PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
DELLA VIII COMMISSIONE
ERMETE REALACCI

La seduta comincia alle 13.50.

(Le Commissioni approvano il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Seguito della discussione della proposta di legge Matteo Bragantini ed altri: Modifiche all'articolo 17 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in materia di contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza (C. 219).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del nuovo testo della proposta di legge Matteo Bragantini ed altri: Modifiche all'articolo 17 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in materia di contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza (C. 219).
Ricordo che nella precedente seduta si è conclusa la discussione sulle linee generali e che, essendo stato fissato un termine per la presentazione degli emendamenti, sono state presentate cinque proposte emendative che sono in distribuzione (vedi allegato 1). I relatori hanno testé presentato gli emendamenti 1.6, 2.1 e Titolo 1 (vedi allegato 2).
Propongo pertanto, se non vi sono obiezioni, di fissare il termine per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti dei relatori alle ore 12 di lunedì 27 aprile. Nelle sedute successive, pertanto, le Commissioni potranno procedere alla valutazione degli emendamenti.
Chiedo ai relatori se intendano esprimere i pareri sulle proposte emendative presentate oppure si riservino di farlo in seguito insieme ai subemendamenti. Chiedo pertanto ai colleghi se siano accordo con tale maniera di procedere: fissiamo un termine per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti dei relatori (non so, ripeto, se i relatori vogliono illustrarcene le motivazioni) e la prossima settimana cerchiamo di arrivare alla conclusione dei nostri lavori.

MATTEO BRAGANTINI. Nel ringraziare anzitutto i colleghi per il lavoro svolto che potrebbe portare a compimento l'iter del provvedimento, chiedo se sia possibile anticipare il termine per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti dei relatori, come già accaduto, più di una volta, anche in Aula, con l'accordo di tutti i gruppi parlamentari. Questa è la mia proposta, perché Pag. 4vorrei vedere finalmente questa legge approvata, considerato peraltro che tale provvedimento, fermo al primo passaggio da cinque anni, è condiviso da tutti i partiti, Governi compresi. Sembra che ci sia veramente la volontà non politica di non cambiare tale normativa. Dunque, se fosse possibile restringere un po’ i tempi, avremmo almeno la garanzia che finalmente l'iter alla Camera sia ultimato in vista del passaggio al Senato. Diversamente mi sembra veramente la dimostrazione di quanto il Parlamento non riesca ad approvare leggi di iniziativa parlamentare, condivise peraltro da tutti i parlamentari. Sarebbe pertanto anche un segnale negativo verso l'esterno.

PRESIDENTE. Onorevole Bragantini, non ritengo si possa dubitare della volontà dei colleghi e neanche mia personale di giungere alla definitiva approvazione del provvedimento in esame. È il Governo che, nelle sue varie versioni, ha avuto qualche titubanza in materia, non nell'odierna configurazione.
Faccio comunque presente che vi è un problema pratico: anche se si riducesse il termine per la presentazione dei subemendamenti, non credo che sarà possibile convocare per domani una riunione delle Commissioni riunite e dovremmo in ogni caso andare alla prossima settimana. Quindi, in tal senso, era stato proposto il termine per lunedì 27 aprile, non per dilazionare. Diversamente dovremmo trovare domani il tempo di esaminarli e comunque si arriverebbe alla prossima settimana.
Credo che non ci sia nulla in contrario e verificheremo anche con la Presidenza della I Commissione la possibilità di trovare lo spazio per una riunione nella prossima settimana per arrivare a conclusione dei lavori, per esempio nella giornata di mercoledì prossimo. Tuttavia, c'è una composizione non completa della I Commissione.
Se i colleghi sono d'accordo, proviamo quindi a prevedere una riunione delle Commissioni riunite nella giornata di mercoledì prossimo in modo da terminare i nostri lavori.

RAFFAELLA MARIANI, relatrice per l'VIII Commissione. Signor presidente, per quanto ci riguarda, ovviamente manifestiamo piena disponibilità su quanto ha proposto, dopo aver sentito tutti i gruppi. Non ci sarebbero stati problemi per l'espressione del nostro parere se si fosse deciso accelerare il provvedimento in esame. Tuttavia, ritenendo giusto che tutti i gruppi parlamentari possano esprimersi, credo che ormai non accada niente neanche se arriviamo con certezza a mercoledì per la votazione definitiva.

PRESIDENTE. Pertanto, se fossero tutti i gruppi presenti e vi fosse accordo, potremmo anche rinunciare alla presentazione di subemendamenti e di conseguenza anche immediatamente affrontare il tema. Tuttavia, non essendo presenti tutti i gruppi, non possiamo assumerci questa responsabilità e dobbiamo quindi fare come ho già detto.

ANDREA MAZZIOTTI DI CELSO, relatore per la I Commissione. Faccio presente che dei tre emendamenti presentati dai relatori, due sono di sostanza, mentre uno, il Tit.1, è soltanto una correzione del titolo.
L'emendamento 1.6 riguarda il controllo della Corte dei conti e ha come funzione quella di precisare che il termine di quarantacinque giorni per la pronuncia di tale organo è riferito al solo controllo preventivo, termine decorso il quale la pronuncia si intende espressa in senso positiva, e non per quello successivo, per il quale si applicano i termini ordinari già previsti dalla legge, cui non è necessario derogare in relazione ai contratti segretati.
L'emendamento 2.1 è il risultato di una discussione già svolta in Commissione e ha la funzione di chiarire che l'incarico Pag. 5dell'adozione degli atti relativi ai contratti secretati resta di competenza dei dirigenti nel caso in cui non sia stato istituito l'ufficio del segretario generale, considerato che vi sono pubbliche amministrazioni nelle quali tale ufficio non è stato istituito. Nel testo precedente l'ipotesi non era contemplata, quindi l'emendamento serve semplicemente per correggere tale disposizione.

PRESIDENTE. Se vi è accordo, possiamo anticipare il termine per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti dei relatori, fissandolo per domani 23 aprile alle ore 12. Non essendovi obiezioni, rimane pertanto così stabilito. Le presidenze delle Commissioni prenderanno poi accordi per convocarsi la prossima settimana.
Dichiaro conclusa la seduta.

La seduta termina alle 14.

ALLEGATO 1

Modifiche all'articolo 17 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in materia di contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza (Nuovo testo C. 219 Matteo Bragantini)

EMENDAMENTI

Art. 1.

Al comma 1, premettere la seguente lettera:

a) al comma 1, lettera b), le parole: «, regolamentari o amministrative» sono sostituite dalle seguenti: «o regolamentari».
1. 1. Cozzolino, Cecconi, Dadone, D'Ambrosio, Dieni, Nuti, Toninelli, De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi.

Al comma 1, dopo la lettera a), aggiungere la seguente:

a-bis) Il comma 4 è sostituito dal seguente:

«4 L'affidamento dei contratti di cui al presente articolo avviene previo esperimento di gara informale a cui sono invitati almeno cinque operatori economici. Esclusivamente nei casi in cui sia impossibile individuare in tale numero soggetti qualificati, in relazione all'oggetto del contratto, a ricevere l'affidamento dei contratti ovvero la negoziazione con più di un operatore economico sia incompatibile con le esigenze di segretezza e sicurezza di cui al comma 1, l'affidamento del contratto può avvenire in via diretta senza esperimento della gara informale di cui al presente comma».
1. 2. Cozzolino, Cecconi, Dadone, D'Ambrosio, Dieni, Nuti, Toninelli, De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi.

Al comma 1, lettera c), capoverso comma 5, primo periodo, sostituire la parola: quarantacinque, con la seguente: sessanta.
1. 3. Cozzolino, Cecconi, Dadone, D'Ambrosio, Dieni, Nuti, Toninelli, De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi.

Al comma 1, lettera c), capoverso comma 5, sopprimere il secondo periodo.
1. 4. Zaratti, Quaranta, Pellegrino, Costantino.

Al comma 1, lettera c), capoverso comma 5, secondo periodo sostituire la parola: positivo con la seguente: negativo.
1. 5. Mannino, Micillo, Busto, Daga, De Rosa, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli, Cozzolino, Cecconi, Dadone, D'Ambrosio, Dieni, Nuti, Toninelli.

Pag. 7

ALLEGATO 2

EMENDAMENTI DEI RELATORI

Art. 1.

Al comma 1, lettera c), sostituire il capoverso comma 5, con il seguente: 5. Ferme restando le esclusioni previste dall'articolo 1, comma 1-bis, i contratti di cui al presente articolo posti in essere da amministrazioni statali sono sottoposti al controllo preventivo e successivo della Corte dei conti. In sede di controllo preventivo, la Corte dei conti si pronuncia sulla legittimità e sulla regolarità dei medesimi contratti entro quarantacinque giorni dalla trasmissione dell'atto. Decorso inutilmente tale termine la pronuncia s'intende espressa in senso positivo. Il controllo preventivo è effettuato, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, da un ufficio della Corte dei Conti organizzato, ai sensi dell'articolo 98 del testo unico di cui al regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, in modo da assicurare la tutela delle esigenze di riservatezza. In sede di controllo successivo, la Corte dei conti si pronuncia sulla regolarità, sulla correttezza e sull'efficacia della gestione. Dell'attività di controllo successivo è dato conto entro il 30 giugno di ciascun anno in una relazione al Parlamento.
1. 6.

Art. 2.

Sostituire il comma 1 con il seguente:

1. All'articolo 16 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, comma 1, lettera d bis), dopo la parola: «adottano» sono inserite le seguenti: «, ove non istituito l'ufficio del segretario generale,».

Conseguentemente al medesimo articolo 2, sopprimere il comma 3.
2. 1.

Al titolo, dopo le parole: n. 163, aggiungere le seguenti: e ulteriori disposizioni.
Tit. 1. I relatori.