino, hanno espresso la propria contrarietà al progetto; inoltre, dei tre comuni interessati dal progetto solo uno, il comune di Lombardore, è rimasto favorevole alla realizzazione dello stesso,

impegna il Governo:

   ad avviare il processo di revisione delle norme relative alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonte fotovoltaica, equiparando i terreni agricoli di proprietà del demanio militare agli altri terreni agricoli, ai fini dell'accesso agli incentivi statali di cui al decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28;
   a dare disposizioni affinché siano escluse dall'elenco dei compendi immobiliari di cui all'allegato A della convenzione citata in premessa, tra il Ministero della difesa e la società Difesa Servizi spa, i terreni compresi in aree protette o comunque di elevato pregio ambientale e paesaggistico, valutando la possibilità di compensare gli eventuali diritti acquisiti da terzi con interventi su tetti e coperture di caserme ed altri immobili dell'amministrazione della Difesa, pure presenti in gran numero nel suddetto elenco;
   a vincolare, comunque, la società Difesa Servizi spa, ad installare gli impianti di cui trattasi prioritariamente su aree compromesse dal punto di vista dell'utilizzo, come tetti di caserme e capannoni, aree a piazzale già cementificate e altro;
   ad attivare tutte le opportune iniziative atte ad impedire la realizzazione dell'impianto citato in premessa all'interno della riserva naturale orientata della Vauda, in provincia di Torino.
(1-00075) «Bonomo, Fregolent, Realacci, Bechis, Biondelli, Paola Bragantini, Busto, Castelli, Chimienti, Crippa, Della Valle, D'Ottavio, Fiorio, Lavagno, Mattiello, Patriarca, Piccoli Nardelli, Paolo Nicolò Romano, Taricco, Albanella, Amoddio, Braga, Cimbro, D'Incecco, Gandolfi, Grassi, Lattuca, Tentori, Zanin».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2011 0028, MINISTERO DELLA DIFESA

GEO-POLITICO:

TORINO,TORINO - Prov,PIEMONTE

EUROVOC :

produzione d'energia

proprieta' pubblica

riserva naturale

risorse rinnovabili