Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento lavoro | ||||
Titolo: | Il disegno di legge di bilancio per i l 2014 - Profili di competenza della XI Commissione Lavoro - A.C. 1866 - Elementi per l'istruttoria legislativa | ||||
Riferimenti: |
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Serie: | Progetti di legge Numero: 96 | ||||
Data: | 03/12/2013 | ||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | XI-Lavoro pubblico e privato |
Il disegno di legge di bilancio per il 2014 - Profili di competenza della XI Commissione Lavoro
3 dicembre 2013
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Indice |
Premessa|Ministero del lavoro e delle politiche sociali|Stati di previsione di altri ministeri| |
Premessa
Nelle pagine seguenti sono illustrati i principali dati, per i settori di interesse della XI Commissione, del bilancio a legislazione vigente 2014 e pluriennale per il triennio 2014-2016, relativi agli stati di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e di quelli del Ministero dell'economia e delle finanze (per le voci di interesse). La classificazione delle risorse pubbliche si articola su due principali livelli di aggregazione: Missioni e Programmi, questi ultimi frazionati in Macroaggregati o "unità di voto" (corrispondenti, per la spesa corrente, alle seguenti voci: Funzionamento, Interventi, Trattamenti di quiescenza, integrativi e sostitutivi, Oneri del debito pubblico e Oneri comuni; per la spesa in conto capitale: Investimenti, Altre spese in conto capitale e oneri comuni; per il Rimborso di prestiti: rimborso del debito pubblico), i quali evidenziano le risorse attribuite e gestite dai Centri di responsabilità. L'analisi si esplica sulle componenti del quadro contabile generale delle previsioni 2014 e quindi sugli aspetti specificatamente relativi alla competenza e ai residui di cassa. |
Ministero del lavoro e delle politiche socialiLa Nota integrativa al bilancio di previsione in primo luogo precisa come, in relazione alla profonda crisi economico - finanziaria che ha colpito l'economia, il Ministero si debba rendere partecipe della realizzazione di iniziative finalizzate, in modo particolare, a sostenere il mercato del lavoro sotto il profilo delle politiche attive e passive, al fine di fronteggiare la vasta crisi occupazionale. Allo stesso tempo, come d'altronde specificato anche nel passaggio relativo all'organizzazione del dicastero, si evidenzia come il perseguimento di tali obiettivi debba essere realizzato - nel prossimo triennio - ottimizzando le risorse disponibili e, sulla base delle esigenze di spending review e di trasparenza, agendo con rigore sulla spesa, nel rispetto dei vincoli di bilancio e degli impegni assunti in sede europea, in special modo intensificando il ricorso ai fondi strutturali, quali possibili canali di finanziamento per iniziative e progetti innovativi in grado di favorire e stimolare il rilancio occupazionale. Sul fronte occupazionale, in primo luogo la Nota asserisce l'urgenza di affrontare il tema della disoccupazione (tenendo conto anche delle decisioni assunte in sede europea con lo Youth Guarantee 2014-2020), riducendo l'elevato numero di disoccupati attraverso iniziative più mirate di ricollocazione sul mercato del lavoro, da perseguirsi attraverso un'azione sinergica ed integrata con tutte le istituzioni che hanno competenze in materia di lavoro ed attraverso il potenziamento delle iniziative di formazione professionale (a tal fine realizzando una revisione dei Centri per l'impiego, in vista di un loro rilancio). Allo stesso tempo si rileva come il problema occupazionale non possa essere risolto solamente con un rinnovamento del quadro regolatorio degli istituti esistenti, ma necessiti di un approccio multidisciplinare idoneo a favorire condizioni favorevoli alla ripresa produttiva e al rilancio dei consumi (quali la riduzione del cuneo fiscale e contributivo ed il reddito minimo), con contestuale rafforzamento del sistema delle tutele del reddito per coloro che si trovino in condizioni di discontinuità lavorativa e per coloro che siano stati coinvolti in procedure di integrazione salariale e di mobilità. Nel settore previdenziale, infine, la Nota sottolinea l'importanza di monitorare i processi di cambiamento avviati con la riforma pensionistica, valutandone costantemente gli impatti sulle gestioni previdenziali e sul bilancio dello Stato, con specifico riferimento alla platea dei cd. esodati, al fine di prevenire possibili situazioni di incertezza quanto alla dimensione quantitativa del fenomeno.
Per quanto attiene agli aspetti organizzativi, la Nota evidenzia come a seguito della spending review e delle conseguenti riduzioni delle dotazioni organiche, sia sorta la necessità di riconsiderare la configurazione del Ministero, elaborando allo scopo un modello di riassetto degli uffici centrali e territoriali che tenesse conto delle esigenze di razionalizzazione e di contenimento delle spese di funzionamento delle sedi ministeriali (in particolare del territorio), prevedendo al contempo ipotesi di reingegnerizzazione dei processi, anche attraverso il potenziamento e la progressiva integrazione delle applicazioni informatiche. Tale modello di riorganizzazione, già elaborato in coerenza con la riduzione delle posizioni dirigenziali, è stato rivisto a seguito della successiva riduzione delle dotazioni organiche e delle spese complessive del personale, in particolare prevedendo una diversa configurazione della rete periferica nonché l'unificazione delle strutture che svolgono funzioni logistiche e strumentali, rispondendo alla necessità di conciliare le esigenze di contenimento della spesa con quelle finalizzate a preservare l'efficiente funzionalità delle Direzioni del lavoro dislocate sul territorio nazionale.
Principali variazioni nei capitoli di spesa Nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali le principali Missioni riguardanti il settore del lavoro e della previdenza sociale sono: Politiche previdenziali (25), Politiche per il lavoro (26), Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24), Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (27), Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) e Fondi da ripartire (33). Tali missioni sono attuate attraverso i seguenti specifici programmi:
I macroaggregati (ora unità di voto) previsti nello stato di previsione per il settore del lavoro e della previdenza sociale sono suddivisi per spesa corrente (funzionamento, interventi, oneri comuni) e per conto capitale (investimenti, spese in conto capitale e altre spese in conto capitale).
Le previsioni di spesa in termini di competenza dello stato di previsione Ministero del lavoro e delle politiche sociali nell'esercizio finanziario 2014 risultano complessivamente pari a euro 115.952.625.059 (di cui 115.936.734.227 per spese correnti e 15.890.832 per spese in conto capitale). A seguito della Nota di variazioni, è stata proposta, per il 2014, una variazione di 858.128.324 euro per la parte corrente (nessuna variazione per la parte in conto capitale), portando così la previsione definitiva a 116.810.753.383 euro (116.794.862.551 euro per la parte corrente);
Per il 2015 e 2016 sono previste spese per, rispettivamente, 117.277.649.324 euro e 117.262.144.078 euro (di cui rispettivamente 117.262.669.601 e 117.247.143.555 euro per la parte corrente e 15.979.723 euro per la parte in conto capitale per il 2015 e 117.247.143.555 euro per la parte corrente e 15.000.523 euro per la parte capitale per il 2016). A seguito della Nota di variazioni, è stata proposta:
Nella tabella seguente sono riportati gli stanziamenti di competenza delle missioni relative al settore del lavoro e della previdenza sociale (in milioni di euro). Le singole voci sono quindi ottenute attraverso l'aggregazione delle risorse stanziate per i singoli programmi che afferiscono a ciascuna missione.
Per quanto riguarda lo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (tabella n. 4) le Direzioni generali e gli Uffici di gabinetto del Ministro e del Segretariato generale si configurano quali autonomi Centri di Responsabilità Amministrativa (CRA).
Nella nuova classificazione delle risorse pubbliche si articolano due principali livelli di aggregazione: Missioni e Programmi, questi ultimi rappresentano le nuove Unità previsionali di base (UPB) sottoposte al voto delle Camere.
Missione n. 25 - Politiche previdenziali
Nell'ambito di questa missione si segnala il programma 25.3, recante "Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali", il quale sostanzialmente assorbe tutte le variazioni della richiamata Missione.
Si evidenzia che il Macroaggregato "Interventi" presenta, con una previsione assestata 2013 di 75.723,78 mln ed un aumento di 4.818,97 mnl di euro, una previsione per l'anno finanziario 2014 di 80.542,76 mln di euro (81.900,23 mln di euro per il 2015 e 81.558,23 mln di euro per il 2016).
A tal riguardo, si segnala che:
Missione n. 26 - Politiche per il lavoro Nell'ambito di questa missione si segnala il programma 26.6, recante "Politiche attive e passive del lavoro", il quale, a fronte di una previsione assestata 2013 pari a 7.011,67 mln di euro, presenta un incremento di 1.313,58 mln di euro, per cui la previsione 2014 risulta pari a 8.325,20 mln di euro. Inoltre, la spesa per il 2015 risulta pari a 7.819,07 mln di euro, e 7.815,84 mln di euro per il 2016. In seguito alla nota di variazioni, è stato disposto un aumento pari a 671,28 mln di euro per il 2014, 74,90 mln di euro per il 2015 e 69,82 mln di euro per il 2016, portando così gli importi pari, rispettivamente, a 8.996,48 mln di euro per il 2014, 7.893,97 mln di euro per il 2015 e 7.885,65 mln di euro per il 2016. Si evidenzia che il Macroaggregato 1.3 "Interventi" presenta, con una previsione assestata 2013 di 6.990,51 mln di euro ed un aumento di 1.317,16 mln di euro, una previsione per l'anno finanziario 2014 di 8.307,67 mln di euro. Inoltre, si prevede uno stanziamento pari a 7.802,06 mln di euro per il 2015 e 7.798,81 mln di euro per il 2016; A tal riguardo, si segnala che:
Il programma 26.10, recante "Servizi e sistemi informativi per il lavoro", a fronte di una previsione assestata 2013 pari a 10,52 mln di euro, presenta un incremento di 17,66 mln di euro, per una previsione 2014 pari a 28,18 mln di euro. Inoltre, è prevista una spesa pari a 7,97 mln di euro per il 2015 e 7,90 mln di euro per il 2016. A seguito della Nota di variazioni, è stato previsto un decremento 0,057 mln di euro per il 2014, 0,051 mln di euro per il 2015 e 0,041 mln di euro per il 2016, portando cosi gli importi, rispettivamente, pari a 28,13 mln di euro per il 2014, 7,92 mln di euro per il 2015 e 7,85 mln di euro per il 2016. In particolare, il Macroaggregato 1.9 "Interventi" a fronte di una previsione assestata 2013 pari a 3,17 mln di euro, presenta un incremento di 19,12 mln di euro, per una previsione 2014 pari a 22,29 mln di euro. Inoltre, è prevista una spesa sostanzialmente analoga per il biennio 2015-2016, pari a 2,10 mln di euro. Più specificamente, il cap. 3892, recante "Fondo per il diritto al lavoro dei disabili" a fronte di una previsione assestata di 2,65 mln di euro per il 2013, presenta un incremento di 19,27 mln di euro, per cui la previsione 2014 è pari 21,96 mln di euro. Inoltre, è previsto uno stanziamento sostanzialmente analogo per il biennio 2015-2016, pari a 1,91 mln di euro.
Infine, il programma 26.11, recante "Servizi territoriali per il lavoro", a fronte di una previsione assestata 2013 pari a 317,74 mln di euro, presenta un decremento di 24,42 mln di euro, per una previsione 2014 pari a 293,32 mln di euro. Inoltre, è prevista una spesa pari a 287,55 mln di euro per il 2015 e di 282,41 mln per il 2016. A seguito della nota di variazioni, è stato previsto un decremento 0,31 mln di euro per il 2014, 2,62 mln di euro per il 2015 e 4,09 mln di euro per il 2016, portando cosi gli importi, rispettivamente, pari a 293,35 mln di euro per il 2014, 285,25 mln di euro per il 2015 e 278,65 mln di euro per il 2016.
Missione n. 24 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Nel programma 24.12 denominato "Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, promozione e programmazione politiche sociali, monitoraggio e valutazione interventi" si evidenzia che rispetto alla previsione assestata 2013 pari a 26.780,28 mln di euro, presenta un decremento di 180,94 mln di euro, per una previsione 2014 pari a 26.599,34 mln di euro. Inoltre, è prevista una spesa pari a 27.098,36 mln di euro per il 2015 e di 27.433,53 mln per il 2014. A seguito della Nota di variazioni, è stato previsto un incremento di 649,96 mln di euro per il 2014, un decremento di 0,041 mln di euro per il 2015 e un decremento di 0,039 mln di euro per il 2016, portando cosi gli importi, rispettivamente, pari a 27.249,31 mln di euro per il 2014, 27.098,35 mln di euro per il 2015 e 27.433,53 mln di euro per il 2016 In particolare, al Macroaggregato 4.5 "Interventi", a fronte di previsioni assestate 2013 di 26.431,58 mln di euro vi è un aumento di 146,41 mln di euro: pertanto, le previsioni per l'anno finanziario 2014 sono stabilite in 26.577,99 mln di euro. Inoltre, è prevista una spesa pari a 27.080,02 mln di euro per il 2015 e di 27.415,10 per il 2016. Più specificamente:
Infine, al Macroaggregato 4.5 "Oneri comuni di parte corrente", a fronte di previsioni assestate 2013 di 344,18 mln di euro vi è un decremento di 327,17 mln di euro: pertanto, le previsioni per l'anno finanziario 2014 sono stabilite in 17,01 mln di euro. Inoltre, è prevista una spesa pari a 14,50 mln di euro per il 2015 e 14,59 mln di euro per il 2016. Si fa presente, che tali somme sono interamente assorbite dal programma cap. 3671 (esposto nella Tabella C della legge di stabilità) recante "Fondo da ripartire per le politiche sociali".
Missione n. 27 – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (somme interamente assorbite dal programma 27.6 denominato "Flussi migratori per motivi di lavoro e politiche di integrazione sociale delle persone immigrate")
Missione n. 32 – Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche
Per il Programma 32.3 denominato "Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza", si evidenzia che rispetto alla previsione assestata 2013 pari a 43,37 mln di euro, si presenta un decremento di 3,97 mln di euro, per una previsione 2014 pari a 39,40 mln di euro. Inoltre, è prevista una spesa pari a 40,36 mln di euro per il 2015 e a 40,16 mnl di euro per il 2016. A seguito della Nota di variazioni, è stato previsto un decremento di 0,20 mln di euro per il 2014, un decremento di 0,40 mln di euro per il 2015 e un decremento di 0,43 mln di euro per il 2016, portando cosi gli importi, rispettivamente, pari a 39,20 mln di euro per il 2014, 40,00 mln di euro per il 2015 e 39,74 mln di euro per il 2016.
Missione n. 33 – Fondi da ripartire
Più in generale, la tabella seguente da conto dell'andamento delle spese a partire dal rendiconto 2012.
Spese del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (milioni di euro)
Conto dei residui
La consistenza dei residui passivi presunti al 1° gennaio 2013 è stata valutata complessivamente in 16.16,21 mln. di euro, di cui 16.026,61 mln. di parte corrente e 134,60 mln. in conto capitale. A fronte di una previsione assestata 2013 pari 114.825,51 mln di euro (di cui 14.817,76 mln di parte corrente e 23,22 mln in conto capitale) è stato proposto un decremento pari a 1.825,49 mln di euro (-1.825,10 mln di parte corrente e -0,39 mln in conto capitale). Pertanto, l'importo per il 2014 è pari a 13.000,02 mln di euro (di cui 12.992,67 mln di parte corrente e 7.35 mln in conto capitale. Nella nota di variazioni non è stata proposta, per il 2014, nessuna variazione. |
Stati di previsione di altri ministeriInterventi di competenza del MEF
Si segnala, infine, che nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze:
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